Voucher dall'aldilà
Vengo
da molto lontano, ma non siamo così distanti. Il mio
pianeta è quasi una fotocopia del vostro, tranne che
noi siamo un po' più avanti. All'incirca mezzo secolo,
per non fare torto alle vostre indubbie capacità evolutive.
Noi, con tutte le innovazioni tecnologiche a progressione geometrica,
abbiamo reso l'essere umano una macchina perfetta fino all'ultimo
dei suoi giorni e anche oltre.
Che cosa intendo dire? Semplicemente che il corpo invecchia
con molta lentezza e mantiene alte le sue funzioni vitali. Respirazione,
forma fisica, riproduzione, ma soprattutto capacità produttiva.
Anche da anziani, ormai, la pensione arriverebbe come un doloroso
attestato di inutilità, uno stigma sociale, ed è
per questo che abbiamo deciso di tutelare e sviluppare uno dei
più alti valori umani quale è il lavoro. Abbiamo
eliminato i ridicoli tetti anagrafici, le fasce di età
che vi ostinate a ingabbiare nelle statistiche, le finestre
di uscita e altre fesserie del genere. Niente più età
pensionabile. Si lavora fino al penultimo giorno di vita, e
quando la fine è ormai a un passo, noi la anticipiamo.
Ancora confusi? Da questo futuro non molto distante dal vostro
presente vi informo che abbiamo introdotto da tempo loculi aziendali
dove ibernare i più fedeli dipendenti. A loro andrà
la degna sepoltura che avranno meritato per la dedizione nel
servizio e i pochi giorni di malattia. Riceveranno ciò
che essi stessi hanno richiesto: un innesto dei loro corpi nel
ventre pulsante della Grande Azienda che li ha nutriti con tanta
amorevole protezione fino a riconoscere loro alcuni giorni di
ferie, qualche riposo e paghe dignitose, almeno dal terzo anno
di servizio in poi. Dopo tanto lavorare potranno finalmente
godere del riposo quasi eterno nell'abbraccio uterino dell'organizzazione.
Solitamente i loculi aziendali sono disposti su cinque livelli
corrispondenti all'inquadramento contrattuale: dirigenti, quadri,
impiegati, lavoratori manuali, atipici. Per ogni livello esiste
una centrale che tiene sotto controllo le condizioni dell'ibernato,
perché se è vero che facciamo lavorare più
a lungo, in cambio onoriamo la promessa più allettante:
offriamo la rinascita.
La chiamiamo “resurrezione a chiamata”. In caso
di temporanei picchi produttivi o cicli stagionali anomali,
possiamo riportare in vita il lavoratore e assegnarlo a un compito
operativo a termine, quanto basta per sanare il divario tra
domanda e offerta. È già tutto pronto. Al momento
dell'ibernazione nel loculo aziendale, il caro “quasi
estinto” viene vestito in abito lavorativo e munito di
un blocchetto con dieci buoni. Voucher da presentare eventualmente
al datore di lavoro per un compenso forfettario, mai troppo
alto, perché poi non si dica che penalizziamo i giovani.
Siamo dunque al finale che ci riporta all'inizio e spiega il
titolo: voucher dall'aldilà. Ecco la buona novella che
vi porto dal pianeta gemello. È una visione circolare
dell'universo, una ciclicità continua, una flessibilità
post mortem... Chiamatela come preferite. A voi la scelta.
Paolo Pasi
|