rivista anarchica
anno 43 n. 382
estate 2013


relazioni interpersonali

Per un amore libero e responsabile

di Gaia Raimondi


I rapporti interpersonali, le modalità concrete del nostro relazionarci, amore, intimità, sessualità: tutti argomenti che vengono considerati secondari rispetto alla “politica seria” di cui occuparci in assemblea, sui giornali, in rete.
Un bel libro uscito nel 2002 negli Usa e mai tradotto in italiano approfondisce quest'area tematica, con radicalità ed equilibrio.
Un binomio raro.


Il diritto più vitale è il diritto
di amare ed essere amati
Emma Goldman

Viviamo in un'epoca e in luoghi in cui possiamo scegliere la nostra identità sessuale, o decidere per noi stessi se vogliamo essere religiosi o atei. Possiamo scegliere di avere un convivente e non sposarci mai, possiamo decidere se avere figli o meno. Per questo sarebbe opportuno assumere anche che abbiamo diritto di decidere se una relazione aperta possa essere adatta al nostro stile di vita. Non solo: siamo stimati amanti della libertà per eccellenza, della bella anarchia che agli occhi dei più non è che pura, utopica illusione ma che per noi invece è base e fondamento delle nostre idee, delle nostre scelte e delle nostre azioni; eppure a sentir parlare di libertà nelle relazioni e nell'amore spesso si tende a renderne un'analisi superficiale e più legata alla sfera privata dell'individuo piuttosto che a una riflessione collettiva e politica dell'argomento, a prescindere dalla propria idea, posizione o condizione affettiva personale.
“È tempo di smetterla di lasciarci convincere dalla società che bisogna sentirsi colpevoli o cattivi a seconda di quante persone si amano. Questa è la nostra opportunità di sperimentare nuove forme familiari per il futuro e per costruire solide, sane relazioni responsabili. Non c'è nulla che impedisca di trovare il coraggio di amare quante più persone possibili, invitandole tutte a loro modo, coi loro mezzi e per le loro necessità nell'aiutarti a far crescere una famiglia, facendo amicizia con i figli, vivendo in stanze separate, condividendo amanti, stabilendo regole per cominciare una micro-rivoluzione nella propria vita privata.”
Sostanzialmente è questo il messaggio politico su cui mi interessa riflettere dopo la lettura di Redefining our relationships: guidelines for responsible open relationships (“Ridefinire le nostre relazioni: linee guida per una relazione aperta responsabile”) della californiana Wendy-O Matik.
Lo sguardo libertario spesso rifugge da temi delicati quali le relazioni, definiti talvolta, con un briciolo di spregio, argomenti privati e dunque non considerati nelle assemblee, nei collettivi, nei dibattiti, quando invece sono la base del nostro pensiero e agire politico, a ben vedere. Il tema delle relazioni umane è un qualcosa di universale, che tutti noi viviamo, al di là delle appartenenze, ma sulle quali spesso non pensiamo di attuare gli stessi ragionamenti che ci poniamo nelle nostre analisi e critiche politiche sul sistema coercitivo e di dominio culturale in cui ogni giorno ci troviamo immersi. In realtà quello delle relazioni è uno degli emisferi più complessi e al contempo rischiosamente coercitivi, sebbene consenzienti, in quanto a possessività e dominio dei sentimenti e dei corpi degli altri.
Wendy-O Matik è una scrittrice freelance della Bay Area (al cui centro c'è San Francisco), una poetessa, una “radical love activist”, letteralmente un'attivista dell'amore radicale. Pubblica in America nel 2002 questa sorta di guida alla sperimentazione di relazioni aperte e responsabili, come dice il sottotitolo, e sinceramente mi incuriosisce il fatto che a pubblicarne le diverse ristampe siano sempre editori indipendenti anarchici oltreoceanici, conosciuti e interessanti. Il libro si presenta come una critica femminista all'amore e alle relazioni che vanno al di fuori dello status quo. Lontano dall'essere un dibattito su i pro e contro della monogamia rispetto al poliamore, affronta in maniera intelligente, attraverso una guida audace e provocatoria, i rapporti definiti radicali e gli stili di vita alternativi.

Wendy-O Matik, Redefining our
relationships. Guidelines for responsible
open relationships
. Defiant Times Press,
Okland, Ca, 2002, pp.93, € 10,85

