Rivista Anarchica Online
Un comprensorio anarchico?
Nel numero di giugno '96 questa rivista ha parlato del progetto di costituzione della Banca
Etica, e dell'esperienza
più che ventennale delle Mag, le Mutue Autogestione. Dalla fine degli anni Settanta le Mag raccolgono
risparmio
tra i loro soci, e lo utilizzano per concedere prestiti a iniziative no-profit di vario genere. Riviste di opposizione,
aziende agricole ecologiche, associazioni pacifiste: la Mag2 di Milano, ad esempio, ha finanziato in venticinque
anni di attività più di centotrenta progetti. Editrice A è socia di Mag2, insieme ad altre
ottocento fra cooperative,
associazioni, società e soprattutto persone fisiche.Il principio dell'autogestione si applica così
anche alla sfera
finanziaria. E Mag2 ha deciso recentemente di schiacciare l'acceleratore su questo principio. Ma cosa significa
autogestione in campo finanziario? Immaginiamo un gruppo di persone in un determinato territorio. Oppure un
gruppo di persone che fanno riferimento a una determinata area culturale o politica (e può essere l'esempio
dei
lettori di A!). Queste persone potrebbero decidere di creare una sorta di minuscola banca, nella quale versare parte
dei propri risparmi sapendo che: 1) questi soldi possono essere ritirati in qualsiasi momento; 2) maturano un pur
limitato interesse; 3) la minuscola banca li usa per concedere prestiti a tempo determinato a organizzazioni,
associazioni e altro della stessa area. Non male! In questo modo i nostri pochi risparmi escono dal circuito
bancario tradizionale (che li usa per fare
prestiti ai nostri nemici di sempre), e invece entrano in un circuito autogestito che rende più facile la vita
alle
nostre associazioni, cooperative, e così via. Quali sono gli ostacoli a questa operazione? Prima di tutto
che non
si dispone di una struttura adeguata, e che non è facile metterla in piedi. E poi che la legge italiana
prevede che
una qualsiasi società finanziaria debba avere un capitale sociale di almeno un miliardo di lire! Ecco allora
la
proposta. Mag2 è una Cooperativa Finanziaria a r.l., regolarmente iscritta all'Ufficio Italiano Cambi. I suoi
soci
si riuniranno in assemblea nel dicembre '96, e discuteranno nel dettaglio il nuovo progetto: la formazione dei
COMPRENSORI. Il comprensorio, secondo il regolamento interno alla Mag2, è un gruppo di soci che
chiede a
Mag2 di investire le proprie quote sociali in un determinato territorio, o un'area precisa. Se i soci anarchici
versano quote sociali in Mag2 per un totale di cinquanta milioni, Mag2 li impiegherà per finanziare quelle
attività
che verranno indicate dai soci stessi. Certo, i tecnici economico finanziari della Mag2 sono gli unici responsabili
delle operazioni di finanziamento, che necessitano del loro parere favorevole (e del parere favorevole del
Consiglio di Amministrazione). Il comprensorio è un vagone: si attacca al convoglio Mag2 e se ne
può staccare
in qualsiasi momento. Ha vita politica e culturale autosufficiente, ma utilizza la locomotiva tecnica e finanziaria
Mag2. Vale la pena di cominciare a parlarne?
Andrea Berrini (Milano)
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