Editoria
Anarchismo. Eterotopie anarchiche (Elèuthera, Milano 2020, pp. 336, € 20,00) è una raccolta di saggi curata da Salvo Vaccaro che intende esplorare la presenza di istanze libertarie all'interno di contesti culturali non sempre riconducibili alla matrice occidentale: civiltà «altre» che sono state comunque attraversate da una riflessione su temi cruciali come la libertà, l'eguaglianza nella differenza, il rifiuto dell'autorità politica e la critica della gerarchia.
eleuthera.it
Migrazioni. Il Covid-19 ha allontanato
l'opinione pubblica dal tema dei migranti, ma non per questo
la situazione è migliorata. Decine di migliaia di persone
sono costrette ad attraversare mari e frontiere per arrivare
in Europa trovandosi in situazioni di rischio costante, compreso
quello di contagio da Covid. Tutto questo per avere la possibilità
di seguire i propri desideri o fuggire da una quotidianità
insostenibile. In Dis-integrati. Migrazioni ai tempi della
pandemia (Nottetempo, Milano 2020, pp. 38, download gratuito)
l'intenzione è duplice. Da un lato riportare gli attuali
fenomeni migratori alla loro concretezza, dando nome e cognome
a chi vi partecipa, tenendo lo sguardo fisso sulle persone e
le storie di chi attraversa mari e deserti per un futuro migliore.
Dall'altro ricordare che la migrazione è un fenomeno
radicato nella storia di ogni cultura e nazione, per allontanare
i sogni identitari dannosi e violenti.
www.edizioninottetempo.it
Antimilitarismo. Per le
edizioni Zero in Condotta è uscito il libro I ribelli
dell'Adriatico. L'insurrezione di Valona e la rivolta di Ancona
del 1920 (Milano 2020, pp. 160, € 10,00), lavoro congiunto
di Luigi Balsamini e di Marco Rossi.
Giugno 1920: il Primo conflitto mondiale è terminato
da due anni, ma navi da guerra della Marina militare italiana
sparano cannonate sulle due sponde dell'Adriatico: davanti a
Valona (Albania) bombardano le posizioni degli insorti albanesi
che stanno assediando la città per mettere fine all'occupazione
coloniale italiana; ad Ancona, invece, tirano granate sul popolo
insorto a fianco dei bersaglieri che si rifiutano d'essere mandati
a Valona.
La stampa borghese parla di “moti anarchisti“, ma
nonostante il lavoro di agitazione contro il militarismo svolto,
sin dai tempi della guerra di Libia, dagli anarchici, dai sindacalisti
rivoluzionari dell'USI e dai socialisti “disfattisti“,
la rivolta armata di Ancona – largamente spontanea –
sorprende tutti e sarà uno dei momenti di più
alta conflittualità del cosiddetto Biennio rosso. La
repressione statale ad Ancona causa oltre trenta vittime proletarie,
ma il governo italiano è costretto a ritirare le truppe
dall'Albania.
www.zeroincondotta.org
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