rivista anarchica
anno 47 n. 413
febbraio 2017


 

Appuntamenti

De André. Venerdì 17 febbraio, alle ore 21.30, a Ravenna, presso il circolo Arci “Mama's club” (via San Mama 75), un fine settimana dedicato a Fabrizio De André. Venerdì 17 Paolo Finzi (della redazione di “A”) parla del pensiero anarchico del cantautore genovese: titolo della serata “In direzione ostinata e contraria”. La serata successiva (sabato 18), ore 21.30, concerto della Bandeandrè.

www.mamasclub.it
info@mamasclub.it
cell. 3319118800

Emma Goldman. Venerdì 24 febbraio alle ore 18 presso la libreria Antigone di Milano (via Kramer 20) verrà presentato il libro Emma la rossa, edito da Elèuthera. Interverrà Carlotta Pedrazzini della redazione di “A”.

Libreria Antigone
www.libreriantigone.com



Editoria

Antropologia. La casa editrice Elèuthera ha pubblicato il libro Cultura e controcultura di Francesco Spagna (Milano, 2016, pp. 143, € 13,00). In senso antropologico, il termine controcultura riflette tanto una richiesta di più cultura, quanto la volontà di attingere a stratificazioni culturali più profonde di quelle convenzionali. La controcultura si profila dunque come resistenza a quei processi di deculturazione che affliggono il mondo contemporaneo. Lungo queste linee si sono mossi anche i movimenti controculturali degli anni Sessanta del Novecento, che si sono spinti al contempo verso l'altro (l'Oriente, i nativi americani...) o verso i loro recessi più profondi. Questi processi culturali hanno prodotto tensioni rilevanti, innescando un dibattito ancora molto vivo su modernità e tradizione, tanto da chiedersi se la controcultura non fosse in fondo che un travestimento della tradizione.

Elèuthera editrice
www.eleuthera.it
eleuthera@eleuthera.it


No Tav. Nel suo libro uscito per Meltemi Fuori dal tunnel (Sesto San Giovanni - Mi, 2016, pp. 297, € 22,00) l'antropologo Marco Aime consegna un'etnografia del movimento No Tav e delle lotte che da anni infuocano la Val di Susa. Un lavoro di osservazione partecipante che racconta l'incontro con la popolazione locale e con i militanti arrivati da tutta Europa per dire che la Val di Susa non si tocca.
Fino ad alcuni anni fa parlare di Val di Susa significava evocare immagini di montagne ricche di storia, celebri monasteri, rifugi cari agli escursionisti e ascensioni alpine. Da una ventina d'anni a questa parte, invece, Val di Susa è diventata sinonimo di lotta. Una lotta dura, intrapresa dagli abitanti della bassa valle e ben presto travalicata oltre i confini nazionali. Ma cosa rappresenta la valle? Un ultimo baluardo di resistenza contro le richieste, spesso miopi, della modernità? Con questo libro Marco Aime ci consegna delle lenti per poter leggere meglio i difficili cambiamenti di una valle che ha deciso di non accettare le decisioni calate dall'alto.

Meltemi editore
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meltemi@meltemieditore.it


Orwell. Interessante l'operazione editoriale effettuata da Massari Editore con la sua ultima ristampa del classico di George Orwell, La fattoria degli animali (una fiaba) (Bolsena – Vt, 2016, pp. 176, € 14,00). Non è semplicemente l'ennesima edizione di uno dei libri più celebri al mondo. C'è di più. Ci sono migliorie nella traduzione e in altri aspetti filologici, spiegate nelle note del curatore (Roberto Massari, cioè l'editore).
Viene qui ristabilito anche il sottotitolo, inspiegabilmente sempre trascurato (“Una fiaba”) e il finale in cui Orwell desiderava veder riprodotta la dicitura “The End” e la doppia data di composizione dell'opera. Sono state inoltre incluse le due prefazioni scritte da Orwell, entrambe inedite quando era in vita. La prima era stata inclusa nel volume dei Meridiani (ma in genere manca nelle altre edizioni). La seconda, che è la prefazione per l'edizione in lingua ucraina, viene qui offerta al lettore italiano per la prima volta. Non c'è nemmeno nell'edizione dei Meridiani.
In italiano è inedito anche l'articolo di Orwell legato a questi temi e intitolato Possono i socialisti essere felici?. È stata inserita (in foto e traduzione) la lettera, appena ritrovata, con cui T.S. Eliot spiegava a Orwell il rifiuto di pubblicare il libro.

Massari editore
www.massarieditore.it