rivista anarchica
anno 42 n. 374
ottobre 2012


Le cucine del popolo

 

Alla ricerca della buona tavola
(e della libertà)

Nell'era della globalizzazione anche e soprattutto alimentare, è necessario ritornare alla tavola proletaria – là dove il capitale è debole, vulnerabile e privo di fantasia – per restituire ai nostri cervelli quelle sostanze essenziali, troppo spesso sacrificate sull'altare del perbenismo e della concertazione alimentare.
Siamo consapevoli che su questo terreno lo scontro con le multinazionali dei cibi transgenici e plastificati sarà durissimo, ma siamo altrettanto convinti che questa battaglia si può vincere, a patto che si ritorni, tutti, alla cucina sociale. Una cucina legata al nostro ambiente, fatta con i prodotti della nostra terra, realizzata secondo l'antica tradizione eno-gastronomica della tavola proletaria, che non accetta imposizioni dal capitale alimentare. Di più: la nostra cucina, con il suo ricco apporto nutrizionale, è in grado di alimentare – come ha già dimostrato in passato – anche le generazioni presenti e future, a differenza delle mode alimentari imposte dalle multinazionali che notoriamente avvelenano, inquinano e saccheggiano.

Per tutto questo e molto di più il circuito delle Cucine del Popolo ha proposto e continuerà a proporre dei grandi momenti di sperimentazione e di ricerca per mangiare, bere e pensare bene, condividendo la ricerca della buona tavola e della libertà.

La cuoca rosso-nera