Rivista Anarchica Online
Contro ogni tipo di violenza
Scrivo per rendere noti alcuni fatti: non mi presenterò dove mi è stato detto
di presentarmi; sarò processato e
costretto ad accettare regole che non condivido; non mi piegherò alla repressione mentale; non
prenderò in
mano le armi; non indosserò la divisa; non mi taglierò i capelli. Non ho intenzione di
permettere a qualcun altro di decidere sulla mia vita al mio posto. In questi mesi di traversie ho maturato
la decisione di rifiutare anche il servizio civile in quanto non si tratta di
una alternativa ma di una punizione, una imposizione che segue le stesse regole e regolamentazioni del servizio
militare. Pertanto io, Manfredo Meraviglia, mi dichiaro obiettore totale. Lo stato usa le armi per mantenere
il controllo sulla gente. Lo stato usa ogni tipo di deterrente per mantenere
il controllo sulla gente. Lo stato lavora per il proprio benessere non per quello della gente. Per fare questo ha
bisogno di potere. Chi presta servizio militare non difende la patria, serve i suoi aguzzini. Chi presta
servizio civile non aiuta la
comunità, lavora sottopagato e sfruttato, portando via il posto a chi ne ha realmente bisogno e diritto.
Io non mi presto ne mi presterò ad alimentare questo stato di cose. La pace si raggiunge
distruggendo le armi,
non usandole. La giustizia si raggiunge vivendo la propria vita senza frantumare quella altrui. Non ho intenzione
di credere alle menzogne che ci vengono dette in televisione. Non ho intenzione di fingere per paura di quello
che mi verrà fatto. È proprio a causa di questo atteggiamento naturale che hanno tutti
nell'accettare i soprusi di
stato che questi stessi soprusi possono continuare ad esistere. Questo è il momento di dire no! Signorno!
È il momento di mettere la parola «fine» al controllo dell'uomo sull'uomo. Per raggiungere la
condizione di
società civile ritengo indispensabile rifiutare ogni tipo di violenza, materiale, mentale o spirituale che
sia.
Fermiamo il massacro. Grazie.
Manfredo Meraviglia (Milano)
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