rivista anarchica
anno 38 n. 339
novembre 2008


 

 

Quarta Biennale
Arte&Anarchia2009

È ancora biennale arte&anarchia, la quarta quindi 2009 (non fate conti che non tornano, infatti abbiamo saltato due anni). La formula che la sostiene è quella delle biennali 2003 e 2005: ogni artista o non artista può realizzare, nei luoghi e con i mezzi a lui fattibili, un tassello della biennale arte&anarchia2009. Il tutto sarà chiuso nel settembre del 2009 a Bologna (?) e documentato da ApARTe°: materiali irregolari di cultura libertaria. Ogni intervento, a prescindere dal luogo dove esso si svolge e dal numero degli artisti partecipanti, ha pari dignità con tutti gli altri avvenimenti che hanno composto la biennale.
Chiediamo, al fine di sostenere i progetti futuri e di far avere a tutti i partecipanti le relative documentazioni, di sottoscrivere, se possibile, un abbonamento (due numeri 30euro, c.c.p. 12347316 Fabio Santin c.p.85 succ.8, 30171- Mestre/Ve). Ci sembra inoltre utile, affinché si evitino incomprensioni e disaccordi, la pubblicazione di una parte di un elaborato di Alberto Ciampi, su alcuni aspetti del progetto ApARTe°.

(ApARTe°/Venezia)

 

Il progetto ApARTe° è un percorso di libertà e di autonomia di scelte che, nello spirito anarchico, permette a chiunque si riconosca in tale progetto, di agire in completa autogestione, nel rispetto dei principi di ApARTe°. ApARTe° mai si sostituisce o indica percorsi o “sovrintende” a contesti locali nei quali si sviluppano dinamiche idealmente collegate al progetto. Chiunque (abbonato, aderente, ApARTista, simpatizzante, ecc.) intende aderire a detti principi, antiautoritari, autogestionari, contro il mercato dell’arte e senza eccessi di protagonismo, è libero di farlo, in piena e totale autonomia. ApARTe° offre una sorta di “patrocinio” libero e gratuito ed un segno di collaborazione che va dal collegamento con realtà artistiche disponibili, alla divulgazione e informazione della manifestazione, alla immissione in rete dei dati. In cambio “riceve” materiali da allegare alla rivista nel più vicino numero in uscita ed eventualmente forme di sostegno che derivano dagli utili di tale manifestazione.
Così accade da dieci anni, con decine di presentazioni e manifestazioni sviluppatesi in Italia ed all’estero, con tre (adesso quattro) biennali arte&anarchia (2001, 2003, 2005 e 2009), con sedici libri d’arte, con cd musicali, film e documentari, collaborazioni a progetti grafici e teatrali. Quindi ApARTe° non è una “direzione” o un ente erogante, ma una cosa di tutti, nel senso di tutti coloro che vi si riconoscono, e cresce e vive grazie a coloro che attivamente forniscono linfa vitale artistica, divulgativa e, necessariamente, economica.
Ciascuno di noi, per garantire che il tutto abbia uno sviluppo e senza nulla chiedere, ci si adopera in sua vece ed in suo nome, col solo vincolo della riconoscibilità nei valori di ApARTe°, affinché giungano all’esterno idee, proposte, materiali.
La pratica dell’azione diretta e dell’autogestione è esercizio di libertà e come tale difficile. Ma come anarchici e libertari non abbiamo altra strada che questa, non diamo né vogliamo deleghe e ciascuno, individualmente o in gruppo, è responsabile del proprio operato. Nessuna ha titolo di interferire nelle scelte altrui se queste non collidono con l’idea generale del progetto ApARTe°.

Alberto Ciampi
(ApARTe°/Firenze)

aparte@virgilio.it
ApARTe° c/o Fabio Santin, Casella Postale 85, succursale 8, 30171 Mestre Ve

 

Calabria/arte, artisti
E autori libertari

Il 31 agosto 2008 si è svolta a Villa San Giovanni la manifestazione “Arte, artisti e autori libertari”, rassegna di arti varie, organizzata dal circolo USICONS. In omaggio a tre anarchici calabresi (Bruno Misefari, ingegnere e poeta, Angelo Casile e Pasquale Rinato – in arte Rian –, pittori), sono state esposte una quarantina di opere sulle gradinate dell’anfiteatro di Piazza Valsesia, realizzate dagli stessi Casile e Rian, da quattro loro giovani ammiratori (Iaria, Ricchetti, Chillè, Sergi) e da Tito Solendo, che militò nel gruppo “Misefari” di Reggio Calabria insieme a Casile (morto in uno “strano” incidente il 27 settembre 1970) e Rian (deceduto il 9 maggio scorso).

Ritratto di Angelo Casile realizzato da Rian
Autoritratto di Rian

Lungo il perimetro della piazza, una dozzina di cartelloni illustravano il percorso artistico e militante di altrettanti artisti libertari: Misefari e Fantazzini, i cantautori Ciampi, Ferré e De André, i fotografi Valenti, Garzillo e Brancati, Carvaio, Mazzà, Libereso Guglielmi e Luigi Veronelli.

Particolare del pannello dedicato a Bruno Misefari

Sollecitazioni artistiche e riflessioni politiche sono andate mescolandosi anche nei vari momenti in cui si è articolata la manifestazione, culminati in serata nel concerto di Unduo (Davide di Rosolini e Costanza Paternò), apprezzata coppia di cantautori emergenti siciliani; in un recital di poesie (da segnalare la performance di Santo Catanuto); e, a conclusione, nella “Stroncatura Libertaria”, “piatto” preparato da Pino e Graziella Vermiglio con ingredienti tipici calabresi.

Natale Musarra