Avvisi
Fabriano. Com’è noto Fabriano (Ancona) fu una delle culle dell’internazionalismo italiano, ai tempi di uomini come Napoleone Papini, Sisto Spuri, Luigi Fabbri, Virgilio Virgili, Cesare Stazi, Giuseppe e Comunardo Vedova, Attilio Franca. Dopo un tentativo, fallito, di far rinascere un gruppo anarchico nel 1984, nella primavera scorsa ci abbiamo riprovato ed abbiamo fondato il Circolo Libertario “Attilio Franca” di Fabriano.
Perchè abbiamo scelto di chiamarci “Attilio Franca”? Perché Attilio Franca (1889-1960) è, a tutt’oggi, l’ultimo anarchico militante socialmente attivo nella nostra realtà. Perché Attilio visse da protagonista la settimana rossa del 1914, l’antifascismo e la Resistenza, cioè i momenti della nostra storia di cui noi andiamo più fieri. La collaborazione con i compagni del “Luigi Fabbri” e della Fai di Jesi è stato determinante per il nostro circolo. Per contatti: Stefano Gatti, 334.1557320, vonte@fastwebnet.it.
Editoria
Ricette. È uscito: Ricette anarchiche, di Rino De Michele e altri autori,
coedizione La Fiaccola/ApArte, pagg. 120, euro 14,00. Interamente illustrato.
È un libro di storie, di ricette e di menù; di immagini che parlano, rievocano, divertono. “Per quali complicate serie di eventi un piatto di spaghetti siciliani poté incontrare un rivoluzionario russo? Che genere di segreto confidò uno smaliziato cuoco ad un bidello noto cantante e musicista di reggae veneziano? Perché i comunardi parigini andavano strenuamente a caccia di topi? Com’è che un ingegnere vegetariano si trovò ad alloggiare in un vagone delle ferrovie francesi? Veramente il geniale autore di 4’33” vinse dei soldi parlando di funghi con un occhialuto presentatore televisivo? Sappiamo bere e capire il valore di un semplice bicchiere d’acqua? Quando la casualità creativa e il caos possono valorizzare la nostra gastronomia? Possiamo preparare del cibo senza usare alcun tipo di violenza? Quanta patafisica si occulta in un piatto di carciofi trifolati cucinati da un’egoista ragazza albanese? Dei filetti di pesce possono essere idonei all’educazione di un bambino? Il suono appassionato di una gaita galiziana può migliorare il sapore del risotto delle mondine? Dei banalissimi stuzzicadenti possono diventare oggetti d’arte? Cosa chiese per cena il giusto vendicatore degli assassinati dai cannoni dei carabinieri regi? Un forte ritardo ad uno straordinario pranzo di famiglia può farci sfuggire un’eredità? Quanta energia consuma e inquinamento produce una apparentemente inoffensiva brioche? Si conoscono le vere cause della non buona digestione di tre giovani emigranti meridionali? Queste e molte altre “rivelazioni” in questo singolare libro di ricette e anarchia. Un libro di ricette, sicuramente unico nel suo genere, che si legge senza interruzioni, quasi fosse un avvincente romanzo ad episodi. Un libro di ricette semplici e di storie spesso divertenti, ma qui l’invito suggerito è quello di tuffarsi nelle innumerevoli note a corredo che intendono, essenzialmente, propagandare una parte di storia mai narrataci con esattezza. Avvenimenti e personaggi delle vite vissute controvento che ci spingono a riconsiderare, seriamente, la nostra appartenenza e complicità, all’attuale spietata e iniqua realtà politica e sociale. Con una narrazione che, saltando tra baccalà e polenta di castagne, riesce a offrire un’alternativa possibile all’ottuso suicidio di massa verso il quale stiamo tutti, più o meno consciamente, precipitando. Quindi non mi resta che augurarvi: buona lettura e buon appetito!” (Dalla quarta di copertina, testo di Luther Blisset). Per richieste uguali o superiori alle 5 copie si applica lo sconto del 40%. Richiederlo a: Giovanni Giunta, via Tommaso Fazello,133 – 96017 Noto (SR), ccp n.78699766; oppure per email a: info@sicilialibertaria.it.
Leda Rafanelli tra letteratura e anarchia. Queste pagine presentano da un lato la riflessione che ha visto nella giornata di studio su Leda Rafanelli. Una vita anarchica, svoltasi a Reggio Emilia il 27gennaio 2007, un’occasione importante di dibattito e di aggiornamento critico e proponendo dall’altro un suggestivo percorso iconografico che costituisce una vera e propria biografia per immagini. Leda Rafanelli tra letteratura e anarchia – A cura di Fiamma Chessa – Reggio Emilia, 2008, 24 cm., pp. 287, ill, € 16.00.
