Rivista Anarchica Online
Contro la pena capitale
Cari compagni anarchici, penso che tutti sarete a conoscenza che l'unica «cosiddetta»
Democrazia Occidentale che applica e
massicciamente la pena capitale sono gli USA: sono più di 2.600 i detenuti in attesa di esecuzione
rinchiusi nei
bracci della morte di questa Nazione. Troppo spesso la pena capitale è applicata solo nei riguardi di
individui
fortemente indigenti e socialmente emarginati che non possono quindi pagarsi un legale di fiducia. Troppo
spesso così l'accusato non ottiene un processo equo. Il «Comitato Paul Rougeau Ellis (One) Unit»
raccoglie
fondi in tutta Italia per pagare un avvocato qualificato a detenuti in attesa di esecuzione degli USA e segue
attualmente due detenuti del carcere di Hunstville, Texas, quello più tristemente famoso per il numero
di
esecuzioni annue. Presidentessa onoraria del Comitato è la Prof. Margherita Hack, ordinario di
Astronomia
all'Università degli Studi di Trieste. I casi per i quali si sta pagando un avvocato sono: a)
PAUL ROUGEAU, afroamericano accusato dell'omicidio di un poliziotto, da 15 anni nel braccio della morte.
Si è sempre dichiarato innocente. È stato giudicato da una giuria di soli bianchi tutti favorevoli
alla pena di
morte sulla base di una sola testimonianza, quella di un individuo coinvolto nella sparatoria, il quale
patteggiò
tale testimonianza per 43 anni di carcere al posto di un'incriminazione per omicidio. Rougeau fu difeso da
avvocati d'ufficio che non svolsero nessuna indagine né fecero controinterrogatori o presentarono
testimonianze
a favore dell'imputato; non fecero parlare i testimoni a favore di Rougeau che si erano presentati
spontaneamente. b) JOSEPH JOE CANNON, minorenne al momento dell'omicidio (ha ucciso una donna).
È da 16 anni nel
braccio della morte. Al momento del delitto, commesso sotto effetto di alcol e droga aveva un quoziente
intellettivo ai limiti della subnormalità. Ciò era dovuto agli abusi subiti durante l'infanzia:
violenza carnale
subita per anni da parte del nonno e del patrigno, trauma cranico, avviamento alla prostituzione all'età
di 9 anni
da parte della madre etc .. All'atto del processo nessuna di queste attenuanti fu presentata da parte dei suoi
difensori di ufficio. Anche in questo caso non fu svolta alcuna indagine.
Pina Mecozzi (Grottammare)
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