rivista anarchica
anno 33 n. 293
ottobre 2003


comunicati

Editoria


Edizioni La Fiaccola. La croce uncinata con i suoi lager e la falce e martello con i suoi gulag sono state le due facce della stessa medaglia. I tragici destini di Erich, suicidato in un lager nazista, e di Zensl, distrutta nei gulag sovietici, documentano un passato che solo in apparenza non c’è più. Oggi i sistemi concentrazionari si sono evoluti e vengono utilizzati anche da regimi democratici per rinchidere i propri nemici. Nessun anarchico, nessun sincero libertario potrà mai accettare che esistano carceri e campi di concentramento. È nella nostra natura il rifiuto di qualsiasi coercizione. Anche in questo è importante la testimonianza fornitaci da Erich e Zensl Mühsam.
Rudolf Rocker, Zensl Elfinger Mühsam, Una libertaria in lotta contro i totalitarismi, La Fiaccola, Ragusa, pp. 80, € 6,00. Richieste, pagamenti e contributi vanno indirizzati a: Elisabetta Medda, via Benedetto Croce 20, 96017 Noto (SR).

Fantazzini. L’ultimo colpo di Horst Fantazzini. Romanzo di Patrizia “Pralina” Diamante, collana Eretica - Stampa Alternativa, ISBN 772-2, pp. 160, dim 12x17 cm, euro 10,00.
È il racconto dell’ultima storia d’amore, vissuta tra carcere e semi-libertà da Horst Fantazzini, anarchico bolognese che negli anni ’60 assurse agli onori della cronaca come «bandito gentile» per le numerose rapine in banca, compiute con una pistola giocattolo e modi cortesi e ironici.


 

Avvisi


Concorso fotografico. Cari amici, qualche mese fa pubblicaste il bando del concorso fotografico organizzato dal centro ricerche Yuri Gagarin di Acerra (Na), intitolato «memorial Sacco e Vanzetti», scadenza 31-3-03. Ci sono state diverse partecipazioni anche di lettori di “A”. Vi chiedo, quindi, la cortesia di pubblicare i nomi dei vincitori che sono 6.
Memorial Sacco e Vanzetti 1° Vittorio Scheni di Torino, 2° Roberto D’Abico di Scandicci (Fi), 3° Paolo Ferretti di Fornacette (Pi).
Premio giovani, intitolato a Pietro Valpreda, a Laura Michieli di Roma.
Premio giovanissimi, intitolato ad Andrea Salsedo, a Sara Di Bianco di Caserta.
Premio giuria «5 anarchici del sud» a Roberto Depratti di Castellarano (Re).
Grazie e fraterni saluti. Piero Borgo v. Zara 45, 80011 Acerra (Na) telefax 081 8850793 .


 

Appuntamenti


Malatesta a Napoli . Nei giorni 5, 6 e 7 dicembre 2003, nel Palazzo dello Spagnuolo, via Vergini 19, si tiene un Convegno a 150 anni dalla nascita di Errico Malatesta, anarchico. Il Convegno è organizzato dai gruppi anarchici napoletani della Federazione Anarchica Italiana in collaborazione con la Fondazione Morra. I compagni provenienti da tutta Italia (e anche dall’estero) si riuniranno per cercare di raccontare e capire la figura di Errico Malatesta, un uomo dotato di qualità apparentemente contrastanti.
L’uomo della comprensione e dell’apertura all’altrui punto di vista, ma anche colui che, per fermezza di convincimenti e chiarezza di idee, divenne ed è a tutt’oggi punto di riferimento dell’anarchismo italiano ed internazionale.
Fu uno dei rivoluzionari più famosi del suo tempo e simbolo di libertà per tutte le componenti del movimento operaio italiano. Dal dopoguerra c’è stato un tentativo di cancellarlo dalla memoria storica, insieme a tutto ciò che ha rappresentato e continua a rappresentare.
Questo convegno è un’occasione non solo per chi condivida le idee e gli obiettivi di Malatesta, ma anche per tutti coloro che desiderano confrontarsi con la storia non ufficiale.
Per info: tel. e fax 0814 54064, e-mail studiomorra@libero.it, conto banco posta n°54748041.

 

In ricordo di Riccardo

Riccardo Scapol, 53 anni di Follina (TV), se n’è andato durante un viaggio all’estero.
Il giorno 1 settembre l’abbiamo accompagnato nell’ultimo viaggio ed abbiamo posto la nostra bandiera sulla bara.
È stato un compagno, un amico e nelle vallate è stata forte la sua influenza, il collettivo qui formato è stato assai numeroso ed attivo.
Il desiderio di libertà, la gioia di vivere, l’amore per tutto ciò che ci circonda ed ultimamente l’impegno per la difesa dell’ambiente, per la crescita culturale del suo paese (teatro-biblioteca) e la scuola in cui insegnava. Ho visto molta commozione fra gli studenti, oltre l’insegnante è stato un compagno di vita.
Per noi un compagno da ricordare con affetto.

Gigi Melchiori