Info: Biblioteca Panizzi tel. 0522 456055 – Archivio Famiglia Berneri – Aurelio Chessa – Via Tavolata, 6 Reggio Emilia – tel. 0522 439323 – mail: archivioberneri@virgilio.it.
Torricelli. Con questo opuscolo, vogliamo portare a conoscenza dei più una esperienza anarchica e milanese, che ancora oggi continua. Ormai passati 32 anni, dal giorno in cui gli anarchici hanno occupato nel quartiere Ticinese a Milano due diversi stabili adibiti ad abitazione ed a centro sociale. Due stabili di proprietà privata il primo in via Conchetta 18, (1976/1989), il secondo in via Torricelli 19 (1976 ed attualmente ancora in corso).
Due occupazioni studiate e fatte principalmente per sopperire al problema della casa, che in quegli anni era pesante, due occupazioni fatte in un quartiere che allora era popolare, ma che a molti compagni e non solo anarchici faceva abbastanza inquietare, perché in quel periodo era ogni forma politica, egemonizzata dal cosiddetto Movimento Studentesco, che non vedeva di buon occhio tutto ciò che si muoveva al suo esterno.
Il centro oggi ha cambiato nome, uno spazio politico, non più come una volta e cioè come centro sociale, ma più specificatamente come circolo dei malfattori, e questo perché, abbiamo valutato che ormai molti centri sociali non sono più centri di aggregazione per organizzare lotte, assemblee ecc. ma sono diventati delle fabbriche del divertimento o costole di qualche partito.
5 euro, per richieste ciawi@libero.it o 02-8321155.
Cabaret. È uscito il cd “Radio Dinamite” testi di Pralina Tuttifrutti, regia audio di Freddie storico dj di Novaradio, 1 ora e 20 minuti di cabaret dada groucho anticlericale, un collage di testi e invenzioni poetiche veramente esilarante, la qualità della registrazione è ottima. È un’autoproduzione artistica e anarchica senza fini di lucro, si chiede soltanto un rimborso per le spese vive (duplicazione e postali) e la voglia di far circolare questo progetto. Per richieste scrivere a pattydiamante@interfree.it.
Berneri. È disponibile, dai primi di settembre, il libro di Gianfranco Careri su “Berneri, l’anarcosindacalismo, la guerra di classe” edito a cura dell’Unione Sindacale Italiana. Il libro (una cinquantina di pagine con prefazione di Guido Barroero) sviluppa, dagli anni venti alla fine degli anni trenta, attraverso il ruolo e il percorso di Camillo Berneri, le tematiche relative allo scontro nel movimento operaio internazionale tra il libero sindacalismo autogestionario e l’apparato comunista internazionale diretto dall’URSS.
Il costo del libro è di 5,00 euro. Per ordinazioni dalle 5 alle 10 copie si applica lo sconto del 10% e per più di 10 copie del 20%. Le ordinazioni vanno fatte all’Unione Sindacale Italiana (via Dalmazia 30, 60126 Ancona), email: careri@libero.it. I pagamenti vanno effettuati (precisando la causale e il recapito dove inviare i libri) tramite il conto corrente postale 10284602 intestato a Unione Sindacale Italiana, via Dalmazia 30, 60126 Ancona.
Kropotkin. Nella collana Atti e memorie del popolo l’editore Galzerano pubblica un introvabile e rarissimo testo di un’interessante conferenza che Pietro Kropotkin doveva tenere nel 1897 a Parigi, ma che il governo francese proibì al principe anarchico di svolgere (Pietro
Kropotkin, Lo stato, prefazione di Luigi Fabbri, a cura di Giuseppe Galzerano, Casalvelino Scalo – Sa – 2008, pagg. 112+XVI, con foto, euro 10,00). È un saggio ancora oggi attuale e di notevole valore politico, storico, sociale e culturale sulla statolatria e sul ruolo dello Stato, nel quale lo scrittore e pensatore russo dimostra come – nel corso dei secoli – l’istituzione dello Stato, che è la guerra, la miseria, l’oppressione, lo sfruttamento, la menzogna, non ha favorito alcuna emancipazione sociale, in quanto lo Stato è “l’impedimento massimo allo schiudersi di una società basata sulla uguaglianza e sulla libertà, la forma storica elaborata per prevenire questo avvento” e, per questo, va abbattuto per creare una società di liberi e di eguali. Il volumetto contiene anche l’elenco di tutti i libri e gli opuscoli di Pietro Kropotkin stampati in lingua italiana dal 1887 ai nostri giorni, mentre nell’inserto fotografico viene riprodotto un rarissimo e introvabile documento: l’Album del funerale di Kropotkin, stampato a Berlino nel 1922 dalla Confederazione Anarco-sindacalista Russa in esilio, contenente ventidue foto.
