rivista anarchica
anno 46 n. 412
dicembre 2016/gennaio 2017





Il selfie dell'anima

Sono lieto di annunciarvi che, dopo lunghi collaudi, test e controtest, sta per arrivare sul mercato un congegno formidabile che cambierà le nostre vite. Come valutare altrimenti il microchip intelligente di ultra generazione che fotografa i sentimenti e arriva fino all'inconscio? Sto parlando di selfie dell'anima: un ritratto introspettivo affidato a noi stessi. Puntate la microcamera all'altezza del cuore, e il cuore vi restituirà in un autoscatto tutte le sfumature dell'aura che si annida nell'intimo: silente, appartata, ma determinante per i nostri comportamenti.
Il senso di tutto questo? Beh, cominciamo dal tema esistenziale per eccellenza, ovvero il mistero che siamo per noi stessi. Potremo vedere a fondo come siamo fatti veramente, e decidere di conseguenza. Se tenerci le nostre sbavature, i nostri grumi irrisolti, il tenue colore dei nostri sogni guasti, oppure cambiare. Ridarci una possibilità.
Sto parlando, questa volta, di restyling dell'anima. Non intendo i banali e chirurgici psicanalisti che da sempre succhiano soldi per nutrire anima e corpo dei loro desideri. Restyling è predisporre l'anima a una posa perfetta, senza imporre forzature né atteggiamenti innaturali. Bastano pochi ritocchi. Non lo sapete ancora, ma esiste una tecnica del selfie dell'anima. Potrete impadronirvene per impressionare al meglio la fotografia e i conoscenti. Dando un tono di colore alla vostra parte romantica, per esempio, metterete in risalto l'animo sensibile lasciando in ombra l'aspetto lagnoso e ripetitivo della vostra condizione. Gli animi definiti contorti, invece, potranno rivelarsi nella loro accattivante semplicità. Sarà sufficiente mettersi di tre quarti rispetto al micro-obiettivo e seguire alcuni accorgimenti che sono il nostro core business: bugie e meschinità resteranno alle vostre spalle, in un punto molto lontano dell'inquadratura. In primo piano ci sarà la vostra aura più bella che non sfigurerà di fianco a un amico, una donna o un personaggio pubblico, ma porterà anzi la gente a dire con una punta di invidia: <Che anima quest'uomo!>
Che cosa state aspettando, dunque? Siete ancora lì a rimuginare sulle mie parole? Alzatevi e agite. Il mercato è ricco di opportunità e di professionisti del restyling. Approfittatene, anche perché non siamo di fronte all'ennesima, bizzarra trovata per spennare il cittadino declassato a consumatore. Il decreto di liberalizzazione delle anime è in fase di approvazione. Per vendere la vostra al migliore offerente dovrete avere presenza di spirito. E un selfie all'altezza.

Paolo Pasi