Appuntamenti
Rimini. "Anarchismo: un'idea da togliere il
fiato" è il titolo di una serie di 4 conferenze
promosse dalla Biblioteca Libertad (aderente alla FAI) di Rimini,
in via Tonini 5 (centro storico), tutte con inizio alle ore
21 di un venerdì. Dopo una prima conferenza in settembre
di Giordano Cotichelli ("Collettivismo e anarchismo: le
due anime"), sono previsti il 4 ottobre Gianfranco Careri
("Dalla prima guerra mondiale all'anarcosindacalismo
e all'antifascismo"), il 25 ottobre Massimo Varengo
("1968/1977 un decennio davvero rivoluzionario") e
l'8 novembre Andrea Papi ("Il pensiero anarchico contemporaneo").
Per info: libertad_fai_rimini@yahoo.it.
Avvisi
Trapani. Come promesso, non siamo stati con le mani in mano.
Dopo la chiusura del Circolo Libertario, abbiamo impugnato zappa
e rastrello per dare forma concreta alle nostre idee di autogestione.
Con un robusto intervento di bonifica, un terreno incolto e
abbandonato da diversi anni, nelle campagne di Trapani, ha cominciato
a prendere la nuova forma di orto sociale: è nata la
Collettività agricola "Fra contadini".
C'è ancora molto da fare, ma le idee non ci mancano.
Il nostro intento è quello di condividere questo progetto
con chi vorrà dare il suo contributo per sperimentare
e costuire modalità altre di socialità, produzione,
consumo. Per informazioni e adesioni: gruppoanarchicosalsedo@gmail.com.
Settimana rossa. In occasione del primo centenario della
Settimana rossa (giugno 2014), l'Archivio Storico della Federazione
Anarchica Italiana organizza un convegno di studi dal titolo
“La rivoluzione scende in strada. La Settimana rossa nella
storia d'Italia (1914-2014)”. Il convegno si terrà
a Imola il giorno 27 settembre 2014 e prevede numerosi interventi
di alcuni fra i maggiori studiosi a livello nazionale dell'età
giolittiana.
Contattare: Archivio Storico della F.A.I., via Fratelli Bandiera
19, 40026 Imola (Bo), tel. 0542 25743, info.asfai@libero.it,
asfai.info.
San Lorenzo del Vallo. Apprendiamo dalla stampa regionale
che Luciano Marranghello, sindaco di San Lorenzo del Vallo,
esulta. O meglio, stando alle dichiarazioni rilasciate al quotidiano
Calabria Ora del 20.07.2013 (articolo “diffamò
Marranghello, multa salata per l'anarchico” a firma Giuseppe
Montone), a dire il vero, a noi sembra che il sindaco Marranghello
stia addirittura impazzendo dalla gioia. Il motivo? Presto detto:
la sentenza di rigetto da parte della Cassazione del ricorso
presentato dal compagno Vincenzo Giordano contro la sentenza
della corte d'appello di Catanzaro 1278/12, reg. sentenze.
Naturalmente Marranghello non entrando per niente nel merito
del ricorso di Vincenzo non dice che la Cassazione ha meramente
risposto con una sentenza di rigetto del ricorso, bensì
travisa volutamente la realtà dei fatti con le seguenti
e deliranti affermazioni riprese dall'articolo summenzionato:
“Con la sentenza della cassazione, che ha rilasciato all'anarchico
nostrano la patente di diffamatore circostanza di cui non abbiamo
mai dubitato –commento a caldo – oggi possiamo dire
in modo ufficiale e con assoluta certezza che le critiche avanzate
alla mia amministrazione e alla mia persona dal signor Giordano
erano e sono esclusivamente frutto di pregiudizio e malafede.”
In realtà a Marranghello preme che a Vincenzo resti appiccicata
la patente di “diffamatore” e alla sua amministrazione
la patente del “buongoverno”.
Però, purtroppo per lui, la realtà è ben
lontana dai suoi desideri e a testimoniarlo è la quotidianità,
la quotidianità dei fatti che attestano stima e rispetto
nei confronti dell'operato sociale di Vincenzo da parte di larghissimi
settori della comunità sanlorenzana e la quotidianità
dei fatti che riversano invece durissime critiche all'operato
dell'amministrazione Marranghello, ancor “più durissime”,
permetteteci il voluto errore grammaticale, di quelle lanciatele
da Vincenzo (...).
In conclusione, a proposito della farneticante proposta che
Marranghello lancia al movimento anarchico di “espellere”
Vincenzo, un'ultima “chicca” vogliamo togliercela
suggerendo al sindaco un'obiettiva ricerca e un'attenta lettura
di studio dei testi classici, moderni e contemporanei dell'anarchismo,
perché di certo capirà che non è costume
degli anarchici quello di dare o togliere “patenti“.