Il libro può essere richiesto direttamente all’editore versando l’importo di € 10,00 (per richieste di almeno cinque copie, sconto del 30%) sul conto corrente postale n. 16551798 intestato a Giuseppe Galzerano – 84040 Casalvelino Scalo (Sa), oppure telefonando al n. 0974.62028 o per email: giuseppe.galzerano@tiscalinet.it.
È
in libreria il secondo volume del
DIZIONARIO BIOGRAFICO DEGLI ANARCHICI ITALIANI
(I-Z e Indici)
800
pp. + inserto iconografico
BFS edizioni, 2004
80,00 €
Miti,
idee, passioni, stampa e poesia, insurrezioni, migrazioni
e resistenza nelle straordinarie biografie di oltre
duemila donne e uomini dell’anarchismo italiano.
Figure conosciute come Errico Malatesta, Pietro Gori,
Luigi Fabbri, Camillo Berneri, Paolo Schicchi, Giovanna
Caleffi, Leda Rafanelli, Virgilia D’Andrea, scorrono
accanto a personaggi poco noti della storia locale,
interi gruppi familiari anarchici per generazioni, coppie
costrette a emigrare che riparano presso amici e compagni
già all’estero, antifascisti, volontari
nella guerra di Spagna, giornalisti autodidatti, sindacalisti,
partigiani.
Non è solo una galleria di ritratti, né
un poderoso album di vecchie fotografie: pagina dopo
pagina, uno per uno, per nome e cognome, il DBAI racconta
insieme la storia e le storie, le persone e i contesti.
Un secolo intero, da rileggere con attenzione.
Il Dizionario biografico degli anarchici italiani si
può richiedere in tutte le librerie (distribuzione
PDE – promozione Lineabook).
Per acquisti diretti si può effettuare un ordine
telematico tramite e-mail, scrivendo a: acquisti@bfs-edizioni.it
(pagamento in contrassegno; spese di spedizione comprese
nel prezzo). Sconto del 30% sul prezzo di copertina
per ordini di almeno 5 copie.
info: www.dbai.it
050.9711432 oppure acquisti@bfs-edizioni.it |
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Alfonso
Failla (Siracusa 1906-Carrara 1986) è stato una
delle figure più prestigiose del movimento anarchico
di lingua italiana di questo secolo. Avvicinatosi giovanissimo
all’anarchismo si impegna nella lotta contro il
montante regime fascista. Più volte arrestato
e sottoposto a provvedimenti restrittivi, nel 1930 viene
spedito al confino ove rimane – salvo una breve
parentesi di libertà vigilata a Siracusa nel
’39 – fino all’estate del ’43.
Dopo l’evasione in massa dal campo di Renicci
d’Anghiari partecipa alla Resistenza principalmente
in Toscana, Liguria e Lombardia. Nel dopoguerra è
tra gli organizzatori della Federazione Anarchica Italiana
redattore e direttore responsabile del settimanale Umanità
Nova attivo nell’Unione Sindacale Italiana. Tiene
centinaia di conferenze, dibattiti e comizi, l’ultimo
dei quali a Pisa dopo l’assassinio di Franco Serantini.
Dal giugno del ’72, per ragioni di salute è
costretto ad interrompere l’attività pubblica.
Questo volume (pagg. 366 + XXIV, euro 12,90) è
suddiviso in tre sezioni. Nella prima sono raccolte
carte di polizia e documenti relativi al periodo ’22/’43
tratti dal dossier Failla al Casellario Politico Centrale.
Nella seconda sono raccolti gran parte degli articoli
da lui scritti nel secondo dopoguerra. Nella terza sezione
sono raccolte testimonianze della sua attività.
Per
informazioni e richieste:
La Fiaccola c/o Elisabetta Medda, Via T. Fazello 133 – 96017 Noto (SR).
Distribuzione nelle librerie: Di.Est, via G. Cavalcanti
11, 10132 Torino. |
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