rivista anarchica
anno 42 n. 373
estate 2012


Ricordando Paolo Braschi

Paolo Braschi
in una foto recente

Gli anarchici livornesi annunciano con immenso dolore l'improvvisa scomparsa di Paolo Braschi, avvenuta il giorno 26 maggio, per le conseguenze di un incidente stradale di cui è stato vittima.
Fin da giovane Paolo aveva cominciato a frequentare la sede della Federazione Anarchica Livornese, in Via Ernesto Rossi, sotto la spinta libertaria che si stava diffondendo in una città di provincia come Livorno, assieme a tanti altri giovani livornesi attratti dal movimento dei Provos.

La copertina del n. 5 (giugno
1971) della nostra rivista,
con la foto degli imputati
del processo per le bombe
del 25 aprtie 1969 al momento
della sentenza che, dopo due
anni di carcerazione preventiva,

li scarcera tutti.
Paolo Braschi è il primo a sinistra

L'adesione all'ideale anarchico fu il naturale approdo di uno spirito che cercava la solidarietà, la giustizia sociale, la libertà. Insieme ad altri giovani costituì un gruppo che fu attivo nelle lotte a cavallo dell'inverno '68 e '69, finché non fu coinvolto, assieme ad altri compagni, nella strategia della tensione. Paolo fu arrestato il 27 aprile 1969 con l'accusa di aver messo le bombe all'ufficio cambi della Stazione Centrale e alla Fiera Campionaria di Milano. Dopo due anni di carcerazione preventiva, fu assolto e scarcerato insieme agli altri compagni, mentre venivano alla luce le responsabilità dei servizi segreti ed i collegamenti internazionali alla base dello stragismo di stato e delle montature contro il movimento anarchico. Dopo la scarcerazione riprese l'attività e partecipò alla nascita del Gruppo Anarchico Azione Diretta.
È rimasto coerente con i nostri ideali fino alla morte; nell'ultimo periodo, oltre a partecipare attivamente alle iniziative anarchiche nella zona, si era impegnato perché la memoria della Strage di Stato, con l'incarcerazione di tanti compagni e l'assassinio di Giuseppe Pinelli, divenisse patrimonio comune delle giovani generazioni, aveva partecipato alla fondazione dell'Associazione Pietro Valpreda – Gli anarchici per la verità sulle stragi, ed era sempre pronto ad accorrere quando chiamato a testimoniare della sua storia di repressione subita.
Con Paolo piangiamo un fratello, un pezzo della nostra storia, della nostra vita che se ne va, lasciando un ricordo di entusiasmo, di umanità, di disponibilità solidale.
Siamo vicini alla famiglia e agli amici in questo triste momento (...)

Federazione Anarchica Livornese/Collettivo Anarchico Libertario
(Livorno)