Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 27 nr. 238
estate 1997


Rivista Anarchica Online

Ricordando Remo Tartari

Era appena iniziata la supertecnologica "Guerra del Golfo" e Remo Tartari, classe 1902, aveva reagito e si era messo a distribuire volantini pacifisti nelle piazze di Ferrara. Tutta la lunga vita di Tartari, scomparso il 3 maggio 1997, era stata nel segno dell'anarchismo militante. Nato sulle rive del Po (il fiume che amava e gli aveva dato il senso della libertà) da una famiglia di braccianti anarchici, Remo aveva vissuto intensamente tutte le lotte del suo secolo. Esule in Francia durante il fascismo, si era poi arruolato volontario in Spagna nel '36 scoprendo nella Catalogna libertaria una sorta di seconda patria ideale.
Tornato in Italia aveva preso parte alla Resistenza. Nel dopoguerra aveva fondato la FAI. Aveva vissuto con entusiasmo le esperienze del '68.
Questa appassionata militanza ha accompagnato tutta la sua vita. Amato e conosciuto nella sua città, Remo non si era mai arreso allo stato di cose del presente. E' di questi ultimi mesi la richiesta al Comune di Ferrara di intestare una via a Giuseppe Pinelli.
Questa fiducia nell'uomo si esprimeva anche nel suo grande desiderio di rapportarsi ai giovani. "Mi piace ascoltarli" era solito dire "perché da loro c'è sempre da imparare".
Il 12 giugno 1997, presso la Sala Boldini di Ferrara, si svolgerà una serata "in memoria di Remo Tartari" con la proiezione dei due video da lui interpretati e ispirati: "Nato libero" e "Quando si beveva l'acqua del Po".
Presso l'Istituto di Storia Contemporanea intanto, sarà attivato un Fondo Remo Tartari, sezione della biblioteca dedicata all'anarchismo.
Sarà, pensiamo, il modo migliore di ricordarlo. Vivo nei suoi ideali e nelle sue speranze, al di là della morte da lui odiata, "mero accidente umano".

Marco Felloni (Ferrara)