Rivista Anarchica Online
Musiche eterodosse: Circ.a
di Circ.a
Dal mese di agosto '94 un insieme di realtà organizzate indipendenti
impegnate nella
promozione e produzione musicale ha iniziato a porre le basi per una serie di attività
comuni allo scopo di costituire un circuito organico di diffusione di musiche non
ortodosse (jazz, rock d'avanguardia, nuove sonorità, ecc.) sul territorio nazionale. Esse sono: Vorax, associazione impegnata dal 1993
nell'ex-stabilimento Ottomat ad Alte-Montecchio (VI) alla programmazione di mostre, installazioni e numerosi
concerti di
artisti nazionali ed internazionali; organizzatrice nell'agosto '94 della prima edizione
dell'omonimo Festival a Vicenza; Link, centro attivo a Bologna sia nella programmazione
culturale che nella creazione diretta di nuove produzioni in stretto legame con altre realtà
indipendenti bolognesi, tra cui la Cooperativa A Lato, la Scuola Popolare di Musica Ivan
Illich, l'etichetta discografica Erosha e gruppi musicali come il Laboratorio di Musica e
Immagine e Maelzel Metronome; Livello 57, spazio occupato e autogestito a Bologna che
ha iniziato dal marzo '94 una intensa programmazione di concerti e progetti, alcuni dei
quali in collaborazione con Link; Centro stabile di cultura, da anni attivo a Schio
(VI)
con concerti e iniziative nel corso dell'anno e un Festival consolidato (Jazz e
interferenze); Cervello a Sonagli, dal 1991ha intrapreso a Roma un'attività di
programmazione musicale in spazi differenti (teatri, locali e centri sociali autogestiti,
ecc.): recentemente ha costituito una propria etichetta discografica, Sonagli; Area
Sismica, attiva a Meldola (FO) inizialmente come organizzatrice di un proprio Festival
annuale sotto varie denominazioni e di recente impegnata a organizzare concerti durante
l'intero corso dell'anno; Interzona, attiva a Verona nell'area della Stazione Frigorifera
Specializzata con una programmazione di concerti, performances, installazioni, cinema
e teatro; I Metropoliziani, attivi da qualche anno a Montepulciano (SI)
nell'organizzazione di concerti con artisti nazionali ed internazionali; e inoltre: Clan-Destino a
Faenza (RA), Alternative Pub a Roccamorice (PE), Ubu Roi a Grea di Cadore
(BL), Anomalia attiva a Roma in collaborazione con Cervello a Sonagli, Zona
Castalia
a Torino, Centro Sociale Morion a Venezia, Centro Sociale Gabrio a Torino.
Alle attività di formazione del circuito
contribuisce fattivamente anche la redazione della
rivista musiche - fonte primaria di informazione in Italia per quanto riguarda le musiche
eterodosse - che da anni intrattiene rapporti con la maggior parte degli spazi e delle
associazioni sopra elencati. Una prima caratteristica che
accomuna le realtà organizzative coinvolte nel nascente
circuito è costituita dalla volontà di promuovere e favorire forme, attività ed espressioni
creative non omogenee alle logiche del consumo e del profitto, e che per questo stesso
motivo si trovano in una non favorevole posizione rispetto al mercato e ai mezzi di
comunicazione di massa. In particolare viene espresso uno specifico interesse per
quell'ambito vasto e internamente differenziato di espressioni musicali che si discostano
sia dalle tradizionali delimitazioni di genere sia da distinzioni quali musica colta / popular
music, che privilegiano pratiche quali l'improvvisazione libera, la sperimentazione, la
ricerca di modi non usuali e non convenzionali di organizzare i suoni: musiche non
ortodosse, intese non come un'ulteriore etichetta o classificazione, ma come "uno stato
dell'anima in continuo mutamento" (dal programma del I Vorax Festival, Vicenza
1994). Un'analoga - e forse più significativa -
convergenza tra le associazioni coinvolte nel
progetto, si evidenzia nelle modalità di azione assunte, caratterizzate dall'esercizio
dell'autogestione e della ricerca di un rapporto diretto e continuativo tra artisti,
organizzatori e pubblico, in antitesi con la pratica largamente dominante orientata
piuttosto alla programmazione di eventi spettacolari virtualmente unici, il cui carattere
di presunta eccezionalità costituisce - tra l'altro - una giustificazione per relegarne la
fruizione a contesti economicamente privilegiati, incoraggiando modalità passive e non
critiche di accostarsi ai fatti artistici e culturali. Il circuito
nasce anche con l'esigenza di rendere più assidui e sistematici i rapporti di
collaborazione esistenti già a livello episodico tra le varie associazioni: a tal fine ha
deciso predisporsi per il contatto informatico attraverso modem e utilizzo delle reti Ecn
o Internet. Ci si propone inoltre di favorire il contatto
diretto con i musicisti, di garantire loro un
numero significativo di opportunità di concerto e - nel rispetto del lavoro svolto da artisti
ed organizzatori - di controllare il cachet dei concerti, suddividendo le spese di viaggio
dei tour tra i vari spazi. Soprattutto il circuito intende agire in opposizione e in alternativa
alle regole tradizionali del music business, che attraverso varie forme di vincolo (quali
il cosiddetto diritto all'esclusiva) limitano o impediscono la libera circolazione di gruppi
e musicisti sul territorio, causando di fatto una diminuzione della possibilità di
organizzare concerti e un aumento ingiustificato dei costi necessari a realizzarli. Oltre a prendere l'iniziativa di contattare e proporre tour ai musicisti
e alla semplice
distribuzione di offerte musicali già esistenti, il circuito vuole porsi come obiettivo a
lungo termine anche quello di assumere un ruolo sempre più attivo anche e soprattutto
per quanto attiene all'ideazione, alla realizzazione e alla diffusione di nuovi, specifici
progetti in cui coinvolgere di volta in volta gli artisti stessi. In accordo con le proprie finalità e con i metodi scelti per conseguirle, il circuito è
e vuole
mantenersi una struttura aperta e dunque sollecita ogni altro spazio, realtà o associazione
interessata alla circolazione/diffusione delle musiche non ortodosse in tutta Italia a
mettersi in contatto con quelle che già ne fanno parte, allo scopo di rendere l'iniziativa
ancora più completa ed estesa.
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