Rivista Anarchica Online
Albiate per esempio
La raccolta differenziata è la sola alternativa per una drastica riduzione delle discariche,
così come gli inceneritori, per
ridurre significativamente la soglia dell'inquinamento ambientale. Si avverte una incomprensibile resistenza all'attuazione
della raccolta differenziata: se andiamo a gurdare la percentuale dei comuni che attua la raccoltadifferenziata del vetro
è
il 62,5% (cinquemila su un totale di ottomila), il 14% (millecentosessantatre)attua la raccolta differenziata della plastica
e solo l'1.25% (cento)partecipa alla raccolta differenziata della carta. A fronte delle incertezze, continui rinvii,
palleggiamenti di responsabilità tra comuni e regioni, i cittadini devono attivarsi per attuare un confronto «scontro»
in
termini costruttivi con le amministrazioni locali, organizzandosi in comitati di zona e di quartiere per un intervento diretto
nel sociale. Una pratica d'intervento che i cittadini di un piccolo comune sperimentano da circa un anno con buoni risultati,
è quella del comune di Albiate. Insieme ad un gruppo di giovani, alcuni provenienti dal WWF, abbiamo costituito
un
comitato intercomunale per la difesa del territorio e dell'ambiente. Ci siamo attivati per acquisire le conoscenze necessarie
a confrontarci con l'amministrazione locale sul problema rifiuti. Abbiamo avanzato proposte alternative all'insediamento
di un nuovo inceneritore, organizzato assemblee, tenuto accesi dibattiti nella sede comunale con grande partecipazione dei
cittadini, la cui ferma opposizione a qualunque tipo d'insediamento ha indotto il sindaco ad attuare la raccolta differenziata, che procede con buoni risultati. Lo si deve alla grande partecipazione attiva
dei cittadini di Albiate, se il progetto del Comune che prevedeva l'insediamento di un termodistruttore e di un gassificatore
nella propria area comunale è stato bocciato senza appello.
Tommaso Vurchio (WWF - Albiate)
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