rivista anarchica
anno 42 n. 375
novembre 2012


arte & anarchia
Re Ubu a Chernobyl (1986)

Quel laboratorio con Enrico Baj nella sede anarchica...

Nella primavera 1986 si è tenuto a Milano, nella sede anarchica di viale Monza 255, un laboratorio artistico e uno spettacolo teatrale organizzati dal Centro studi libertari / Archivio G. Pinelli di Milano: Re Ubu a Chernobyl, ovvero da Pinelli all'apocalisse, viaggio di gruppo con Enrico Baj tra mostri ordinari e straordinari. Sotto la “guida” di Enrico Baj, una decina di persone hanno collaborato a un'opera collettiva che si proponeva “di comunicare l'orrore e il rifiuto dei mostri e delle mostruosità della nostra vita quotidiana e dell'apocalittica pericolosità del Potere. Un Potere universale, ecumenicamente stupido e irresponsabile che sovverte l'uomo, ponendolo in contrasto con la natura”.

Enrico Baj al lavoro

Così Enrico Baj, gran patafisico, riassunse il senso dello spettacolo “Re Ubu a Chernobyl” (e del laboratorio): Cristo capovolto, ovvero l'uomo che cade, ovvero Pinelli. E le sue figlie. E poi i generali, poliziotti, mostri, cagacazzi, mangiabambini, figure dell'Apocalisse, ossessioni, macchie nere, ghirigori, spirali, Re Ubu e Madre Ubu. E finalmente l'Incarnazione e l'Ascensione di Ubu nei cieli di patamerdra. Con grande immediatezza e felicità creativa abbiamo ritagliato nel legno le sagome di tutte queste figurazioni. Poi le abbiamo dipinte: io, Gianni, Amedeo, Mario, Marina, Anna, Luca, e col colore esorcizzammo il mostro e lo ricacciammo nella caverna dei petroli. Jarry, Picabia, Boris Vian e Marcel Duchamps discesero le scale per partecipare alla festa.



Per la cronaca, i partecipanti al laboratorio, oltre a Baj, furono: gianni bertolo / luca bertolo / mario castellani / anna monis / marilena osnaghi / antonella padovese / marina padovese / mario mattia giorgetti e claudia lawrence (rispettivamente regista e scenografa di “Re Ubu a Chernobyl”).

Centro Studi Libertari / Archivio Pinelli