Milano, via Bovisasca. Mercoledi 19 marzo è cominciato il preannunciato sgombero del campo-nomadi di zona Bovisa, a fianco del passante ferroviario. Il campo è al centro delle polemiche, oltre che per il semplice motivo di essere abusivo, anche perchè sorge sopra un’area ricca di arsenico e rifiuti tossici. La favela che si è creata negli ultimi mesi in via Bovisasca è figlia di una politica di sgomberi avvenuta, sotto l’egida del vice-sindaco De Corato, durante tutto il 2007.
Moltissimi rom (quasi 700 in questo campo) che sono stati sgomberati l’anno precedente, hanno infatti trovato come unico rifugio queste capanne in cartone costruite nell’ex-area industriale. È la riprova che la politica degli sgomberi forzati non serve ad altro che a “spostare” il problema senza mai risolverlo, ed inoltre rende sempre più precarie le condizioni dei rom.