Qui in Costa Rica la crisi è grossa

Estimados amigos!
Riceviamo regolarmente la vostra rivista e ci fa piacere constatare che vi mantenete sempre ad un buon livello come contenuto e come forma. Noi qui abbiamo sempre molti problemi per continuare la pubblicazione della rivista «Acracia»: costi crescenti, disimpegno di alcuni, ecc. Speriamo proprio di riuscire, con uno sforzo, a pubblicare «Acracia», seppure con meno pagine, numeri meno frequenti, nella forma più economica possibile.
Sarebbe interessante che continuaste a seguire le vicende dell'America Centrale, che tanto bene ha già delineato il vostro collaboratore G.G. nell'articolo «El Salvador» («A» 100, aprile '82). E' necessario denunciare il triste calvario dei nostri popoli, prigionieri delle politiche dei blocchi USA-URSS.
Il Costa Rica sta vivendo una crisi a tutti i livelli: rovina economica, demagogia politica, processo di militarizzazione, atti terroristici, intervento del blocco USA nel conflitto locale, ecc. ecc .. Il movimento popolare ha iniziato una serie di scioperi e manifestazioni contro il crescente costo della vita, i bassi salari, ecc.: di fronte c'è un governo impotente nel far fronte alla situazione, capace solo di armarsi fino ai denti. (...)
Salud y anarquia.

Jorge L.C. (San José - Costa Rica)