La necessità di avere più di un partner

Wendy-O Matik scrive di ciò che ha vissuto e sperimentato: le relazioni aperte. Crede che i rapporti aperti riducano i rischi che accompagnano la malsana co-dipendenza e rendano le relazioni vere più solide e durature, o quantomeno più interessanti da vivere. A suo avviso le relazioni aperte sfidano a confrontarsi con se stessi, con i propri mostri, con gelosia e possessività in primis. Impegnarsi in un rapporto non tracciato dai propri genitori o dalla società o dalla televisione significa abbattere il fondamento stesso di status quo e di conformità. Significa ridefinire e ricostruire la propria versione di un rapporto alternativo basato sulle proprie esigenze e i propri valori.
“Molti di noi non possono tenere il loro cuore sotto chiave. Molti di noi non si possono trattenere dal desiderio di amare molte persone e di voler esplorare le attrazioni più pienamente e intimamente. Molti di noi ritengono che una persona non possa soddisfare tutte le nostre esigenze. Molti di noi hanno capito che invece di barare e mentire, si può trovare il modo sano e trasparente per comunicare il nostro desiderio di essere amorevoli con altre persone. Molti di noi sentono innata la necessità di amare più di un partner perché vedono come la monogamia sia molto restrittiva, sia esercizio di controllo e al contempo di co-dipendenza, che tende alla disattivazione della nostra libertà di condividere il nostro amore con gli altri. Molti di noi ritengono che la monogamia non sia affatto una garanzia che una persona che rimarrà con te per sempre”.
Non solo. Per la scrittrice l'amore radicale ha il potenziale per cambiare il paradigma dominante, senza abbracciare il cambiamento istituzionale ma smantellando i sistemi di oppressione, come il capitalismo, l'avidità e il patriarcato; ma solo se si è prima interessati a distruggere l'intero sistema dominante allora si sarà in grado di attuare una ricostruzione con un altro paradigma, olistico e anarchico, per sostituire l'esistente sistema di cose.

Femminismo, attivismo sociale e rivoluzione

“Come femminista e anarchica, aprire i rapporti per me è stato arrivare al nucleo stesso del patriarcato e cercare di interrompere lo storico controllo degli uomini su quello che amiamo, chi amiamo, come amiamo e quanti ne amiamo.
La realtà sociale e culturale dimostra che siamo tutt'oggi ben lontani dalla parità tra i sessi. Gli uomini, etero o gay, hanno beneficiato del lusso di liberazione sessuale senza che quasi i loro valori morali fossero oggetto di esame da parte della società.
Le donne, che siano etero o queer, non hanno tale libertà. Etichette come 'slut' o 'ninfomane' continuano ad affliggere le donne che cercano l'autonomia sessuale. Questi stereotipi e pregiudizi si perpetuano nei media, nel governo, nel sistema educativo, nelle istituzioni religiose, e anche all'interno del movimento delle donne. Abbiamo ancora una lunga strada da percorrere prima di poter smantellare queste percezioni sprezzanti e liberarci dai vincoli sociali che sono stati imposti su di noi fin dalla nascita. Il primo passo per iniziare è con se stessi, affrontando il proprio senso di colpa auto imposto e le paure di un passo al di fuori degli standard di norme sociali. Si inizia con il liberare la mente, il corpo e il cuore per amare apertamente malgrado il giudizio”.
Da educatrice e portavoce della comunità che sostiene il poliamore, Wendy è diventata un'attivista rivoluzionaria del cuore. Da quando il libro è stato pubblicato, ha tenuto centinaia di seminari sull'amore e le relazioni radicali in tutto il mondo, cercando di dare una prospettiva alternativa per come viversi le relazioni nel vetunesimo secolo.
Attivista per il cambiamento sociale, Wendy oltrepassa i confini di alcuni capisaldi delle relazioni nella società attuale. Basandosi sulla sua critica femminista di amore e di relazioni, Wendy analizza i concetti principali e le sfide che abbiamo di fronte quando si cerca di reinventare le nostre relazioni al di fuori del paradigma sociale dominante. L'amore radicale è la libertà di amare chi si vuole, come si vuole, quante persone si vuole, purché l'integrità personale, il rispetto, l'onestà, e il consenso siano al centro di tutte le relazioni. L' amore radicale si concentra principalmente sull'amore e sull'intimità, non sul sesso e la relativa conquista sessuale. Al centro di questo lavoro sono tre componenti: il femminismo, l'attivismo sociale e la rivoluzione.
Decido di dare un'occhiata su internet e scopro così che il libro ha ricevuto lodi da tutti. “Wendy-O Matik offre una meditazione e un manifesto sulle alternative alla monogamia. Cerca di parlare alle persone che si sentono arroccate in esclusiva partnership indicando loro un percorso di apertura sano e responsabile”, scrive il professor Mike Hout, dipartimento di sociologia, università di Berkeley. “Wendy-O affronta un argomento delicato con chiarezza e creatività. Ha la saggezza dell'esperienza”, sostiene Annie Sprinkle, nome che ritorna nelle discussioni su tematiche queer, genere e dintorni.

