rivista anarchica
anno 45 n. 399
giugno 2015


ai lettori

festA400

Una due giorni ricca di dibattiti, mangiate e bevute, incontri informali, concerto, la prima di un documentario su anarchiche e anarchici, e altre varie presenze e iniziative. Per due giorni, a fine giugno, il glorioso (e veronelliano) circolo ARCI “Cucine del popolo” (nel quale sono attivamente presenti anche compagne e compagni della FAI reggiana) organizza insieme a noi di “A”, ma soprattutto ospita nella propria bella sede e nel verde circostante (e anche nel teatro adiacente) questo nostro incontro: l'uscita del numerone estivo 400 (cifra tonda) ne è il pretesto, in realtà abbiamo voglia di condividere con il popolo di “A” un po' di relax e di impegno (ma con calma) al tempo stesso. Speriamo che il tempo sia clemente, comunque un tetto sopra la testa c'è ed è ben solido, quindi... partecipate numerosi, come si usa dire. Vi aspettiamo tutte/i: anche tu che stai leggendo, segnatelo sull'agenda.
Per quanto riguarda il pernottamento, non ci sono campeggi disponibili in zona. Per informazioni sui due hotel convenzionati, leggete il relativo comunicato.
Il prossimo numero – quello che appunto festeggeremo a Massenzatico – sarà il numero più pesante nella nostra storia. Pesante, non necessariamente palloso. Avrà un numero esorbitante di pagine (almeno 400), conterrà oltre un centinaio di scritti, tra cui alcune cose di cui ci piace informarvi prima. Costerà 10,00 euro (ma nei successivi due mesi “A” non uscirà e potete riprendervi dal salasso).
Tra il tanto parlare che si fa di alimentazione – e il pensiero corre subito all'Expo 2015 – ci pare che nessuno si sia occupato del mangiare dei Rom e dei Sinti, degli Zingari per capirci. E noi di “A”, che da oltre un ventennio seguiamo con antenne speciali le vicende di questo popolo vilipeso, emarginato e perseguitato, dedichiamo 120 pagine alla pubblicazione del saggio “La cucina del viaggio. Motivi, significati e tradizioni della gastronomia rom”, scritto da Angelo Arlati – lo stesso amico nostro (e degli Zingari, appunto) che già curò in “A” 376 (dicembre 2012/gennaio 2013) per noi quel primo suo bel dossier “La lingua dei Rom”, anche allora suddiviso in due parti: la storia e poi l'attualità del romanesh, con relativa grammatica, glossario, frasi di uso corrente. Anche questo saggio si apre con una ricostruzione delle migrazioni di queste popolazioni in relazione alle loro abitudini alimentari e presenta poi decine e decine di ricette. All'Expo non c'è, naturalmente. Su “A” sì, naturalmente.
A Massenzatico, alla festa per “A” 400, “A” 400 ci sarà. E potrete vedere questo numero(ne) cui stiamo lavorando da tempo e che – nella sua ipertrofia – vuole innanzitutto contribuire a dimostrare che gli anarchici qualcosa da dire ce l'hanno, su tanti temi. E che aveva e ha ragione Bobo quando (sulla copertina di “A” 397, aprile) afferma che l'anarchia sia un pensiero troppo profondo per twittarlo e basta.