Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 22 nr. 189
marzo 1992


Rivista Anarchica Online

Ricordando Catina Ciullo D'Amico

Catina Ciullo, l'ultima compagna di vita di Armando Borghi, si è spenta il 13 novembre 1991 in un ospedale del New Jersey, all'età di 92 anni.
Per moltissimi anni ha condiviso con Armando le ansie, le pene, l'appassionata militanza anarchica, sia negli Stati Uniti che in Italia.
Compagna fedele e affettuosa, di carattere dolce e di modi estremamente semplici, si deve soprattutto a lei se Borghi ha potuto vivere con una certa serenità gli ultimi anni della sua burrascosa esistenza.
Il suo vero nome era Caterina D'Amico, ed era nata nel 1899 in Sicilia. Emigrata giovanissima con la famiglia negli USA, nel 1915 sposò a Rochester, nello stato di New York, il conterraneo Charles Ciullo. Dal matrimonio nacquero, tra il 1917 e il 1925, quattro figlie: Frances, Beatrice, Ribelle e Aurora. Dopo l'adesione all'anarchismo, avvenuta nel 1918, fece parte col marito del Gruppo italo-americano di South Brooklyn, che organizzava tra l'altro conferenze di oratori libertari e antifascisti. E' in questo ambiente che conobbe per la prima volta Armando Borghi, giunto esule negli Stati Uniti nell'ottobre del 1926.
Tra i Ciullo e Borghi nacque un'amicizia sincera e affettuosa, che si estese ben presto alla compagna di Armando, la "poetessa dell'anarchia", Virgilia D'Andrea, arrivata a New York solo nel 1929.
Minata da un male incurabile, Virgilia D'Andrea moriva l'11 maggio 1933, lasciando Borghi in uno stato di profonda prostrazione. Sapendolo oltretutto in gravi difficoltà economiche, Catina e il marito decisero di comune accordo di ospitarlo a casa loro, e Borghi per diversi anni grazie ai Ciullo poté portare avanti la sua notevole attività antifascista con libri e articoli, pubblicati in prevalenza sulla "Adunata dei Refrattari", libero dalla preoccupazione di un tetto.
Nel 1945, dopo la caduta del fascismo, Borghi poté ritornare in Italia per partecipare alla ripresa del movimento anarchico. Nel 1947, anche per ragioni di salute, ritornò negli Stati Uniti, che lasciò poi definitivamente nel 1953, per stabilirsi a Roma.
Intanto, il 31 dicembre 1949 era morto, per un'emorragia cerebrale, Charles Ciullo. Nel 1953 Catina, ormai vedova, andò in Italia a visitare dei parenti, e incontrò Borghi a Roma. Essendo rimasti entrambi soli, decisero di fare vita in comune e rimasero uniti fino alla morte di Borghi, avvenuta il 2l aprile 1968. Nel 1969 Catina tornò a vivere negli Stati Uniti, per essere vicina alle figlie e ai nipoti.
Negli anni successivi Catina è venuta più volte in Italia, per visitare a Castelbolognese, il paese natale dove è sepolto, la tomba di Armando. Fin dalla sua fondazione ha contribuito con entusiasmo alla vita dell'Archivio Armando Borghi, con donazioni di documenti in suo possesso e con sottoscrizioni. Nell'Archivio è conservato anche un breve "Schizzo biografico" che Catina mi inviò alcuni anni fa, su mia richiesta, e da cui ho tratto parte delle informazioni per queste note. Ora il suo sostegno morale ci verrà meno, e si interromperanno anche le sue lettere scritte in un siculo-italiano sgrammaticato, ma tanto ricche di calda umanità. Con Catina scompare uno degli ultimi testimoni di un'epoca e di un mondo ormai tramontato e irripetibile.

Gianpiero Landi