alle lettrici, ai
lettori
Voci scomode
(tra cui la nostra)
Siamo in piena estate e siamo anche in piena
crisi economica e sociale, quale non si viveva da decenni a
livello mondiale. Questa crisi inevitabilmente si ripercuote
anche sulle pubblicazioni alternative, antagoniste e critiche
con il pensiero unico. Tra queste voci, tra questi strumenti
di riflessione, di dibattito e di lotta c'è anche la
nostra rivista.
In questi mesi in particolare abbiamo cercato di “leggere”
le profonde e per certi aspetti sconvolgenti trasformazioni
sociali legate alla pandemia e al modo in cui viene gestita
dal potere.
Negli ultimi numeri abbiamo ospitato scritti di vario orientamento
e sensibilità, e altri ne trovate su questo numero, diversi
tra loro ma caratterizzati – a nostro avviso – dalla
volontà di sottrarsi alle martellanti “campagne
di regime” e di offrire spunti per riflessioni e pratiche
antiautoritarie.
Il nostro impegno continua, ma abbiamo bisogno di soldi, innanzitutto
di sottoscrizioni e abbonamenti, per sostenere il nostro progetto.
Ne abbiamo bisogno per attraversare questi tempi difficili,
straordinariamente difficili, per continuare a tenere accesa
– come si leggeva nella propaganda anarchica di 100 o
150 anni fa – “la fiaccola dell'anarchia”.
O, più modestamente, per tenere aperto questo spazio
di riflessioni libertarie e di dibattito.
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