Rivista Anarchica Online
Anticlericali in
festa
di Umby
Negli anni sessanta
e settanta chi si fosse impegnato in attività anticlericali sarebbe
stato probabilmente da molti giudicato come un originale che è
"fuori del tempo". In effetti le (caute) "aperture sociali"
di papa Roncalli (soprannominato Giovanni del Totocalcio, per via dei
X-X-I-I-I) e di Paolo mesto e il fatto che il vaticano in apparenza
sembrasse intenzionato finalmente a farsi i cazzi suoi, aveva fatto
sì che la chiesa cattolica desse più fastidio alle destre che ai
proletari. Basti un esempio:
dopo che fu divulgata l'enciclica Populorum Progressio, negli
ambienti borghesi circolava questa battuta: "Se va avanti così
nell'anno 2000 il papa farà un'enciclica dal titolo "Porcus
deus"". Ma in questi ultimi
anni il monarca polacco ha riportato il vaticano su posizioni sempre
più retrive e reazionarie. Basti pensare alle sue pesanti
persecuzioni contro i vescovi sudamericani che cercano di difendere
le popolazioni oppresse da sanguinari e tirannici regimi. In Italia
poi sono recenti le ingerenze vaticane nell'amministrazione di Roma,
dimenticando che l'attuale degrado della capitale immorale è dovuto
in massima parte alle selvagge speculazioni del vaticano stesso che
per cento anni è stato in prima fila nelle più turpi lottizzazioni
edilizie. Per non parlare del
caloroso appoggio che il polacco, tra una nuotata e un viaggio, dà
ai movimenti più mafiosamente integralisti come l'opus dei e
comunione e liberAzione. E che dire della connivenza dei nostri
politici? Nei regali alle finanze vaticane con il nuovo concordato
Craxi è stato secondo, se non pari a Mussolini. L'ora di religione
nelle scuole, diventata obbligatoria grazie all'indifferenza e
all'ignavia dei partiti di sinistra, è un ulteriore conferma di
"padrona chiesa in non libero stato". Con questa premessa
(e ci siamo limitati agli episodi più clamorosi) non stupisce che il
Meeting Anticlericale, organizzato in agosto a Fano dal Circolo
culturale Napoleone Papini (via Garibaldi 47) abbia riscosso un
grande successo. Abbiamo trascorso a Fano quattro giorni intensi tra
divertimento, buona cucina, e impegno. Dalla ridanciana "camminata
collettiva sull'acqua" agli interessanti seminari sull'ora di
religione a scuola (relatore Gianni Cimbalo, assistente di diritto
ecclesiale all'università di Firenze), sulla chiesa cattolica e
Rivoluzione spagnola (relatore Adriana Dadà, ricercatrice di storia
contemporanea all'Università di Firenze) al dibattito sull'Energia
nucleare (relatori Roberto Livi, ricercatore alla facoltà di fisica
dell'università di Firenze, Beppe Gamba, ricercatore presso il
Politecnico di Torino, e Giancarlo Leoni, ricercatore ambientale
della provincia di Mantova). Dai cartelli umoristici del folto
gruppo anticlericale bergamasco, alla interessantissima mostra
fotografica sulle pernacchie ricevute dal papa polacco nel suo
viaggio in Olanda. Interessante
l'iniziativa di fondare un'associazione dello "sbattezzo", che
ha avuto echi persino sui giornali. Più volte in quei quattro giorni
mi sono avvicinato all'apposito banchetto per aderirvi: mi ha ogni
volta bloccato il fatto di dover compilare un modulo, cosa per la
quale nutro una profonda, radicata, invincibile avversione. In fondo
mi ero già sbattezzato, da tempo, da solo, per cui vi prego,
compagni di Fano, consideratemi ugualmente dei vostri...
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