rivista anarchica
anno 46 n. 406
aprile 2016


 

Appuntamenti

Anticlericalismo. Continua l'impegno del Circolo culturale “Giordano Bruno” di Milano che ogni martedì, fino al mese di giugno, organizza serate a tematica laica e anticlericale. Gli incontri si tengono alla Casa Rossa, via Montelungo 2, vicino alla fermata Turro della metropolitana.
Per contatti:
giordanobrunomi.wordpress.com
tel. 349 4603869


Editoria

Ergastolo. Per Editoriale Scientifica è uscito il volume Gli ergastolani senza scampo. Fenomenologia e criticità costituzionali dell'ergastolo ostativo di Carmelo Musumeci e Andrea Pugiotto (Napoli, 2016, pp. 216, € 16,50).
L'ergastolo ostativo è una pena destinata a coincidere, nella sua durata, con l'intera vita del condannato e, nelle sue modalità, con una detenzione integralmente intramuraria. La Parte I di questo volume (scritta da Carmelo Musumeci) narra con autenticità la giornata sempre uguale di un ergastolano senza scampo, scandita nei suoi ritmi esteriori e interiori – alba, mattino, pomeriggio, sera, notte – costringendo il lettore a immaginare l'inimmaginabile. La Parte II (scritta da Andrea Pugiotto), ripercorre criticamente la trama normativa dell'ergastolo ostativo, argomentandone i tanti profili di illegittimità costituzionale e convenzionale, in serrata dialettica con la giurisprudenza delle Corti, costituzionale e di Cassazione, ad oggi persuase del contrario.
Per informazioni e per ordinare:
info@editorialescientifica.com
ordini.editoriale@gmail.com


Fantascienza. Il nostro collaboratore Paolo Pasi ha recentemente pubblicato un nuovo romanzo dal titolo L'era di cupidix (Edizioni Spartaco, Santa Maria Capua Vetere - Ce, 2015, pp. 108, € 10,00). Dopo il suo ultimo lavoro incentrato sulla figura di Gaetano Bresci (Ho ucciso un principio, Elèuthera edizioni), l'autore torna a scrivere di fantascienza, raccontando gli effetti dell'immisione sul mercato di un nuovo prodotto farmaceutico: Cupidix, la pillola che promuove l'innamoramento perpetuo.
Per informazioni e per ordinare:
info@edizionispartaco.com
ordini@edizionispartaco.com


Isis. Per la casa editrice Baldini & Castoldi è uscito il libro di Bruno Ballardini Isis®. Il marketing dell'Apocalisse (Milano, 2015, pp. 287, € 17,00). Dopo la strage di «Charlie Hebdo» e i video delle esecuzioni di giornalisti occidentali, l'orrore dell'ISIS è entrato nelle nostre case, e la sua «guerra mediatica» ne ingigantisce il pericolo. Questa regia lo distingue da al-Qaeda, tanto che per Ballardini il modo in cui l'ISIS fa propaganda si può considerare l'11 settembre della comunicazione politica.
Al nostro etnocentrismo, l'ISIS risponde specularmente, con un Califfato oltre il quale non possono esistere altre culture. Al nostro imperialismo risponde con la globalizzazione dell'Islam. Ai nostri miti contrappone altrettanti miti, opposti e arcaici. In gioco è l'occidentalizzazione del mondo, e per questo il principale campo di battaglia sono i media stessi. Ballardini analizza le ragioni storiche e le tecniche di questa «guerra culturale», e ci costringe a riflettere anche sul nostro modello di pensiero unico, di cui l'ISIS, ci piaccia o no, è figlio, come la stessa Hillary Clinton ha ammesso: «L'Isis è roba nostra, ma ci è sfuggita di mano».
Questo non è uno scontro fra culture ma una guerra di mercato fra chi riuscirà a imporre il proprio pensiero unico. Sia «Occidente» che «ISIS» sono due prodotti estremi del marketing dell'Apocalisse. Se non si fermerà la corsa verso la distruzione e si sostituiranno questi modelli, se non sapremo ribellarci a chi ha interesse a continuare la «guerra infinita», quella dei mercati, allora sarà l'Apocalisse, quella vera.
Per informazioni:
Baldini & Castoldi srl
+39.02.94.55.961
info@baldinicastoldi.it
baldinicastoldi.it


