Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 11 nr. 93
giugno 1981 - luglio 1981


Rivista Anarchica Online

RASSEGNA LIBERTARIA
a cura della Redazione

A quasi un anno di distanza dall'ultimo numero (con grande ritardo, quindi, rispetto alla prevista periodicità trimestrale) è uscito ora il n.12 di Open Road (Box 6135, Station G. Vancouver, B.C., Canada - una copia costa 1 dollaro, l'abbonamento annuo via aerea da 10 dollari in su). Nella presentazione editoriale del numero, si accenna ai cambiamenti avvenuti nel collettivo redazionale e al processo di ricostruzione dello stesso, tuttora in corso. Vengono inoltre sottolineate le difficoltà economiche di O.R., causate soprattutto dall'alto costo (quasi 7 milioni) del n.11, decisamente il migliore finora uscito (su "A" abbiamo ripreso da quel numero la "Lettera aperta al movimento ecologista" di Murray Bookchin e due saggi sul femminismo di Kytha Kurin ed Elaine Leeder). Sul n.12 di Open Road, ridotto nel formato e nel numero di pagine, segnaliamo tra l'altro una lunga cronaca, giorno per giorno, della lotta dei dipendenti del servizio telefonico di Vancouver, avvenuta lo scorso febbraio con l'occupazione del palazzo dei telefoni ed un'esperienza di autogestione protratta per alcuni giorni al di fuori e contro la tradizionale gestione sindacale. Due articoli sono dedicati all'analisi e all'interpretazione delle vicende polacche. Altri si occupano della situazione nelle carceri, e poi del caso Valpreda, del terrore di Stato in Germania, dell'opposizione libertaria in Cile, della mobilitazione negli USA contro la leva obbligatoria, delle lotte dei minatori in Bolivia, ecc.. Nel complesso, dunque, Open Road si conferma una pubblicazione vivace: è davvero un peccato che crisi redazionali ed economiche le abbiano finora impedito quella regolarità nell'uscita che è una delle condizioni-base per poter svolgere quel ruolo di informazione e di stimolo al dibattito tanto importante in assoluto, e ancor più - se possibile - nel movimento di lingua inglese.
Un'altra pubblicazione che non riesce a mantenere fede all'impegno di una periodicità trimestrale (ma vi compensa con numeri decisamente ponderosi), è la "rivista trimestrale per l'azione anarco-sindacalista" Autogestione (c.p.17127, 20100 Milano - una copia 3.000 lire, abbonamento annuale 12.000 lire sul c.c.p. 14238208 intestato ad Autogestione). In coincidenza con un incontro nazionale tenutosi a Firenze (1-2-3 maggio) sul tema "Ristratificazione sociale e pubblico impiego", promosso congiuntamente dalle redazioni di Autogestione e di Collegamenti, è uscito il n.7. Tra i temi trattati nelle 100 pagine di quest'ultimo numero di Autogestione, vi sono: la moneta ristrutturata, un dossier sul terremoto, uno sui trasporti, un terzo sull'informatica, ed inoltre articoli sul convegno sindacale di Montecatini, sull'orario di lavoro, sui settori dell'energia, della scuola, dell'agricoltura, della sanità, ecc..
Dopo inglese e l'italiano, ecco il francese. L'émancipation féminine è il titolo di un pamphlet pubblicato dal gruppo Fresnes-Antony della Federazione Anarchica Francese e curato da alcune militanti della federazione stessa. Il pamphlet si divide in cinque capitoli (Storia delle lotte delle donne, Le lotte specifiche delle donne, Il lavoro sociale e le donne, Le donne ed il mondo del lavoro in Francia, Conclusione) e riporta in appendice un saggio datato 1900 di Paul Robin dal titolo "Libero amore, libera maternità". È un lavoro interessante, come gran parte di quelli pubblicati sempre dal medesimo gruppo nella collana "Volonté Anarchiste": in tutto, finora, 12 opuscoli, pubblicati periodicamente e ai quali ci si può abbonare (l'abbonamento a 8 numeri costa 80 franchi, da far pervenire a all'indirizzo del gruppo: 34 rue de Fresnes, 92160 Antony, Francia).
Dalla Svizzera viene invece La Federazione del Giura, traduzione dell'omonimo volume in francese scritto dieci anni fà da Marianne Enckell. Marianne, 36 anni, è responsabile della biblioteca del Centro Internazionale di Ricerche sull'Anarchismo (C.I.R.A.) con sede a Ginevra, e delle Editions Noir; è anche collaboratrice della stampa anarchica e, in particolare, della nostra rivista (proprio su questo numero pubblichiamo il reportage di un suo recente viaggio in Polonia). Trattandosi di un'opera di carattere storico, non ha certo perso d'attualità, anche se - come nota l'autrice nella sua prefazione a quest'edizione italiana - ulteriori studi sono stati portati a termine in questo decennio. "La Federazione del Giura" - osserva Pier Carlo Masini nella sua acuta introduzione - "risponde a due esigenze, molto sentite anche dal pubblico e dagli studiosi italiani: quella di avere a disposizione un agevole compendio dell'esperienza giurassiana, collegata alle vicende di tutta l'Internazionale anti-autoritaria e quella di approfondire la ricerca sulle idee e il programma dei giurassiani, il loro originale apporto al pensiero libertario". Questo volume (pagg. 160, lire 6.000) viene pubblicato dai compagni delle Edizioni La Baronata (cas. post. 22, 6906 Lugano 6, Svizzera), che hanno in programma per l'anno prossimo una raccolta di scritti scelti (la prima in assoluto) di Luigi Bertoni, redattore dal 1900 al 1950 de Il risveglio a Ginevra, una delle figure più significanti del movimento anarchico di lingua italiana (e francese).