Rivista Anarchica Online
Autogestione come lotta
Se il costo della crisi economica viene pagato da tutti i lavoratori come
inflazione (cioè come riduzione reale della
busta paga), esso si fa ancora più pesante per alcune decine di migliaia di lavoratori (per ora, ma
il numero è certo
destinato a salire) sotto forma di cassa integrazione (cioè di una ulteriore riduzione di salario) o
addirittura di
perdita del posto di lavoro, cioè del salario. Un numero crescente di piccole e medie aziende
chiude o minaccia
di chiudere, perchè i padroni, dopo aver sfruttato allegramente negli anni della "bonaccia", non
sono capaci di
reggere il timone nella bufera (o lo trovano troppo faticoso o rischioso). La risposta dei lavoratori
è in qualche
senso esemplare. E' questo il caso della Fioravanti, una media industria milanese del settore
alimentare. Il padrone la voleva
chiudere. I lavoratori hanno occupato la fabbrica e deciso di continuare la produzione e la vendita, per
dimostrare
che essa può sopravvivere. Il sindaco ha requisito l'azienda per un periodo di prova di tre mesi,
dandola in
gestione ai dipendenti (cioè istituzionalizzando quello che i lavoratori avevano già iniziato
a fare). Non si tratta
di vera autogestione, cioè di un uovo modo alternativo di produrre senza padroni e senza
burocrati. Si tratta, sul
modello della LIP francese, di una "quasi-autogestione", di una occupazione attiva, di una forma
cioè di lotta più
avanzata dello sciopero e della occupazione passiva. Una forma di lotta da cui può derivare una
crescita della
coscienza degli sfruttati se, oltre che strumento di pressione sul padrone (o sulle autorità) essa
diviene (come
potenzialmente è) occasione per capire i meccanismi dello sfruttamento, per lo meno a livello
aziendale, cioè per
capire che padroni e dirigenti sono "inutili", dal momento che la loro funzione può essere svolta
in modo
egualitario dai lavoratori associati, se essa diviene cioè occasione per riscoprire la vera
autogestione. E' per questo
che l'occupazione autogestionaria, se non è ufficialmente combattuta dai sindacati (sarebbe
troppo impopolare)
è però di fatto boicottata con il silenzio e l'isolamento. In questa pagina pubblichiamo
alcune immagini dell Fioravanti, fissate dall'obbiettivo del nostro fotografo.
La Redazione
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