alle lettrici, ai
lettori
“A” (nuove) istruzioni per l'uso
Premessa
Tra un anno esatto, con il numero del prossimo dicembre 2020/gennaio 2021 (“A” 448) chiuderemo il nostro primo mezzo secolo. Sono tempi difficili per le pubblicazioni che intendono restare (anche) cartacee. Difficili è un eufemismo.
Questa situazione richiede intelligenza, comprensione dei tempi, ottimizzazione delle risorse. È una riflessione questa che stiamo sviluppando da tempo. Per continuare al meglio, abbiamo deciso di apportare tutta una serie di modifiche tecniche e distributive, che spieghiamo in queste due pagine.
Nuovi prezzi
Per prima cosa (grande sforzo di fantasia!) il prezzo di una copia di “A” aumenta da € 5,00 a € 6,00, l'abbonamento annuo per l'Italia a € 60,00 spese di spedizione incluse, quello estero viene ora differenziato tra Europa (€ 80,00 spese di spedizione incluse) e Paesi extra-europei (€ 100,00 spese di spedizione incluse). Aumenta il costo della copia arretrata (€ 7,00 per l'Italia e € 9,00 per l'estero).
Dato che la rivista è consultabile (tutta) e anche scaricabile (a partire dal n. 383) gratis in rete, non effettuiamo più l'invio gratuito di una copia/saggio. A potercela richiedere sono unicamente le persone detenute, alle quali continuiamo a inviarla regolarmente gratis, dietro semplice richiesta diretta, o da parte di loro parenti o amici o di associazioni a loro sostegno. Ricordiamo a tale proposito che è sempre possibile (e auspicabile) sottoscrivere un abbonamento sospeso per farsi carico di un abbonamento annuo, detto appunto “sospeso”, a favore di una persona detenuta. Noi invieremo sempre a tutte le persone detenute (anche in assenza di abbonamenti sospesi) la loro copia mensile, prevedendo già la rispedizione nei soliti (numerosi) casi di mancata consegna per trasferimento o altre ragioni. Ma le nostre casse apprezzano coloro che ci sostengono in questo nostro compito.
Un'altra novità è rappresentata dal fatto che tutti gli acquisti effettuati presso di noi, fino all'importo di € 49,00, dovranno essere integrati con € 5,00 a copertura delle spese di spedizione. Solo gli acquisti fino a € 49,00, ripetiamo.
Da € 50,00 in su, le spese di spedizione postale saranno a nostro carico. Questo per le spedizioni in Italia.
Per le spedizioni all'estero, per ora chiediamo di essere contattati perché i costi sono molto differenziati da Paese a Paese, secondo logiche a noi del tutto incomprensibili: spedire in Svizzera ci costa più del doppio che negli Stati Uniti. Stiamo studiando soluzioni che siano al contempo semplici senza penalizzare né la rivista né i nostri lettori/lettrici.
Archivio online e cartaceo
Le nuove opportunità offerte dall'estendersi della Rete portano alla chiusura del nostro storico archivio cartaceo: i 438 numeri precedenti a quello che hai ora in mano (o in video) sono d'ora in poi consultabili esclusivamente online, con il loro bravo motore di ricerca. Non più su carta. Per questo motivo, dal 2020 sono acquistabili solo gli arretrati dell'anno precedente al numero corrente di “A”.
Ci sono cambiamenti riguardanti anche le annate rilegate: da gennaio 2020 continueremo a offrire la possibilità di acquistare l'annata rilegata, con la sua bella tela nera, rilegatura a filo rosso, testata e anno stampigliati sul dorso, ma solo per l'anno in corso e su prenotazione (le annate vanno richieste a noi entro il mese di febbraio. Ad esempio, entro il mese di febbraio 2020 è possibile prenotare l'annata 2019). Lo stesso vale per i raccoglitori, cioè le sole copertine dei volumi rilegati.
Restano disponibili alcune annate rilegate e copertine del passato fino a esaurimento scorte. Per sapere quali, contattateci.
Troppo spazio per tenere l'archivio cartaceo, che va a scomparire. Siamo i primi a dispiacercene, ma in tutto sono decine di metri quadri di spazio, con scaffali da terra al soffitto, che vogliamo liberare in accordo con le nuove modalità digitali dell'archivistica.
Distribuzione
Cambiano anche, e questo è probabilmente il cambiamento più strutturale, le modalità della distribuzione di “A”.
Fino a oggi, dal lontano febbraio 1971, bastava che uno ci telefonasse o scrivesse di voler iniziare a distribuire qualche copia di “A” e noi iniziavamo a mandargliene quante concordate: due, tre, cinque copie, ogni numero. Ma che fatica il recupero/crediti.
Sono sempre state una piccola minoranza quelle persone che poi, magari a dicembre, ci pagavano quanto dovuto senza problemi. Con i più è sempre stato un lavoro gigantesco di richiesta e di ri-richiesta, e questo nonostante noi si sia sempre “preteso” di essere pagati, a metà prezzo, solo per le copie vendute (non per tutte le copie ricevute). E a determinare, senza verifiche, il quantitativo di copie da pagare era sempre il distributore o la distributrice. D'altra parte, capiamo anche che il non aver mai “strutturato” il nostro sistema di distribuzione non abbia aiutato nemmeno i distributori a gestire la rendicontazione al meglio.
Basta. Si cambia.
Chi si è sempre comportato correttamente, continuerà a ricevere le copie richieste e seguirà il vecchio e più simpatico sistema. A tutti/e costoro il nostro grazie.
Ma il nuovo sistema da noi messo a punto, e quindi da sperimentare a partire dal prossimo numero, prevede che chi intende diffondere “A” sottoscriva un abbonamento super-scontato (al 50%), per il numero di copie che intende ricevere. A fine anno farà i conti, sulla base dei quali avrà diritto a essere rimborsato per le copie non vendute, in due modalità: ricevendo indietro da noi i soldi versati anticipatamente per le copie non vendute oppure – meglio – utilizzando questo credito quale quota di pagamento per l'abbonamento per le copie che vuole ricevere per l'anno successivo. Così per ricevere lo stesso o un altro numero di copie, dovrà anticipare meno soldi. Al limite, se le avrà vendute tutte, non dovrà pagare niente.
Un sistema pensato per responsabilizzare maggiormente la nostra vasta rete di diffusori, coinvolgendola maggiormente nella gestione economica di “A“, e al contempo continuando a offrire loro la possibilità di auto-finanziarsi.
La modalità è nuova e lasciamo, a noi e ai distributori, tutto l'anno per mettere a punto la nuova modalità distributiva. Abbiamo aperto una mail dedicata (commerciale@arivista.org) per fornire tutte le informazioni necessarie a riguardo. Sempre nell'ottica di facilitare il lavoro a entrambe le parti, chiunque già sappia di voler continuare o iniziare a rivendere “A” si metta in contatto con noi il prima possibile, in modo da cominciare con la nuova modalità a inizio anno.
Siamo a disposizione di chiunque voglia chiarimenti: nel primo
interno di copertina trovate, su ogni numero di “A”,
tutte le indicazioni per contattarci.
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