Rivista Anarchica Online
Per una vera pace universale
Nonostante la caduta del muro di
Berlino, nonostante che Gorbaciov stia rivolgendosi al "capitalismo"
dell'ovest, nonostante che i jeans "fatti della stessa stoffa"
stiano tappezzando i tabelloni pubblicitari del nostro Bel Paese,
ritengo sia ancora indispensabile porre attenzione alle situazioni di
grosse ingiustizie ed alle grandi minacce alla convivenza pacifica
dei popoli, in particolare al "muro" che con la nostra
"libertà" e il nostro "benessere" abbiamo
da tempo eretto tra il "nostro" nord ed il "nero"
sud: penso alla corsa agli armamenti, al traffico d'armi, in cui
l'Italia è dentro fino al collo, in un'economia di guerra che
sta sempre lievitando, sottraendo risorse a destinazioni civili ed
alle necessità sociali.
In questi giorni, contro le "troppo
alte spese militari" si è schierata una parte del
Parlamento, a favore dell'obiezione di coscienza alle spese militari,
per una "campagna ecopacifista" sfociata in
un'"autodenuncia" sostenuta da deputati e senatori di vari
partiti, tra cui Pietro Ingrao, padre Eugenio Melandri, Gianni
Tamino, ed altri.
E' rilevante il fatto che una certa
parte della Chiesa ha avuto il coraggio cristiano di denunciare
questa politica guerrafondaia dei governi italiani, invitando tutti a
non pagare quel 5% di tasse che vengono destinate alle spese
militari.
Gandhi ci ha insegnato che quando una
legge è ritenuta immorale ed oppressiva, è nostro
dovere opporre disobbedienza civile, per cui anche quest'anno io,
assieme a molti altri cittadini, credenti e non, studenti,
insegnanti, sindacalisti, pacifisti, farò obiezione di
coscienza alle spese militari, devolvendo il ricavato a favore di
movimenti che operano per la pace. Dal 1983 mi sono dissociato dalla
politica omicida e suicida dei nostri governanti non volendo più
finanziare la costruzione degli armamenti.
Pagando per la pace anziché per
la guerra, lo scorso anno sono stati raccolti circa 200 milioni,
sottratti al bilancio della Difesa!
Ancora una volta tutti gli obiettori
saranno uniti per cambiare la politica militarista italiana, affinché
non si costruiscano più strumenti di morte, impegnandoci per
una vera pace universale.
Giancarlo Zilio obiettore di coscienza alle spese
militari - Selvazzano (PD)
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