Cinema. La casa editrice Elèuthera ha pubblicato il nuovo libro di Goffredo Fofi Il cinema del no (Milano, 2015, pp. 112, € 10,00).
Se è vero che la grande arte ha sempre in sé qualcosa di anarchico, di critica dell'esistente, di contestazione dell'ordine sociale dato, il cinema ha sempre avuto due anime: quella consolatoria, ovvia, tesa a intorpidire le menti (prevalente), e quella non conciliata, provocatoria, critica del «mondo così com'è» (minoritaria). Ed è di quest'ultima che si occupa Fofi, di quel cinema che ha cercato l'oltre e il fondo, che ha esplorato territori e linguaggi capaci di mettere a nudo ogni maschera del potere, ogni cultura dell'accettazione, ogni mercato dell'intelligenza e dell'immaginazione. Tanti gli esempi di questo rapporto diretto o indiretto tra cinema e anarchia che possono essere rintracciati in film e registi sia del passato, a partire da maestri come Vigo e Buñuel, sia del presente, in autori come Kaurism€ki, shima o Ciprì e Maresco. Ne viene fuori un sorprendente affresco che ci dà conto di quell'inesausto filone della sfida e della grazia che continua sotterraneamente ad agire nel cinema del nostro tempo.
Per contatti:
Elèuthera
eleuthera@eleuthera.it
www.eleuthera.it


Eguaglianza. Per i tipi di Castelvecchi editore è stato recentemente pubblicato il libro Isocrazia. Le istituzioni dell'eguaglianza di Nicolò Bellanca (Roma, 2016, pp. 166, € 17,50). In questo libro sono analizzate le principali istituzioni economiche e politiche di una società isocratica (basata sull'uguaglianza dei poteri).
Per informazioni:
Alberto Castelvecchi Editore
info@castelvecchieditore.com
www.castelvecchieditore.com

Casa editrice. Da qualche mese, a Napoli, è attiva una nuova casa editrice. Le Edizioni Immanenza propongono sia testi inediti – perlopiù traduzioni accompagnate da curatele – e ripubblicazioni di opere già edite. Le sue pubblicazioni si articolano in cinque collane (Biblioteca Universale, nella quale sono presenti libri di autori e campi differenti accomunati dal fil rouge della critica e della ricerca; Philosophes, dedicata specificatamente alla filosofia nella sua forma non accademica; Riflessioni Libertarie, che comprende testi storici di area libertaria, testi politici classici e recenti, sia storici sia militanti; Stirneriana, che raccoglie scritti di e su Max Stirner; International, che propone testi in lingua originale con piccoli interventi da parte del curatore).
La casa editrice offre anche il servizio Studio bibliografico Immanenza, per la ricerca di testi di non facile reperibilità e non trovabili presso i circuiti “ufficiali”; lo Studio Bibliografico Immanenza effettua anche ricerche bibliografiche ad personam.
Per maggiori informazioni:
www.immanenza.it



Bologna 7-8 maggio/
Incontro nazionale delle cucine in movimento

Mossi dalla convinzione che la cucina sia un campo assolutamente non neutro, che viva le contraddizioni e i ricatti del reale, che quindi debba essere un terreno di lotta e possa scatenare processi politici, intendiamo lanciare un incontro nazionale rivolto a tutte quelle cucine e a tutti quei cucinieri sovversivi che fossero interessati a condividere con noi questo spunto, che intendano la sovversione del nostro tempo come anche sovversione di ciò che ruota attorno al cibo.
Rivendicare e organizzare l'accesso per tutt* a un cibo genuino, il più possibile fuori dalle logiche di mercato e libero dallo sfruttamento è un programma politico vasto e ancora tutto da scrivere, che contempla risposte molto diverse fra loro a seconda delle specificità dei bisogni e dei desideri dei territori che lo esprimono.
Cucine di strada, mense, osterie e taverne, popolari e autogestite, tante e diverse sono le esperienze che negli ultimi anni sono nate in giro per l'Italia.
Oltre il mero autofinanziamento per l'autogestione, anche la cucina diventa spazio di rivendicazione politica e costruzione di autonomia.
Facciamo una chiamata nazionale perché anche solo contribuire a una mappatura di tutto quello che si “muove“ ci sembra un lavoro interessante.
Scommettiamo nell'incontro e nel confronto delle varie esperienze che vorranno partecipare e siamo mossi dal desiderio di contagio, con la convinzione che nessuno abbia la “ricetta rivoluzionaria“ in tasca.
L'incontro sarà strutturato in due giorni, sabato 7 e domenica 8 maggio, e sarà incentrato sull'idea di cucina come strumento di resistenza. Il sabato proporremo dei tavoli tematici di discussione che confluiranno in una plenaria. Per il momento abbiamo individuato i seguenti nodi tematici:
- la cucina nel suo rapporto alla filiera agro-alimentare;
- l'organizzazione di una cucina e il suo relazionarsi con un'utenza e un territorio e con la propria sostenibilità;
- il sistema di appalti e di cooperative del cibo e le logiche intorno al cibo stesso in contesti come le carceri, i centri d'accoglienza e i servizi di base (scuole, ospedali, ecc.);
- le logiche di sfruttamento (umano e animale) che ruotano introno al cibo.
La domenica sarà invece un giorno di festa e cucina di strada in cui invitiamo tutte le realtà partecipanti che ne avranno voglia a mettersi ai fornelli.

Per ulteriori informazioni:
www.reteeattherich.noblogs.org
www.facebook.com/mensaeattherich

Rete Eat The Rich
Gastronomia precaria