Rivista Anarchica Online
RASSEGNA LIBERTARIA
a cura della Redazione
All'indomani della brillante operazione repressiva del governo socialcomunista francese contro
Radio Libertaire (ne riferiamo nella seconda di copertina), il settimanale della Federazione
Anarchica Francese Le monde libertaire è uscito con un numero speciale (di sole 4 pagine)
interamente dedicato a quel fatto e più in generale al ruolo e alle battaglie sostenute da Radio
Libertaire. «Radio Libertaire non tacerà! Libertà d'espressione nell'etere!» si legge nel titolo di
prima pagina: e poi, all'interno, articoli, comunicati di solidarietà, foto, appelli, tra i quali quello al
sostegno economico della radio (che nel frattempo - lo ricordiamo - ha ripreso a trasmettere sempre
sulla lunghezza d'onda di 89,5 MHz). La redazione e l'amministrazione del Monde Libertaire si
trovano negli stessi locali della libreria Publico, 145 rue Amelot, 75011 Parigi (telefono: 8053408).
L'abbonamento annuo per l'estero costa 420 franchi. Sempre nell'ambito della Federazione Anarchica Francese, per iniziativa del Gruppo libertario
Louise Michel, esce da anni La rue, che si definisce «rivista culturale e letteraria d'espressione
anarchica». L'ultimo numero (33), datato «2° trimestre 1983», è interamente dedicato alla figura, al
pensiero ed all'opera di Karl Marx, nel centenario della morte. Maurice Joyeux ne parla come della
«tenia del socialismo», Daniel Guerin affronta il rapporto tra Marx e la socialdemocrazia, Eric
Vilain la questione economica, Michel Florentin la sua militanza rivoluzionaria, ecc.: in complesso
un centinaio di pagine tese a mettere in luce la radicale estraneità del marxismo rispetto
all'anarchismo ed a qualsiasi trasformazione profondamente rivoluzionaria della società. Una copia
de La Rue costa 35 franchi, l'abbonamento estero per 4 numeri costa 130 franchi, da versarsi sul
C.c.p. 3189083K La Source, intestato a François Garcia. Tutta la corrispondenza va inviata al
seguente indirizzo: 18 Grande Rue Vert, 78930 Guerville, Francia. «Anarchismo e terzo mondo» è l'oggetto della copertina e del dossier centrale del numero estivo di
I.R.L., la rivista bimestrale edita a Lione (da tempo è operante anche una seconda redazione, a
Parigi) che abbiamo già avuto numerose occasioni di segnalare su queste colonne. «A proposito di
una definizione di Terzo Mondo», «Anarchismo e Terzo Mondo nel corso della storia», «Lo stato
nel Terzo Mondo», ««Le classi dirigenti», «Nazionalismo terzomondista ed anarchismo», «Iran
libertario?»: questi sono i titoli degli articoli dedicati all'argomento, nell'ottica di aprire un dibattito
su una tematica decisamente importante, ma perlopiù trascurata in campo libertario. Sempre dallo
stesso numero di I.R.L. apprendiamo dell'uscita in Jugoslavia di un grosso volume (447 pagine) in
serbo-croato dedicato alla ricostruzione ed all'analisi degli anni di piombo in Italia. Ne sono autori
Claudio Venza (militante del gruppo «Germinal» di Trieste), Slobodan Drakulic e Mirjana
Oklobdzija (scritti di entrambi sono già apparsi sulla nostra rivista e su «Volontà»): una delle tesi di
fondo del libro (e al contempo una delle ragioni che hanno spinto gli autori all'opera) è la necessità
di chiarire l'essoluta estraneità/contrapposizione tra Brigate Rosse ed anarchismo, in contrasto con
la versione corrente trasmessa dai mass-media jugoslavi (e non solo jugoslavi) secondo cui i
brigatisti sarebbero anarchici. Dall'Inghilterra giunge il catalogo Refract Publications (indirizzo: BCM Refract, London WC1N
3XX, Regno Unito), la casa editrice anarchica che è la diretta prosecuzione della Cienfuegos Press
(che aveva sede in una delle isole Orcadi, all'estremo nord scozzese). Tra i molti titoli, ne
segnaliamo qui due: People without government («Gente senza governo»), di Harlod Barclay, con
prefazione di Alex Comfort. L'autore è stato docente ed ha compiuto numerosi studi sul campo su
popolazioni egiziane e arabo-sudanesi. «Un'antropologia dell'anarchismo» è il sottotitolo di questo
volume. To the Honorable Miss S... («All'onorevole Signorina S ... ») è il titolo di una raccolta di
quindici storie di Ret Marut, uno scrittore libertario tedesco noto in genere con lo pseudonimo di B.
