Volpe rossa: piacere sono la volpe rossa.

Bambina: piacere sono una bambina.

Volpe rossa: hai per caso paura delle volpi?

Bambina: sei la prima che vedo.

Volpe rossa: forse però hai paura dei lupi?

Bambina: io non ho mai visto i lupi.

Volpe rossa: ma che cosa hai visto allora?

Bambina: le fragole, i fiori, le pesche ...

Volpe rossa: e l'uva matura cioè quella non acerba?

Bambina: ne ho assaggiata qualche volta.

Volpe rossa: ti arrampichi sugli alberi tu?

Bambina: no. Io sono una bambina ...

Volpe rossa: verresti con me a fare un giro?

Bambina: veramente io non so... non so se mi devo fidare di una volpe rossa .

Volpe rossa: e se fossi una volpe bianca ...

Bambina: non so, veramente ... una volpe rossa o bianca è pur sempre una volpe furba.

Volpe rossa: per la verità io sono un essere elementare dei boschi e sono vestita da volpe per farti un favore ... penso quindi siccome sei molto piccola e non sai nulla del mondo per prima cosa ti mostrerò subito, facendoti fare un giro seduta sulla mia coda, l'interno del bosco ... quindi solo se vorrai ti mostrerò anche il bosco di notte...

(L'incantesimo afferrò la bambina e in meno di 12 secondi le fu mostrato il bosco e tutte le meraviglie che conteneva ... poi volle vedere il bosco di notte e sempre seduta sulla coda della volpe rossa fu vista attraversare la notte più scura che mai si ricordi. Tornata sul prato con accanto la volpe rossa la bambina la supplicò di non sparire e restare ancora un momento).

Bambina: ti prego volpe resta con me. Devo parlarti ancora.

Volpe rossa: sorridi su. Non fare quella faccia. Non scappo mica.

Bambina: come posso ritornare nel bosco?

Volpe rossa: puoi entrare nel bosco quando vuoi.

Bambina: ma non sarebbe lo stesso. Il bosco degli incantesimi non si mostra alle bambine comuni.

Volpe rossa: si è vero ma si può rimediare.

Bambina: Oh! Che bello ...

Volpe rossa: bada però che devi scegliere. O essere una bambina comune o essere una bambina incantevole.

Bambina: scelgo subito la seconda.

(La volpe rossa corse sette volte intorno alla bambina poi si fermò e avvicinò la sua bocca all'orecchio sinistro della piccola soffiando dentro appena appena. Fatto questo sparì).

(Le storie di quel paese raccontano che una stirpe di bambine incantevoli s'aggira per il bosco di notte e compiono grandi prodigi e buone azioni. Inoltre sono molto dispettose con chi dice di loro che non esistono).

Nadia Agustoni (Firenze)