Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 4 nr. 32
ottobre 1974


Rivista Anarchica Online

LETTURE
a cura della Redazione

AUTOPSIE DE PERON ,
di Luis Mercier Vega, Editiones J. Duculot, Gembloux (Belgio), 1974, pp.208. Franchi B. 275.

Questo libro è stato terminato alla vigilia della morte di Juan Peron (per la precisione due giorni prima, il 29 giugno scorso) rientrato in Argentina dopo diciotto anni di esilio ed eletto plebiscitariamente presidente della repubblica. Una rivincita trionfale sulle Forze Armate che lo avevano cacciato nel '55, sui conservatori, i democratici, i radicali, i socialisti, gli anarchici che l'avevano duramente combattuto.
Ciononostante Peron era politicamente morto quando si istalla alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale. (La "Autopsia" si chiude con una affermazione che giustifica il titolo programmatrice: "Per molto tempo si è parlato di peronismo senza Peron. Poi, più recentemente, di Peron senza peronismo. Troppo tardo. La cresta dell'onda può illudere. Il fatto è che Peron è morto".) Non era più dittatore ma monarca, equilibrista e non arbitro. Folle d'ammiratori disparati, organizzazioni di sostegno dilaniate da lotte intestine, clientele divise...
Dal 1930, data alla quale il giovane capitano Peron partecipa al suo primo putsch, quando la spinta rivoluzionaria operaia (ed in prima fila gli anarcosindacalisti della Federation Obrera Regional Argentina) minacciava di travolgere il sistema, l'Argentina s'è trasformata. Dopo i "bei tempi" del dopoguerra (grazie alla vendita facile del grano e delle pampas), vengono le crisi d'adattamento ad un mondo moderno, tecnificato, competitivo.
Al di là dei personaggi "fuori serie", come il generale Uriburu, l'anarchico Severino Di Giovanni, il gangster sindacale Josè Rucci, il "mago" Lopez Rega, la "santa" Evita Peron, esiste una profonda realtà argentina che non può essere conosciuta mediante proclamazioni, sloga e miti. Lo studio di Mercer Vega, basato su documenti di prima mano, per lo più inediti in Europa, si propone di riportare alle dimensioni del concreto e del vissuto un uomo, un movimento ed un fenomeno che è stato, in Argentina come all'estero, deformato dalla necessità della leggenda e degli artifici della propaganda.
Presentiamo questo libro ai nostri lettori non solo perchè l'autore è un anarchico ed un collaboratore della rivista, ma perchè, a quanto ci risulta, non esiste in italiano nessuno studio serio e approfondito come l'"Autopsia di Peron" sull'ambiguo fenomeno peronista.
Mercier Vega è uno studioso di scienze sociali con una particolare competenza di problemi latino-americani. Ha pubblicato nel '67 Mecanismes du Pouvoir en Amerique Latine, nel '68 Techniques du Contre-Etat: les guerrillas en Amerique Latine, e nel '70 L'increvable anarchisme (Anarchismo immortale).

...E CONTINUAVANO A CHIAMARLA L'ORA DI RELIGIONE ,
analisi dei libri di testo di religione della scuola media di stato a cura del Gruppo di Controinformazione Ecclesiale, Editrice Claudiana, Torino 1974, pp. 114, lire 1.700.

In occasione della riapertura delle scuole ritorna di attualità il problema dei libri di testo e della loro funzione diseducativa. Un discorso a parte meritano i testi di religione che costituiscono da sempre, in questa nostra repubblica infetta dal più bieco clericalismo, la punta di diamante del cretinismo e del servilismo dell'educazione di stato.
Segnaliamo qui l'ultima pubblicazione sull'argomento, che si inserisce in quel filone di documentazione e di critica sferzante allo strapotere clericale che le minoranze radicali e libertarie hanno sempre tenuto vivo. ...E continuavano a chiamarla l'ora di religione è un'analisi dettagliata e comparate di sette fra i principali testi di religione adottati nelle scuole medie statali; il volumetto prende in considerazione gli argomenti basilari, trattati nei libri succitati, che sono: autorità - obbedienza, lavoro - rapporti sociali, matrimonio e famiglia, la donna, la sessualità, il peccato, Chiesa e popolo di Dio. Ne consegue un quadro vivace e impressionante della funzione sessuorepressiva ed in genere autoritaria svolta dalla religione nell'ambito della diseducazione dei ragazzi da parte dello Stato.
Autori di questo interessante lavoro di ricerca-denuncia sono i componenti del Gruppo di Controinformazione Ecclesiale, che opera a Roma dall'autunno del 1972 "nell'azione di ricerca, produzione e diffusione di materiali per favorire la presa di coscienza del carattere di classe delle strutture ecclesiastiche e dei suoi legami con il potere politico ed economico" (così affermano loro stessi).