Traven. Nel ricco catalogo della Refract Publications vi sono decine di altri titoli (tra libri ed
opuscoli) dedicati perlopiù al pensiero ed alla storia dell'anarchismo. Chi è interessato, scriva'
all'indirizzo sopra citato e richieda il catalogo completo. Dopo il primo numero apparso nel novembre di tre anni fa ed altri due numeri apparsi nell'81, ha
ripreso quest 'anno le pubblicazioni la rivista Acracia, edita da un gruppo di compagni in Costa
Rica. Si tratta di una «rivista di divulgazione libertaria» (com 'è precisato nel sottotitolo),
bimestrale, ciclostilata, che contiene sia articoli di carattere generale e «teorico», sia commenti alla
situazione centroamericana ed in particolare sulla maniera distorta in cui viene presentata dai massmedia costaricani. Ben chiarendo che questa presa di posizione non significa assolutamente
adesione o sostegno al sandinismo, l'articolista denuncia la vera e propria campagna di menzogne
in atto in Costa Rica (e non solo lì) tendente a «gonfiare» il pericolo rosso proveniente dal
Nicaragua, nulla dicendo - al contempo - sull'invadente ed aggressiva presenza americana in
quell'area. Sul n. 6 viene pubblicato un testo di Kropotkin sull'anarchismo. Il prezzo di Acracia non
è specificato, l'indirizzo è Apdo. 599, 7050 Cartago, Costa Rica, America Centrale. Comunidad, la rivista bimestrale edita a Stoccolma da un gruppo prevalentemente formato da
libertari che fino al '73 avevano vissuto e lottato nell'ambito della Comunidad del Sur (in
Uruguay), continua a migliorare: l'ultimo numero (37/38, settembre/ottobre 1983), «speciale» a 48
pagine, pubblica una serie di articoli di notevole interesse sulla situazione sociale e sui movimenti
più interessanti in vari paesi (Spagna, Polonia, Venezuela, Germania, Argentina, ecc.). Aldilà dei
singoli pezzi, è l'impostazione di fondo di Comunidad il dato che più ci interessa mettere in rilievo:
un'impostazione saldamente libertaria, ma al contempo «aperta», pluralisticamente attenta a
cogliere quanto di vivace e di interessante si manifèsta in tutti gli ambiti sociali, senza quelle
preclusioni e quelle rigidità ideologiche-organizzative che a volte inaridiscono la nostra stampa (ed
in genere l'ambiente anarchico). Se questo numero in particolare pubblica tre scritti apparsi
recentemente anche su «A» (Roussopoulos sul nuovo pacifismo, Mimmo sul convegno pacifista di
Berlino, Ainsa sul valore di una biblioteca nell'esilio), l'affinità tra la nostra rivista e Comunidad
nasce, a monte, proprio dalle comuni concezioni e dalla sensibilità che, con percorsi anche molto
diversi, abbiamo sviluppato e verificato. E' quanto mette in rilievo anche la redazione di
Comunidad quando, nel pubblicare una scheda di presentazione di «A», intitola «Cammini
paralleli». L'abbonamento annuo costa 15 dollari USA (conto corrente postale 4317236-0),
l'indirizzo è: Box 15 128, S - 104 65 Stoccolma, Svezia (telefono: 08-410147). Per colpa delle nostre solerti forze dell'ordine (che nel blitz antianarchico in Calabria il 6 maggio
sequestrarono anche tutto il materiale redazionale e l'indirizzario del giornale) esce ora con forte
ritardo il n. 4 di A terra nostra («per lo sviluppo della lotta autogestita e libertaria» è il sottotitolo),
in gran parte dedicato appunto a quella vicenda repressiva ed ai suoi primi sviluppi. Nel frattempo
anche Gianni Ceravolo, l'ultimo rimasto dentro, è stato scarcerato e la montatura si è così...
smontata del tutto. Interessante su questo numero ci pare la terza pagina, dedicata alla presenza
anarchica a Spezzano Albanese. In questo grosso centro del cosentino è attivo da molti anni un
gruppo di anarchici (il gruppo comunista-anarchico «G. Pinelli»), che nel '79 sono stati i promotori
della costituzione dell'Unione Sindacale Zonale. I compagni di Spezzano Albanese (la cui sede, tra
l'altro, è rimasta attualmente l'unica specificatamente libertaria in tutta la Calabria) spiegano in
un'intervista le linee lungo le quali si sono mossi in questi anni: emerge la specificità di un
intervento militante continuativo, portato avanti a stretto contatto con la realtà locale ed i suoi
problemi, profondamente differente da quello «tipico» di molti gruppi anarchici. Una pagina di
giornale è certo poco per poter analizzare a fondo un'esperienza così originale e significativa. Un
solo dato per «quantificare» la presenza libertaria a Spezzano Albanese: nel corso della recente
campagna astensionista, nella piazza centrale del paese i compagni hanno tenuto 5 comizi, cui
hanno presenziato anche alcune centinaia di persone. Nel corso di questi comizi la polemica nei
confronti dell'amministrazione rossa si è fatta rovente e non sono mancate le provocazioni da parte
dei comunisti. E', questa di Spezzano Albanese, una realtà sulla quale sarà utile ritornare. Per
conoscere meglio, per cercare di capire. Una copia di A terra nostra costa 1.000 lire, l'abbonamento
non è previsto per ora (data l'attuale fase sperimentale), l'indirizzo è: Antonio De Rose, C.p. 162,
87100 Cosenza.
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