Così come capirà di sicuro che gli anarchici non
si troveranno mai disponibili a offrire spazio a proposte di
ipocrita e opportunista “coerenza” lanciate da persone
che, pur di difendere la loro bramosia di potere, vanno a dormire
come appartenenti a una famiglia di tradizione democristiana
per risvegliasi ora come “Società Aperta”
associazione del Partito socialista, ora come Rifondazione comunista,
ora come Forza Italia, ora come Udeur, poi di nuovo come Forza
Italia, poi ancora come Futuro e libertà e ultimamente
come Cd.
L'anarchismo è lo spazio dove tutte le donne e gli uomini
amanti della libertà lottano contro il potere, le gerarchie,
gli intrallazzi politici e amministrativi, le guerre, il razzismo,
eccetera per una società di liberi ed eguali basata sui
principi dell'autogestione e dell'autogoverno (...).
Prosegue intanto la sottoscrizione “recupero spese legali
pro Vincenzo”, voglia contribuire può farlo di
persona oppure attraverso un ccp il cui numero è 69942050
intestato a Vincenzo Giordano, via Piave, 2, 87040 San Lorenzo
del Vallo (Cs).
Per ulteriori informazioni contattare la Federazione Anarchica
Spixana (aderente alla Fai) presso: via U. Boccioni, 13, 87019
Spezzano Albanese (Cs).
Editoria
Elèuthera. È uscito Lo Stato. Breve
storia del Leviatano, di Harold B. Barclay, pp. 144, E 12,00.
Come mai lo Stato è riuscito a conformare non solo lo
spazio sociale ma anche quello immaginario tanto da apparire
"universale" ed "eterno"? Barclay ripercorre
gli ultimi cinquemila anni di storia per individuare le cause
molteplici che hanno concorso alla comparsa del Leviatano, ovvero
di un'istituzione gerarchica basata sul rapporto comando/obbedienza
e in grado di rivendicare l'uso esclusivo della violenza legittima.
E di converso rintraccia anche la comparsa della "servitù
volontaria", descritta da Etienne de la Boétie,
che era invece sconosciuta alle società egualitarie.
Ma proprio perché lo Stato ha un'origine, ci dice Barclay,
come per tutte le cose umane se ne può prefigurare anche
la fine.
Per ordini online:
eleuthera.it
mail: servizio.clienti@eleuthera.it
tel: 0226143950
Libertaria
(in
versione annuario)
A
volte ritornano... è il caso di Libertaria.
Aveva cessato le pubblicazioni nel giugno 2011, adesso
riappare nelle librerie come annuario con Mimesis edizioni.
Un volume di 230 pagine che rilancia le tematiche che
hanno caratterizzato i primi 12 anni di Libertaria.
Trovate Libertaria nelle librerie al prezzo di
€ 18,00, per gli abbonati il costo è di €
15,00. Gli abbonati all'estero spendono invece €
20,00. Versamenti sul conto corrente postale postale 00
10 08 816 447. Per i bonifici bancari, ecco le coordinate:
Unicredit, Agenzia di corso Sempione 76, Milano, IBAN:
IT 59 B020 0801 6340 0010 1289 368.
La corrispondenza va inviata a Libertaria, via Vitruvio
7, 20124 Milano. E-mail: redazione@libertaria.it.
Ecco il sommario: RIFRAZIONI Luciano Lanza, La sfida
libertaria. TEMPO PRESENTE Noam Chomsky, La paranoia
del «declino americano»
Michael Albert, Occupy e la sua teoria, Stefano
Boni, Trasformazioni dei dispositivi di potere in tempo
di crisi, David Graeber e Andrej Grubacic, L'anarchismo
del ventunesimo secolo, Francesco Codello, L'educazione
libertaria alla prova dei fatti, Alberto Giovanni
Biuso, La società videocratica, Fabrizio
Eva, La reciproca sfida dell'anarchismo e della geopolitica.
LABORATORIO Serge Latouche, Stato e rivoluzione (della
decrescita), Pietro Adamo e Giulio Giorello, Il
dilemma di Jefferson, Massimo Amato, Né
dio né padrone. Per un pensiero non metafisico
del politico, Salvo Vaccaro, Genealogia del potere
destituente, Eduardo Colombo, Le due rappresentazioni
dello Stato, Saul Newman, L'anarchia incoronata.
Verso un'ontologia post-anarchica, Verena De Monte,
Kant e il pensiero anarchico classico.
ARCIPELAGO Franco Bunc¨uga, La Banale di Venezia,
Lorenzo Pezzica, Libraria, Otto da non perdere.
ARCHIVIO
Amedeo Bertolo, Marianne Enckell, La veridica storia
della A cerchiata. |
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