Wendy-O Matik

La filosofia dell'amore radicale

“La filosofia dell'amore radicale è e dovrebbe essere anche l'occasione per salvare il pianeta, guarire la Madre Terra, essere in contatto con il cosmo e lavorare per immaginare e creare una comunità sostenibile. L'amore radicale ha, in questo senso, una componente innata spirituale, centrata sulla famiglia allargata globale, una sacra interconnessione globale”.
Un altro punto centrale a favore di Wendy viene sollevato in un'intervista con Ak press, casa editrice anarchica di Okland: “La mia speranza è che ognuno di noi prenda atto di questo condizionamento oppressivo e approfondisca più pienamente nella propria vita le relazioni. La mia speranza è che possa usare il mio privilegio culturale con rispetto per facilitare nei miei workshop lo sviluppo di rapporti che uniscano le persone di tutte le provenienze – che si tratti di razza, classe, genere, religione, disabilità – per discutere le nostre emozioni e le sfide. È mia intenzione creare uno spazio non giudicante per sostenersi a vicenda, forse per la prima volta per molti di noi”.
Resta da capire come mettere in pratica veramente quello che per Wendy sembra essere la naturalità assoluta ma che non è affatto scontato. Per questo la sua pubblicazione più che un manifesto politico parte proprio dall'essere una guida pratica, divisa in capitoletti brevi e diretti, che sviscerano l'argomento da più sfaccettature. Analisi teoriche, griglie di comprensione, appunti pratici per combattere gli attacchi di gelosia, un glossario di definizioni iniziali, nel quale si proclama subito la definizione di una relazione aperta come “una relazione radicalmente differente, ridefinita al di fuori dello status quo, nella quale i partners si incoraggiano a vicenda a non perseguire schemi restrittivi d'amore pure rimanendo seriamente impegnati l'un l'altro nelle proprie relazioni primarie, nelle amicizie e anche nelle storie fra amanti. In teoria, una relazione aperta cerca una forma d'amore non gerarchica”.
Una nutrita bibliografia e delle citazioni ad hoc all'inizio di ogni capitolo rendono la lettura profonda e poetica. Fanno capolino fra le tante anche frasi e aforismi di Emma Goldman, il che conferma una visione radicale della Matik e non solo olistica della vita. Ad esse si accompagnano reali consigli di comportamento, buon senso, responsabilità e sensibilità che comunque sia dovremmo imparare ad adottare nelle nostre quotidiane relazioni sociali, non solo quelle affettive, perché impareremmo a prediligere il confronto, la rinegoziazione delle nostre posizioni, il mutamento, l'ascolto e il dibattito, fondamentali per la costruzione di un mondo di liberi ed eguali, in ogni frangente e in ogni situazione. Certo è che il percorso è lungo, complesso, a volte doloroso, ma sicuramente intenso... come forse ogni rivoluzione necessita di essere.
Il tutto condito con una sana dose di amore per se stessi, imprescindibile per saper e poter amare gli altri, miscelato con una buona dose di onestà, rispetto, pazienza, comprensione, empatia, ricerca e non pregiudizio che renda il tutto una crescita culturale per ogni singolo individuo, a favore di una miglior quotidiana e rivoluzionaria vita collettiva dell'umanità.

Gaia Raimondi

Breve bibliografia
The Ethical Slut: A Guide to Infinite Sexual Possibilities by Dossie Easton & Catherine A. Liszt
Gaia and the New Politics of Love: Notes for a Poly Planet by Serena Anderlini-D'Onofrio
Living My Life: An Autobiography by Emma Goldman
Opening Up: A Guide to Creating and Sustaining Open Relationships by Tristan Taormino
Polyamory: The New Love without Limits by Dr. Deborah M. Anapol

Il mio percorso

Lasciate che analizzino
i miei pensieri.
Non troveranno mai ciò che stanno cercando.
Sento attrazione
il peso di una bugia
pesante nella mia bocca
questa piena rivelazione.
Sento l'attrazione.
Vorrei solo libertà
senza possesso
la porta spalancata.
Vorrei solo l'amore
nelle sue infinite capacità
senza paura dell'ignoto.
Sento il richiamo
nessuno che mi ostacoli
nessuno che mi dica come devo vivere
nessuno che blocchi il mio percorso
vivendo la mia vita”, Emma mi ricorda ancora una volta
di non chiedere niente meno che questo da me stessa.
Sono una forza
che non puo' non essere presa in considerazione.

Wendy-O Matik
dedicato a Emma Goldman



A proposito di queste immagini
Le immagini qui riprodotte sono opere di Erin Brookey: aprono ogni capitolo del libro,
qui ne riportiamo alcune.
Il mezzo di Erin consiste nei suoi indumenti intimi, lingerie, spille da balia, ritagli di giornale,
che sono salvaguardati e messi insieme in composizioni fatte a mano avvolte nella plastica.
Il suo lavoro simboleggia le nostre relazioni, che stanno insieme con i nostri scarti,
con quello che siamo, legati da focolari e confusioni. Rappresentano la vulnerabilità,
quando ci esponiamo, del rivelare i nostri segreti più privati, con anche un elemento
di distacco e impenetrabilità; quello che non permettiamo agli altri di sapere,
bugie che sono rimaste intrappolate nella plastica. Cucire è catartico ma al tempo stesso
rappresenta una riparazione, quello che succede al cuore con ogni rottura.

(erinbrookey.blogspot.it)
(wendyomatik.com)