Rivista Anarchica Online
Antimilitarismo
a cura della Redazione
Delle diverse tendenze storicamente presenti in campo anti-militarista, quella anarchica è
di gran lunga la più "vecchia" e la più conseguente. Da che Stato è Stato, l'esercito esiste e
nel suo secolo di vita e di lotte il movimento anarchico, antistatale per definizione, non ha
mai cessato di combattere l'esercito, il militarismo, il servizio di leva, ecc..
Dal dopoguerra ad oggi, il contributo degli anarchici alla causa anti-militarista si è
estrinsecato sotto diverse forme: dalla propaganda contro il militarismo al rifiuto di
indossare la divisa, dall'analisi del nuovo ruolo che vanno assumendo le forze armate nelle
società a dominio tecnocratico alle marce anti-militariste. Una presenza costante e
diversificata, dunque, nettamente distinta ed a volte addirittura contrapposta a quella di
altre tendenze presenti sul terreno anti-militarista (radicali, cristiani pacifisti, ecc.). Per gli
anarchici la lotta anti-militarista è inconcepibile al di fuori di un'ottica dichiaratamente
rivoluzionaria, la sola che può evitare di scadere su di un piano puramente pacifista e/o
riformista.
Da quando, nel '72, è stato legalizzato il "servizio civile", si calcola che due o tremila
giovani ne abbiano usufruito: fra loro, alcuni anarchici. Vi è stato e vi è ancora, però, chi
rifiuta il "servizio civile" giudicandolo un inutile compromesso e sceglie (ammesso che di
scelta si possa parlare) di andare in galera pur di non indossare la divisa. Altri ancora
pensano che tutto sommato sia meglio accettare di indossare la divisa, cercando nel
contempo di svolgere un'attività di agitazione e di propaganda nelle caserme. Come si
vede, il dibattito è aperto: di questi e di altri temi si sta discutendo, proprio nei giorni in
cui la rivista è in tipografia, ad Ancona ad un congresso anti-militarista anarchico.
A partire da questo numero "A" intende dedicare spazio alla tematica dell'anti-militarismo
anarchico. In queste pagine pubblichiamo:
- un articolo del compagno Maurizio Tonetto, obiettore di servizio civile a Torino, di
introduzione alla problematica sollevata dal servizio civile;
- la documentazione relativa al contrasto che ha opposto il compagno Tonetto alla giunta
rossa di Torino, in seguito al suo rifiuto di partecipare allo sciopero pro-Moro e pro-istituzioni del 16 marzo;
- la testimonianza del compagno Maurizio Bartolelli, che di recente ha terminato il servizio
civile in un paese del Veneto;
- un colloquio con Paolo e Dario, due compagni che stanno effettuando il servizio civile a
Milano;
- la dichiarazione di obiezione totale del compagno Matteo Danza, recluso a Forte Boccea
(Roma);
- un'intervista che il compagno Franco Pasello, uscito recentemente di galera dopo aver
scontato 19 mesi (tra carcere militare e civile) per il suo rifiuto totale di indossare la divisa
o di prestare servizio civile.
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