Rivista Anarchica Online
Solidali da
Viterbo
Franco Leggio,
militante libertario di Ragusa, impegnato nella lotta politica e
culturale per la pace e la liberazione dei popoli, editore di libri
importanti (come l'edizione italiana, su autorizzazione dell'editore
dell'originale "Akwesasne Notes", del recente messaggio
degli irochesi al mondo occidentale: per un risveglio della
coscienza; libro che costituisce un rilevante contributo alla
riflessione del movimento ecopacifista): persona onesta e coerente di
cui apprezziamo l'impegno lucido e appassionato, di cui si può non
condividere la riflessione su ogni singola questione, ma che
nell'insieme riconosciamo pienamente nostro compagno di lotta per una
società egualitaria, per un futuro di pace, solidarietà,
liberazione. Abbiamo saputo che
alcuni mesi fa la magistratura, per motivi che a noi appaiono
assolutamente pretestuosi ed incongrui, ha voluto imporgli una
perizia psichiatrica: tale imposizione - giustamente rifiutata
dall'interessato - è in diretta relazione con le sue prese di
posizione politiche e morali, con la sua condotta di vita coerente
con i principi di giustizia e libertà che afferma e quindi pratica.
È quindi manifesto che
tale provvedimento è teso a svilirne idee e comportamenti, è teso a
invalidare la serietà e coerenza della lotta, delle idee e della
persona di Franco Leggio tendendo a destituirle di credibilità, di
rigore, di significato politico e spessore di analisi. In questo
arbitrario provvedimento noi individuiamo quindi ad un tempo malafede
e disinformazione, volontà di umiliazione e uso politico dello
strumento psichiatrico come tecnica del controllo, come esorcismo e
inquisizione. Tutto ciò ci sembra gravissimo e ignobile. Esprimiamo quindi
la nostra solidarietà a Franco Leggio e la nostra volontà di
lottare contro questo uso della psichiatria; riaffermiamo pienamente
l'impegno nostro per la pace e la giustizia sociale, ed anche - ci
sia consentito ricordarlo - a sostegno di una pratica psichiatrica
che sia di liberazione integrale della persona, contro quell'altra
pratica psichiatrica (di cui segnala la realtà proprio la logica di
tale provvedimento della magistratura) che ha significato
storicamente segregazione, tortura, oppressione e disumanizzazione.
In tal senso ribadiamo anche il nostro sostegno al movimento di
psichiatria democratica, o alla lotta contro l'uso della psichiatria
a fini di oppressione sociale, contro l'ideologia e la prassi
manicomiali. Proprio in questo
periodo ricorre il primo anniversario della morte di Tomaso Serra:
militante anarchico, combattente con Carlo Rosselli nella guerra di
Spagna, antifascista esule e prigioniero, successivamente fondatore
della Comunità Anarchica di Solidarietà di Barrali, una concreta
esperienza di vita comunitaria e di comune lavoro che ha inverato i
principi libertari: una persona che nel corso della sua intera vita
ha dimostrato la validità e vitalità dell'anarchismo come pratica
di vita coerente ed efficace; ci sia consentito - a noi militanti
della sinistra che pure anarchici non siamo - di ricordare anche il
suo nome ed il suo esempio nell'esprimere qui la nostra solidarietà
a Franco Leggio e nell'invitare chi legge queste righe a fare
altrettanto, scrivendo a Franco Leggio, v. S. Francesco 238, 97100
Ragusa. Per un'umanità di
eguali, ed eguali in quanto diversi; per la pace, la solidarietà, la
liberazione,
Sergio Giovagnoli presidente ARCI
provinciale - Viterbo
Enzo Morleschi coordinatore
provinciale Lega Ambiente - Viterbo
Ettore Segatori direttore del
settimanale "sottovoce" - Viterbo
Peppe Sini responsabile del
"centro di ricerca per la pace" - Viterbo
Giulio
Vittorangeli coordinatore
provinciale dell'associazione ltalia-Nicaragua
Carlo Zucchetti segretario
provinciale FGCI - Viterbo
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