rivista anarchica
anno 42 n. 374
ottobre 2012


convegno


L'archivio Famiglia Berneri – Aurelio Chessa organizza il Convegno

Gli anarchici e l'autoformazione
Il Secondo dopoguerra

Reggio Emilia, 10 novembre 2012 - Biblioteca Panizzi, via Farini

La Famiglia Caleffi-Berneri sviluppa un particolare atteggiamento politico sul versante culturale, dopo la morte di Camillo e superata la Seconda Guerra mondiale, seguendo, in qualche misura, l'atteggiamento già del padre e marito. Nel giugno 1944, esce a Napoli «La Rivoluzione libertaria», che fornisce un primo punto di riferimento per la ricostituzione del movimento nell'Italia liberata. Pochi mesi dopo, sempre a Napoli, si forma l'Alleanza gruppi libertari (AGL). Giovanna Caleffi vive in clandestinità a Napoli, fino all'arrivo degli Alleati, nell'ottobre 1943. L'anno successivo, insieme all'intellettuale libertario Cesare Zaccaria, suo nuovo compagno, promuove la pubblicazione de «La Rivoluzione libertaria», organo dei gruppi anarchici dell'Italia meridionale.
Su iniziativa di Giovanna Caleffi e Cesare Zaccaria, esce a Napoli, nel luglio 1946, il primo numero del mensile «Volontà», rivista di battaglia culturale, che conquista presto l'attenzione degli ambienti intellettuali vicini a Gaetano Salvemini e Ignazio Silone. Il redattore responsabile è Pio Turroni.
Nell'aprile 1949, muore a Londra, a soli 31 anni, Maria Luisa Berneri. Nonostante la giovane età, Maria Luisa si era affermata, negli anni Quaranta, come elemento dirigente dell'anarchismo inglese, dedicandosi a inchieste sulla condizione operaia e a studi di carattere pedagogico.
Negli anni Cinquanta la critica politica e l'impegno sociale di Giovanna Caleffi esprimono una forte spinta innovativa e, nello stesso tempo, una sicura aderenza ai problemi della vita popolare, segnando un periodo di grande vitalità della cultura e delle pratiche libertarie. Si pensi, ad esempio, alla campagna di informazione sul «controllo delle nascite» e i metodi contraccettivi (che costa a lei e a Zaccaria un procedimento giudiziario di due anni, a partire dal 1949) e all'esperienza pedagogica della Colonia “Maria Luisa Berneri”.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta, dopo essersi laureata in medicina alla Sorbona, Giliana sta sviluppando la passione per la psichiatria, che era già stata del padre, scegliendo invece di allontanarsi dalla militanza anarchica attiva.
Durante il convegno spezzino sui coniugi Binazzi a La Spezia, del 29 nov. 2009, Paolo Finzi, nella parte finale del suo intervento, fa espresso riferimento ai pic-nic (partecipa ad uno degli ultimi), citando altresì la Giovanna “Berneri” cioè Caleffi, e l'interesse sviluppato attorno alla “questione culturale”.
Il Secondo dopoguerra rappresenta la rinascita della società civile ed in tale rinascita quella precisa componente del Mov. Anarchico, che è anche la prima a “ristabilirsi” dalla stagione fascista, ha avuto particolare attenzione verso la conoscenza e la cultura, l'esempio e la pratica come modello sociale. Quel periodo è stato eccezionale, ma poco noto e poco studiato. Credo sia fondamentale conoscere quanto fu tentato e fatto PROPRIO dal punto di vista della conoscenza e della scuola, dell'attività lavorativa e del mutuo aiuto. La rivista «Volontà», Comunità, l'asse Napoli-Genova e Ivrea, Milano e Doglio-Masini, l'antimilitarismo, gli intellettuali ecc.
Nell'immediato dopoguerra, ad esempio, come ricorda Virgilio Galassi (Vd. Bollettino Pinelli n.27 del lug. 2006, p. 29),  al “Campeggio Internazionale Anarchico” di Marina di Cecina del 1953, erano presenti, fra gli altri, i primi obiettori di coscienza Pietro Ferrua e Mario Barbani oltre a Federico Ernovino che diventerà collaboratore di Danilo Dolci a Partinico; e Marina Giandolfi recentemente scomparsa, la quale, dopo il rientro a Livorno, nei primi anni Cinquanta contribuisce alla riuscita del Campeggio Internazionale Anarchico a Marina di Cecina. Ma l'interesse si amplia verso i rapporti con Aldo Capitini, con il poco noto Movimento di religione, il Partito del Lavoro ecc.
Fra pedagogia libertaria, comunitarismo, mutuo soccorso, attività di convivialità, comunità e comunione (dai pic-nic alle colonie ai tentativi di dotarsi di strumenti antiautoritari e di lotta), affronteremo argomenti che hanno toccato in maniera diversa ma comunque significativa, la società uscita dal fascismo.

Alberto Ciampi

Programma

1a sessione ore 10-13
Coordina Ciampi Alberto
 
Valeria Giacomoni La pratica dell'Utopia
Giovanna Gervasio «Volontà» fra Napoli e Genova
Natale Musarra Danilo Dolci e gli anarchici
Paolo Finzi L'esperienza americana dei pic-nic
Virgilio Galassi Il Gruppo “Milano Uno“
Antonio Senta L'Autoformazione nelle carte di Ugo Fedeli presso l'IISG

Pausa pranzo

2a sessione ore 15-18
Coordina Fiamma Chessa

Andrea Papi L'antimilitarismo e Mario Barbani
Franco Schirone L'obiezione di Pietro Ferrua
MarcelloTrentanove Lamberto Borghi ed Aldo Capitini. Scuola libertaria e pacifismo
Antonio Pedone Colonie anarchiche: testimonianza di un ex ragazzo
Aurora Failla Ragazza a Poveromo
Carlo De Maria Margherita Zöbeli ed il CEIS di Rimini
ore 18-19  
Fiamma Chessa La memoria nell'Archivio
Famiglia Berneri – Aurelio Chessa
Video (“Fosca Corsinovi“ con sonoro di Benedetto Valdesalici copia in dotazione ABC) e piccola Mostra foto-documentaria
Santo Catanuto
Musica/Canto da (Joan Baez, Leo Ferrè, Fabrizio De Andrè, Rino Gaetano, Stefano Rosso, Giovanna Marini, ...)

 

Info: a.ciampi alanark-@tiscali.it tel. 055/828330

Archivio Famiglia Berneri – Aurelio Chessa: archivioberneri@gmail.com tel. 0522-439323

Fiamma Chessa: fiamma.chessa@gmail.com - fuegoescondido@gmail.com tel. 338-1263779