Rivista Anarchica Online
Sui delegati di reparto e sui consigli di fabbrica
Compagni, certamente vi sarete già resi conto della poca
funzionalità dei delegati di reparto e di conseguenza dei
consigli di fabbrica. Le promesse di lotta fatte dai sindacati alla fine del contratto nazionale per far
sì che il nostro misero
aumento non venga assorbito dal caro-vita e gli innumerevoli problemi aziendali che ci eravamo prefissi
di risolvere (cottimo, lavori nocivi, straordinario, ecc.) sono rimasti come al solito lettera morta.
Vediamone insieme il perché. Secondo noi è tutta questione di metodo. Prima di
tutto, e non ci stancheremo mai di dirlo, è assurdo
pensare che i delegati possano captare la volontà dei lavoratori perché ne trarrebbero
giudizi del tutto
personali e strettamente connessi alla volontà dei vertici sindacali a cui appartengono, quindi non
consoni
alla volontà di massa. Basti pensare al metodo elettivo dei suddetti per capire che la
volontà dei lavoratori conta ben poco. I
candidati vengono posti in tre liste sindacali ed è obbligatorio che ne venga eletto uno per lista,
quindi
basta che uno si presenti anche solo per essere letto, e costui, senza alcun consenso da parte dei
lavoratori, può far parte dei consigli di fabbrica e influire sulle decisioni di lotta da intraprendere.
Basta
questo per capire che l'espressione della volontà di base che ci viene tanto decantata è
nulla, rimane solo
un'imposizione da parte dei sindacati. Detti sistemi non possono altro che portarci nella condizione in cui,
purtroppo, oggi ci troviamo, di assopimento, in attesa del prossimo contratto, col detto "Bisogna
strappare
poco alla volta" come se campassimo mille anni. Noi non possiamo aspettare oltre, la vita piace pure
a noi e vogliamo viverla felicemente il più presto
possibile, anche perché il progresso dei padroni cammina sempre più veloce e ce ne
distanziamo sempre
di più. Se ci preme conquistare una vita migliore, dove tutto sia di tutti, noi proponiamo che tale
metodo
vada sostituito con la delega a tutti, tutti siamo dei delegati e tutti dobbiamo impegnarci a risolvere i nostri
problemi. Non dobbiamo trattare con nessuno, la nostra unica arma deve essere la lotta aperta e
continua.
Gli anarco-sindacalisti dell'U.S.I. (volantino)
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