rivista anarchica
anno 37 n. 323
febbraio 2007


ai lettori

Buon Anno

 

Messico. Uno stralcio da un libro uscito negli USA sulle lotte libertarie un secolo fa a El Paso; una presentazione storica e attuale delle lotte libertarie nello stato di Oaxaca, che nei mesi scorsi hanno focalizzato l’attenzione internazionale; un’intervista a compagni impegnati nella solidarietà concreta con le popolazioni del Chiapas. Sono questi i tre scritti attraverso i quali si dipana il “dossier Messico” cui dedichiamo, questa volta, la copertina della rivista.

Sicilia. All’età di 85 anni se n’è andato lo scorso 15 dicembre Franco Leggio, anarchico ragusano, una figura decisamente originale del movimento anarchico di lingua italiana, molto legato alla sua terra e al contempo noto anche in campo internazionale per il suo impegno militante e la sua calda umanità. Lo ricordiamo riprendendo da Sicilia Libertaria lo scritto che gli ha dedicato Pippo Gurrieri, da un trentennio attivo a Ragusa al fianco di Franco. Aggiungiamo le note di un nostro redattore.
Sempre ad un anziano militante anarchico siciliano, l’avvocato messinese Placido La Torre, sono dedicate altre pagine della rivista. Pubblichiamo gli interventi di Massimo Ortalli e di Natale Musarra alla simpatica conferenza promossa dall’Istituto Salvemini, in collaborazione con la Biblioteca libertaria “Pietro Gori”, lo scorso 24 novembre a Messina. L’occasione, offerta dalla presentazione di un libretto contenente tre scritti dello stesso La Torre, si è inevitabilmente trasformata in un omaggio allo stesso Placido, presente e commosso.

Emergency. Avevamo preannunciato la nostra intenzione di dar conto definitivo dell’operazione ma la divisa di un altro colore, il Dvd da noi realizzato nel 2003, per il quale avevamo ottenuto dalla Sony/Bmg/Ricordi una liberatoria di tre anni. Questa liberatoria non ci è stata rinnovata, per cui al 30 giugno 2006 abbiamo dovuto cessare la commercializzazione del Dvd e chiudere tutti i conti. Possiamo dunque tirare le somme.
Noi abbiamo consegnato complessivamente a Emergency 7.831,55 euro corrispondenti a ben più della metà del ricavato (come originariamente previsto), perché dopo aver già loro consegnato questo importo ci siamo trovati a dover pagare alla Sony/Bmg/Ricordi le royalties loro dovute per tutti i Dvd ancora in nostro possesso e alienati entro la data del 30.06.2006. Alla nostra rivista, per ora, l’operazione ma la divisa di un altro colore ha fatto entrare 3.104,94 euro. È evidente che l’importanza dell’operazione ma la divisa di un altro colore è stata per noi quasi esclusivamente politica: abbiamo dimostrato, innanzitutto a noi stessi, di essere in grado non solo di sopravvivere, ma anche di poter contribuire concretamente ad aiutare popolazioni vittime della guerra, e a farlo tramite un’organizzazione umanitaria diciamo così “non convenzionale” quale è Emergency.
A Emergency abbiamo inoltre venduto 1.350 copie del Dvd ad un prezzo superscontato, assicurando loro un utile (potenziale) di altri 9.450,00 euro.
Infine abbiamo loro donato, nel giugno 2006 1.000 copie residue del Dvd, assicurando loro un’entrata di 20.000,00 euro qualora riescano a venderli (nel tempo) tutti..
Il tutto, lo ricordiamo, è stato destinato al Centro Chirurgico di Goderich (Sierra Leone), fondato e gestito da Emergency.

Bilancio. A proposito di soldi, come di consueto da 36 anni, a fine novembre abbiamo chiuso il bilancio annuale della rivista. Dopo alcuni di vacche relativamente grasse, soprattutto grazie all’ottimo andamento dei Cd e Dvd legati a Fabrizio De André, lo scorso anno ha visto riapparire il segno meno nel consuntivo finale. Il passivo al 30.11.2006 è risultato di ben 47 mila euro.
Va precisato che nel bilancio sono state imputate le notevoli spese relative al 2Dvd+libretto A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli Zingari, uscito a settembre. Le entrate relative, alla data di chiusura del bilancio, erano relativamente modeste, mentre in queste ultime settimane hanno avuto un buon andamento. Un altro elemento negativo che ha pesato sul bilancio 2006 è stata la chiusura dei conti del Dvd ma la divisa di un altro colore, con relativi esborsi.
Nonostante il pesante deficit, non siamo pessimisti. Gli abbonamenti, le vendite, le sottoscrizioni relative alla rivista tengono e noi speriamo sempre che possano aumentare. Le vendite dei Cd e Dvd dovrebbero tornare a far affluire nelle casse di “A” cifre significative. È quello che già sta succedendo dalla data di chiusura di bilancio, soprattutto grazie alla positiva accoglienza avuta dal 2Dvd sullo sterminio zingaro.
Noi contiamo sempre sul generoso sostegno dei nostri molti amici e compagni. Vi terremo informati.