Rivista Anarchica Online
Vegetarismo
perché
Cari amici, anzitutto Vi
ringrazio per l'invio della Vostra rivista. Dato che sono il
responsabile del settore protezionistico dell'Associazione
Vegetariana Italiana (via M. Monti 53, 22034 Brunate - CO; tel.
031220474), vorrei fare alcune osservazioni in merito alla Vostra
posizione sul vegetarismo. Come AVI abbiamo
sempre sostenuto che essere vegetariani è un modo di vita che
va ben oltre il non mangiar carne; questo ne è solo una
conseguenza. Son quindi pienamente d'accordo sul fatto che non si può
imporre il vegetarismo, perché deve essere il frutto di una
libera scelta. Rimango però perplesso quando incontro chi
predica la nonviolenza ma resta "cannibale". La carne non è
infatti necessaria (disponiamo di ampia letteratura in merito). Per
averla (la carne) bisogna uccidere e questo è ovviamente
"violenza". Si commette quindi una violenza solo per la
gola perché, ripeto, la carne può benissimo essere
sostituita. Per conciliare "cannibalismo" e nonviolenza l'unica
soluzione è affermare che la nonviolenza deve essere applicata
solo con gli uomini. Questa
giustificazione cozza però contro il comune buon senso, perché
non ha nessun fondamento "razionale" e può essere
portata avanti da chi si basa su dogmi, come certe correnti della
Chiesa che hanno sempre ritenuto il "non uccidere" valido
solo per gli uomini (perché allora non lo si modifica in non
commettere omicidio?). Con leggere
variazioni, un'affermazione come la precedente può avere
pesanti conseguenze; basta dire che la nonviolenza va applicata solo
sugli uomini "bianchi", o "ariani" ecc. e le
conseguenze sono immaginabili. Il fatto è
che fino a quando i diritti di coloro che non sono in grado di
difendersi (uomini, animali o piante) saranno travolti per soddisfare
interessi di tipo egoistico i problemi rimarranno irrisolti;
dall'altra parte accettare un simile principio ci obbligherebbe ad
ammettere che non abbiamo poi tanti diritti di "accusare"
gli altri, perché siamo i primi a trasgredirlo nelle cose di
tutti i giorni, quando ci fa comodo. Perché
condannare (giustamente) lo spreco di risorse per un'esercitazione
militare e tacere dello spreco di risorse per allevare intensivamente
vitelli, maiali ecc. (per ottenere un Kg di carne ci vogliono 10 Kg
di cereali, sprecati per mantenere il calore corporeo dell'animale,
contro i 4-5 Kg necessari per latte ed uova)? Mi è capitato di
sentir dire "per me il maiale è fatto per essere
mangiato", ed è certo un modo per chiudere il discorso;
così come lo chiude chi dice "per me il negro è
fatto per essere schiavizzato". Però...
Roberto Tomasi
(Brunate)
P.S. - È
ovvio che il discorso vale se, come immagino, Vi dichiarate
nonviolenti, altrimenti come non...scritto!
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