rivista anarchica
anno 37 n. 327
giugno 2007


lettere

 

L’unico ottimismo

Quando ho cominciato a fare uso di droghe inconsapevolmente era rifiuto delle autorità, autorità della famiglia, clericale, delle imposizioni dello stato, ma non sopporto di essere definita vittima della droga ma della società autoritaria, sì! È comunque importante fare delle riflessioni riguardanti il rapporto da tossicodipendente in questa società che non ha nessun rispetto per le diversità e sa solo emarginare. Ho quasi 50 anni e più di 32 di tossicodipendenza sulle spalle, quello che più mi pesa della mia condizione è l’emarginazione che psicologicamente ti distrugge. In una città piccola come la mia (12.000 abitanti) forse è peggio, ma non so, io non sono riuscita ad integrarmi nella vita sociale del posto, ho cercato un lavoro da sempre ma sono riuscita ad avere solo un po’ di lavoro per periodi corti, e poi c’è la solitudine è ormai una condizione stabile, eppure nella mia vita ho fatto male solo a me stessa, ho sempre rispettato la libertà altrui, ho militato nel collettivo femminista, ho fatto parte di comitati contro la pena di morte. Insomma non sono un mostro! L’unico ottimismo? I compagni anarchici. È in voi, quindi, e nell’anarchia che mi fa credere ancora in me, non è una sviolinata, io sono una persona semplice e si capisce ma bramosa di conoscenza e so che l’anarchia è l’antitesi delle autorità. Comunque oramai ho una bella corazza, e penso a quante altre persone vivono la mia stessa condizione… e della legge Fini-Giovanardi chi se ne occupa più anche se si continua a riempire le carceri.
Ciao.

Pina Mecozzi
(Grottammare – Ap)

 

 

A proposito di “Gioventù Anarchica”

Sul numero 325 (aprile 2007) della rivista, a pag. 51, nell’articolo Tra anarchia e religione di Federico Battistutta, si cita la pubblicazione “Gioventù Anarchica” precisando “di Carlo Doglio e Pier Carlo Masini”.
Non è vero. “Gioventù Anarchica” fu fondata da Carlo Doglio, promotore dell’impresa, e dal sottoscritto, quale direttore.
Per altro, le idee di Masini sul movimento erano molto lontane dalle nostre, inconciliabili.

Virgilio Galassi
(Milano)

 

 

 

I nostri fondi neri

Sottoscrizioni.
Gianandrea Ferrari (Canossa – Re) 20,00; Giovanni Bava (Mondovì – Cn) 20,00; Vittoria Farinelli (Ancona) in memoria del fratello Luciano Farinelli 50,00; Piero Flecchia (Torino) 130,00; Giancarlo Nocini (San Giovanni Valdarno – Ar) 20,00; Gianandrea Blesio (Brescia) 20,00; Gianni Pasqualotto (Crespano del Grappa – Vi) 122,00; Aurora e Paolo (Milano) ricordando Umberto Marzocchi nel 21° anniversario della morte (8.06.1986), 500,00; Riccardo Ceschini (Brentino – Vr) 10,00; Marcella Caravaglios (Messina) 20,00; Giampaolo Pastore (Milano) 20,00; Giuseppe Ceola (Malo – Vi) 20,00; Alessandro Natoli (Cogliate – Mi) 10,00; Renato Allegrini (Colleferro – Rm) 10,00; uno (Milano) 2,00; Francesco Balli (Ferrara) 10,00; Salvatore Pappalardo (Mestre – Ve) 10,00; Anna Melchior (Pacagno – Ud) 5,00; Sergio Volpiano (Leinì – To) 10,00; Marco Breschi (Prato) 100,00; Tommaso Bressan (Forlì) 20,00; Enrico Calandri (Roma) 100,00. Totale euro 1.249,00.
Sottoscrizioni specifiche per sostenere il 2Dvd sullo sterminio nazista degli Zingari.
Rinaldo Boggiani (Rovigo) 20,00. Totale euro 20,00.
Totale complessivo delle sottoscrizioni: euro 1.269,00.

Abbonamenti sostenitori.
(quando non altrimenti specificato, trattasi di 100,00 euro). Giovanni Ghidotti (Cologno al Serio – Bg); Franco Cappellacci (Marotta di Fano – Pu); Alessandro Milazzo (Linguaglossa – Ct); Domenico Gavella (Piangipane – Ra). Totale euro 400,00.