Rivista Anarchica Online
Cronache sovversive a cura della Redazione
Milano / Scarcerato Anacleto
Due anni e sei mesi di carcere (ma, in attesa del processo d'appello, è
stato scarcerato il giorno stesso) sono stati inflitti al tribunale di
Milano all'anarchico Agostino "Anacleto" Mariotti, al termine del processo
contro la "Brigata Lo Muscio". Arrestato lo scorso giugno nella sua
abitazione, Anacleto si è sempre proclamato estraneo alle numerose
imputazioni addebitategli (tutte, poi, cadute per strada, eccezion fatta
per la partecipazione ad una rapina: prove, le contraddittorie
testimonianze di alcuni pentiti). La sentenza è stata emessa il 6 marzo.
Carrara / perquisizioni antianarchiche
Lunedì 15 marzo, a Carrara, un centinaio di carabinieri hanno effettuato
numerose perquisizioni negli ambienti anarchici: oltre alle case di
militanti anarchici, sono stati perquisiti i locali della Cooperativa
Tipolitografica, del Circolo Culturale Anarchico e della fotoincisione
EffeElle. Contemporaneamente, a Milano veniva perquisita la residenza di
uno dei compagni della tipografia. I risultati delle perquisizioni,
motivate con le indagini in corso sul "Comitato Toscano delle Brigate
Rosse" sono stati naturalmente nulli. In un loro comunicato, i Gruppi Anarchici Riuniti di Carrara hanno
denunciato l'assurdità e la provocatorietà dell'accostamento del nostro
movimento a ideologie, organizzazioni e metodi che ci sono assolutamente
estranei ed antitetici, quali appunto le Brigate Rosse. Nell'associarsi
alla denuncia dei compagni di Carrara, anche le redazioni di "A"-Rivista
Anarchica, Autogestione e Volontà hanno diffuso a Milano un loro
comunicato, in cui si sottolinea "la gravità dell'attacco portato contro
strutture e militanti impegnati, alla luce del sole come sempre, nella
propaganda delle idee di libertà e giustizia". Analoghi comunicati sono
stati emessi dalla redazione di Umanità Nova, dalla Federazione Anarchica
Italiana e dalla Federazione Italiana Associazioni Partigiane.
Catania / arrestato Valastro
Orazio Valastro, il giovane anarchico catanese di cui abbiamo pubblicato
sullo scorso numero la dichiarazione di rifiuto del servizio militare, è
stato arrestato il 4 marzo nella sua città, nei pressi del cinema Mirone.
Qui avrebbe dovuto tenersi una pubblica assemblea, organizzata dal gruppo
anarchico "Rivolta e Libertà", dal partito radicale e dal partito
comunista internazionalista (con l'adesione della L.O.C., di Lotta Continua
e di altri), nel corso della quale Valastro avrebbe letto la sua
dichiarazione di rifiuto. Due agenti in borghese, però, lo hanno arrestato,
mentre si dirigeva verso la sala, con tale violenza da provocare la
reazione di alcuni compagni presenti, uno dei quali - Roberto Fuzio - è
stato subito arrestato. Altri sei anarchici (Alfredo Bonanno, Melina Di
Marca, Salvo Marletta, Turi Oteri, Nerina Scuderi e Jean Weir), fermati poco
dopo e condotti in caserma, sono stati denunciati a piede libero per
resistenza e violenza a pubblico ufficiale, tentata procurata evasione,
favoreggiamento, oltraggio a pubblico ufficiale. Anche l'avvocato Saro
Pettinato è stato denunciato. Una settimana dopo, i sei sono stati
improvvisamente arrestati, rinchiusi in carcere, per poi venir scarcerati
tutti un po' alla volta. Valastro, dal canto suo, è stato trasferito nel carcere militare di
Palermo, in attesa del processo per diserzione. Come si ricorderà,
Valastro, dopo un breve periodo di naja, abbandonò il servizio militare.
Arrestato a Catania una prima volta il 12 gennaio, era stato poi scarcerato
il 20 con l'obbligo di presentarsi al battaglione "Mameli" di Vacile di
Spilimbergo, in Friuli. Obbligo che Valastro non ha assolutamente
rispettato, commettendo così nuovamente il reato di "diserzione".
Roma / il c.d.a. informa
Il C.D.A. (Centro di Documentazione Anarchica) informa di aver ripreso in
pieno l'attività. Tra breve sarà disponibile anche il nuovo Bollettino su
cui verranno riportate anche le modalità di abbonamento. Il C.D.A. dispone
al momento di una fornitissima libreria di testi anarchici e non, ed è in
grado (su richiesta) di reperire qualsiasi pubblicazione. Per informazioni, scrivere a: C.D.A. - Via dei Campani, 69
- 00185 ROMA.
Ginevra / riaperto il CIRA
Dopo due anni dedicati a classificare e riorganizzare la biblioteca, il
Centre International de Recherches sur l'Anarchisme di Ginevra ha riaperto
ai lettori ed ai ricercatori dal mese di marzo 1982, il martedì ed il
venerdì dalle 17 alle 20 e suo puntamento. Il CIRA possiede oltre 15.000 libri ed opuscoli in 27 lingue diverse
ed
una vasta collezione di periodici anarchici; è inoltre disponibile a
soddisfare tutte le richieste di informazioni bibliografiche e ad inviare
i libri in prestito anche all'estero. Il centro è finanziato dai suoi
lettori (la quota annuale di iscrizione è di 25 Franchi svizzeri, da
versare sul c.c.p. 12-17750, Ginevra, o tramite vaglia internazionale
intestato al CIRA) e da qualche donazione, ed è gestito da un comitato
locale. Le sue collezioni provengono in maggioranza da donazioni e lasciti.
Il CIRA fa parte, da quando è stata costituita, della Federazione
Internazionale dei Centri Studi e degli Archivi Libertari (FICE-DL) ed è
inoltre membro dell'International Association of Labour History
Institutions (IALHI). L'indirizzo è: CIRA, 14 rue des Cèdres, Case postale
51, CH-1211 GENEVE 13, Svizzera.
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