Rivista Anarchica Online
Anarchici in Polonia
di Gruppo inter-cittadino anarchico di Danzica
Un appello alla cooperazione, allo
scambio culturale, all'organizzazione. Lo lanciano gli anarchici di Danzica
ai compagni polacchi.
L'anarchia può essere
interpretata come una possibilità illimitata di incontro degli
individui - noi non ci nascondiamo, certo, il suo significato
iniziale, ma vogliamo riformularlo. Noi la intendiamo anche come un
insieme di attitudini individuali e al contempo come un tentativo di
nuova concezione della vita sociale, concepita come una comunità
solidale. Partendo da questa concezione, in pieno
accordo con il pensiero di Edward Abramowsky (filosofo e
sociologo, nato a Varsavia, morto nel 1915, esponente del filone
cooperativista, individualista ed affinitario nel movimento anarchico
polacco a cavallo tra '800 e '900, ndt), noi lanciamo un appello
ad una lotta generalizzata contro lo Stato, basata sulla
constatazione che la solidarietà è l'elemento di
maggior valore nello sviluppo della società ed il solo
criterio che permetta di misurarne la progressione. Al contempo, lo
sviluppo individuale (il valore dell'uomo) sta nella sua capacità
di solidarietà. Si tratta di un unico terreno, nel quale il
bene della società si confonde con quello dell'individuo. Numerosi segni sulla terra, nel cielo
e in particolare sui muri dimostrano che molta è la gente che
propende per l'anarchia. In generale, si limita ad un'attitudine
individuale ed alla negazione di qualsiasi autorità, senza
arrivare ad un'attitudine sociale o ad azioni costruttive. Nella
maggior parte dei casi, i gruppi e gli individui non escono dal loro
ghetto sociale ed intellettuale. Ciò porta dritto al suicidio,
sia che noi passiamo agli occhi della gente come matti o provocatori,
oppure che noi stessi diventiamo preda di depressioni e di utopie. Invece di farci emarginare su
posizioni sempre più estreme, dobbiamo allargare l'ambito
della nostra azione in seno alla società.
Il movimento anarchico deve essere non
un'organizzazione qualsiasi, dotata di una struttura precisa per
orientare l'azione dei gruppi specifici, ma la manifestazione di una
tendenza ad espellere lo Stato da tutti i campi della vita sociale ed
individuale, ed a rimpiazzarlo con una libera cooperazione tra i
gruppi. Nella nostra azione, noi possiamo cooperare con chiunque,
senza distinzioni di appartenenza (politica), con la coscienza che
questa cooperazione non potrà che finire appena l'altro vorrà
trasformare l'iniziativa di base in un nuovo sistema.
Noi vogliamo, in particolare,
appoggiare tutte le azioni in difesa dei diritti umani, contro il
militarismo, lo sfruttamento dei lavoratori, la censura e le menzogne
dei mass-media. Al contempo, appoggiamo le azioni ecologiste, le
iniziative di base sul terreno economico, e le manifestazioni
creative non-istituzionali.
La nostra integrazione può
manifestarsi attraverso incontri, festival, attraverso la
collaborazione nell'organizzazione di spettacoli di marionette,
concerti rock, serate di poesie, cabaret, mostre, proiezioni di film,
manifestazioni di strada, proiezioni di diapositive, happening ed
altre sottili emozioni. Il nostro spirito di mutuo appoggio si
manifesta anche in occasione della diffusione o della costituzione
della nostra documentazione, dando vita a biblioteche anarchiche e
realizzando una rete di comunicazione, un ambito in cui scambiare le
riflessioni, le idee e le informazioni sulle nostre azioni. Gli anarchici di Danzica danno il via
a questa azione, creando il Gruppo inter-cittadino anarchico. Che
cosa diventerà, dipende anche da te!
Coopera, crea dei gruppi anarchici
liberi, va tra la gente!
(traduzione di Paolo Finzi da Iztok)
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