rivista anarchica
anno 47 n. 416
maggio 2017


pedagogia libertaria

Pubblica ok,
ma statale o non-statale?


La Rete per l'educazione libertaria, di cui seguiamo fin dall'inizio gli sviluppi, raggruppa decine di esperienze concrete di “comunità autoeducanti”. Perlopiù “scuoline”, cui abbiamo dedicato un ampio dossier la scorsa estate (Scuole pubbliche non statali e..., in “A” 409) curato da Francesco Codello.

Già in quel titolo la “e...” finale rimandava anche alle esperienze di docenti che operano nella scuola pubblica statale facendo riferimento a una concezione libertaria.

In queste pagine trovate la testimonianza di un docente (toscano) da poco andato in pensione, che ha lavorato in istituti statali (lombardi).
E il resoconto di due incontri REL tenutisi uno in una “scuolina” dell'Appennino modenese e un altro nella fabbrica autogestita Rimaflow, nell'hinterland milanese.

Esperienze concrete a confronto.

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