Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 22 nr. 196
dicembre 1992 - gennaio 1993


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Retorica inutile

Cari amici, ho letto il pezzo di Elena Petrassi ("A" 193) che, recensendo un libro di Ben Jelloun, svolge alcune considerazioni sulla guerra del Golfo. Mi spiace dirlo, ma siamo alle solite: con la retorica non si fa alcun passo in avanti. Ed è una retorica che fa di tutte le erbe un fascio. Non è affatto vero che ebrei e arabi palestinesi erano sigillati nelle loro case di fronte alla minaccia dello sterminio chimico da parte di Saddam Hussein. Come le cronache di quei giorni hanno raccontato, molti palestinesi erano sulle terrazze delle loro case applaudendo al passaggio dei missili diretti sulle città israeliane. Questo fatto dovrebbe far riflettere profondamente Elena Petrassi.
La verità è che, nel mondo arabo mediorientale, compresi i palestinesi, l'odio verso Israele è totale, la speranza di distruggere un giorno Israele è radicata e ciò, per buona parte, prescinde dalla stessa occupazione israeliana della Cisgiordania e di Gaza. I palestinesi, per venti anni (dal 1948 al 1967), nulla hanno avuto da obiettare contro l'occupazione da parte della Giordania, una occupazione ben più dura di quella israeliana.
E' forse il caso di dirci una buona volta la verità: ricordiamoci che i regimi (totalitari) arabi, in testa il Gran Munit di Gerusalemme, scelsero durante il secondo conflitto mondiale di schierarsi dalla parte di Hitler. Ed è inutile piagnucolare genericamente contro il Potere cinico e baro: ancora una volta la distinzione è tra democrazia e regimi dittatoriali.
Questa è la realtà del Medio Oriente. Per favore, vogliamo tornare nella Storia e valutare i fatti con gli occhi ben aperti? O vogliamo continuare a giudicare i fatti con gli slogan tipici di inguaribili romantici?
Cari saluti

Antonio Donno (Lecce)