rivista anarchica
anno 43 n. 380
maggio 2013


ai lettori

GrAfica e prezzo

Grafica. La nuova impaginazione mi pare MOLTO bella: la nuova grafica è esemplare: con i titoli di ogni singolo articolo messi bene in evidenza, la sobrietà dell'impaginazione, la bicromia per tutta la rivista (agevolandone la lettura) è difficile fare meglio. Complimenti a Cinzia e Angelo, i due validissimi grafici. Il prezzo poi, solo 4 euro, è già miracoloso per un periodico di oltre 130 pagine.
(Arturo Schwarz, Milano)

Fino a ieri dolce, piegato su un lato, morbido, languido. Da oggi dritto, verticale, come due colonne greche o romane. Questa è la mia sensazione, la percezione che ho guardando la pagina.
(Alberto Ciampi, Colle Val d'Elsa – Fi)

Grazie a tutti voi per l'ottimo lavoro che svolgete attraverso la rivista. Non mi abbono perché trovarla in bella mostra sugli scaffali della libreria mi piace un sacco. Così, mi andava di dirvelo!!!
(Glauco Rossi, Carpi – Mo)

Pur essendo un vetusto, primitivo e noioso sostenitore del bianco e nero, appoggio pienamente la “lenta mutazione“ verso i lidi del colore ed il sano “passaggio rosso-nero“ dell'attuale scelta grafica.
(Giulio Spiazzi, Verona)

Desidero complimentarmi per la magnifica veste grafica della insostituibile A rivista. È una gioia per gli occhi e il cuore.
(Dodò Fuso, Monopoli – Ba)

Molto belle le foto e la nuova veste grafica mi piace un sacco... complimenti!
(Orsetta Bellani, La Spezia)

Ecco alcuni dei pareri giunti in redazione finora: un coro unanime, quasi imbarazzante per la sua unanimità. Un giudizio positivo sulla nuova impostazione grafica è stato espresso anche da due dei componenti del gruppo che fondò la rivista oltre 42 anni fa, da sempre vicini con notevole attenzione critica: Amedeo Bertolo (redattore di “A“ fino al 1974) e Luciano Lanza (redattore di “A“ fino al 1981 – ma a Luciano non è piaciuta la copertina del numero di marzo, quella con la ragazza punk).

Prezzo. Come preannunciato, da questo numero la rivista aumenta di un euro: da 3,00 a 4,00 euro. Aumentano più o meno in proporzione anche gli altri prezzi, a partire naturalmente dall'abbonamento ordinario (40,00 euro per l'Italia, 50,00 per l'estero). Si tenga presente che a partire dal 23 dicembre scorso le tariffe postali hanno subito un aumento significativo, in alcuni casi notevole. Non pensiamo di dovere molte spiegazioni per questo aumento, che avviene a più di dodici anni di distanza dal precedente, con una rivista che solo in termini di pagine è progressivamente aumentata, da allora, del 27 per cento.
Chi ha già in corso un abbonamento, dovrà fare i conti con l'aumento solo alla prossima scadenza. Nessuno è tenuto a versarci un'integrazione dell'abbonamento: chi, per esempio, avesse sottoscritto l'abbonamento (30,00 euro) nelle ultime settimane, dovrà versarci 40,00 euro solo tra un anno, in occasione del rinnovo. Lo stesso vale per chi volesse sottoscrivere ora un abbonamento, se non ce la fa accettiamo ancora i 30,00 euro e lo faremo almeno fino all'estate. In un mondo di pescecani, cerchiamo di mostrare un volto umano anche in queste piccole cose. Purtroppo, comunque, dobbiamo cercare di far quadrare i conti della baracca e questa piccola cooperativa editoriale, nel suo piccolo, ha un bilancio consolidato di 150.000,00 euro all'anno e non può prescinderne.

Pagine. Come il precedente, questo numero ha 124 pagine. E anche il prossimo sarà così, più o meno. Il numero(ne) estivo, in uscita a fine giugno a copertura dei mesi di luglio/agosto/settembre, sarà super anche nel numero di pagine (e, temiamo per voi, nel prezzo). Vi farà compagnia per 3 mesi e per questo conterrà molte più cose, tra cui (novità!) un lungo racconto per l'estate.