Voglio chiarire che...

Cari compagni di "A",
sullo scorso numero avete pubblicato due lettere (una di Nik e una mia) facendole seguire dalla risposta di Andrea Papi. Ora vi chiedo di pubblicare questa mia, perché voglio chiarire quanto è stato volutamente travisato nel mio scritto fino a renderlo equivoco.
Il mio riferimento al clero ed ai preti, in quel vecchio detto, era puramente metaforico e tra virgolette. Andrea ha voluto presentarlo in tutt'altro modo: da un compagno intelligente e preparato qual è, non mi sarei mai aspettato delle risposte simili. Evidentemente ha accusato il colpo.
Oltre tutto ciò, faccio notare che Andrea è in forte contraddizione quando asserisce che tutte le colpe ed i mali sono del clero, salvando così la religione, poi mi attacca perché sono troppo duro con il clero. A mio parere, e anche secondo la sua logica delegittimante, penso che dovremmo proprio combatterli sul piano delle idee, solo così eviteremo di combatterli in altro modo. Per me la religione è autoritarismo, e fonte di sostegno di quel clero che si vuole delegittimare; e come, se non delegittimiamo la religione?
Io, e molti altri compagni, pensiamo che il problema religioso vada affrontato e discusso e non rimandato, come dice Andrea, a quando la società sarà anarchica.
La risposta di Andrea, e il suo scritto, hanno sapore di "misticismo-orientaleggiante", ma dal momento che sono anarchico posso certamente capire anche queste posizioni, ma non certo condividerle (...).
Un saluto ed un abbraccio.