Serantini
Pisa, 7 maggio
39 anni dopo
una piazza per
Serantini
testo di Franco Bertolucci
foto di Letizia Bertolucci e Luca Baroncini
Il 7 maggio a Pisa circa 300 persone hanno partecipato alla giornata dedicata al ricordo di Franco Serantini indetta dalla Biblioteca omonima con altre associazioni pisane. Un pranzo conviviale ha aperto l'iniziativa che tra i suoi scopi ha avuto quello di denunciare il progetto di restyling della piazza curato dal Comune e dalla Scuola Normale Superiore che prevede, oltre all'abbattimento di circa 50 pini marittimi, l'innalzamento di un nuovo monumento autocelebrativo dei 200 anni di attività della SNS e lo spostamento di quello dedicato a Serantini.
È stato ribadito più volte che Piazza S. Silvestro – dove una lapide e un cippo di marmo ricordano Franco – è per tutti i pisani e non solo piazza Serantini, a questo scopo è stata avviata una raccolta di firme per richiedere al Comune che la piazza sia anche formalmente intitolata alla memoria del giovane anarchico ucciso dalla polizia nel 1972 durante una manifestazione antifascista. Una prima tranche di 1150 firme è già stata depositata presso la segreteria del sindaco. Inoltre, durante la giornata è stata inaugurata una targa con su scritto “Piazza F. Serantini”.
Socialità, cultura, ambiente, antifascismo e memoria sono state le "parole d'ordine" con le quali i partecipanti hanno poi attraversato la città fino a deporre un cuscino di rose rosse nel luogo nel quale Serantini venne fermato e picchiato selvaggiamente dalla polizia. L'iniziativa si è conclusa in piazza Martiri della libertà dove era in svolgimento la festa del Distretto eco-solidale pisano che ha condiviso con i compagni il giorno dedicato a Serantini.