rivista anarchica
anno 38 n. 336
giugno 2008


Trentasette
anni fa


 

a cura della redazione

 

 

Scarcerati! I cinque giovani anarchici, imputati per gli attentati milanesi del 25 aprile 1969 (Fiera Campionaria e Stazione Centrale), in carcere da quasi due anni, escono di prigione, anche se solo alcuni di loro vengono completamente scagionati. È una sentenza importante, quella emessa dalla Corte d’Assise di Milano, mentre Valpreda e gli altri sono in galera imputati per la strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1969) e mentre è in corso anche il processo Calabresi/”Lotta Continua” incentrato sulla morte in Questura del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli.
E il quinto numero di “A” (giugno 1971) dà alla scarcerazione dei cinque giovani anarchici la copertina e l’articolo di apertura.
Sempre in tema di campagna di controinformazione, il gruppo anarchico “P. Pinelli” di Treviso commenta l’arresto dei neo-nazisti Freda, Ventura e Trinco quali organizzatori della Strage di Stato e pubblica tre volantini distribuiti dai fascisti ma tali da apparire prodotti dalla sinistra extra-parlamentare (uno è firmato con la “A” cerchiata).
A quell’epoca non esistevano i CPT, eppure sotto il titolo “Lager per sfrattati” si dà conto dell’esistenza di squallidi Centri in cui vengono “ospitati” alcuni dei numerosi sfrattati, non più in grado di pagare l’affitto, che la grande Milano sforna in continuazione. Il Centro di cui riferisce “A” è quello di Novate Milanese, di cui viene pubblicato anche il regolamento. Una pagina di denuncia specifica, tipica della prima stagione di questa rivista.
Su di un tema allora molto sentito, quello delle “comuni”, cioè delle esperienze alternative di vita comunitaria e di nuovi rapporti personali e di lavoro, cìè un lungo articolo che ne prende le difese, i contrasto con l’opinione contraria che vedeva (e vede) nelle comuni una “fuga” dall’impegno politico prioritario e dalla militanza.
Due paginone vengono dedicate alla storia e all’attualità della presenza anarchica in Spagna.
Altri due temi “classici” fanno capolino. L’antimilitarismo, con la pubblicazione di un lungo comunicato della Lega per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza, in cui si elencano i numerosi casi politici e giudiziari aperti. E la psichiatria, con l’interessante lettera alla rivista scritta dall’esule anarchico spagnolo Miguel Garcia Garcia, in cui si riferisce delle attività di un non-psichiatra inglese, Bob Mander, di dichiarata fede anarchica, che applica il principio di libertà nella sua “cura” di pazienti con problemi psichiatrici. È interessante notare che a breve lo stesso Miguel Garcia Garcia farà un giro di conferenze in Italia in sostegno dell’impegno antifranchista degli anarchici.
“Esperienze di autonomia operaia alla Fabbrica S. Andrea di Trieste” è il sottotitolo di uno scritto che analizza l’esperienza del passaggio dai comitati unitari ai consigli. Praticamente su ogni numero di “A” viene dedicato spazio all’anarcosindacalismo, alle altre forme di sindacalismo alternativo e di base, spesso anche alla pubblicazione di volantini distribuiti davanti ai posti di lavoro.
Ben 24 le “cronache sovversive”, cioè i comunicati e le notizie in breve (ma nemmeno tanto in breve, alcune sono veri e propri articoli) da tutto il mondo. Ne riportiamo alcuni titoli: La Cina è vicina, Rinasce il Byalag in Svezia, Fascisti a Vercelli, Lotte alla Fiat di Bari, Sempre più sanguinosa la repressione in Brasile, Silenzio di tomba sugli scandali lucani, Calabresi nei guai? Primo maggio a Siracusa: tre arresti. Ne mancano 16.

Canosa – La manifestazione tenuta in questo grosso centro agricolo pugliese con la partecipazione di compagni anarchici di Bari, Foggia, Lecce, Matera, Canosa, Molfetta e Taranto.
Al comizio, cui hanno assistito alcune migliaia di braccianti, hanno preso la parola un compagno di Bari
e uno di Canosa. Il pieno successo di questa manifestazione è un altro segno evidente della ripresa del movimento anarchico nelle Puglie.