Rivista Anarchica Online
RASSEGNA LIBERTARIA
a cura della Redazione
Più volte abbiamo sottolineato l'importanza che a nostro avviso ricopre l'esistenza di fogli e giornali
libertari «locali», che intendano cioè fare riferimento innanzitutto ad un'area socio-culturale (e a volte
linguistica) ben determinata. Delle diverse esperienze nate negli ultimi anni, solo Sicilia Libertaria
ed il triestino Germinal (che data dall'immediato dopoguerra e si riallaccia all'omonima testata pre-fascismo) continuano, seppur con intervalli di mesi tra un numero e l'altro, a tener vivo l'esempio di
questa stampa locale. Dallo scorso anno si è aggiunto (e subito ne segnalammo il numero zero) A terra
nostra, che all'originario sottotitolo «Giornale degli anarchici della Calabria e del Meridione» ha ora
sostituito quello più generale «Per lo sviluppo della lotta autogestita e libertaria». Il n. 2, datato
«gennaio 1983», otto pagine, una copia mille lire, contiene articoli su Polonia, lotte dei ferrovieri,
Comiso, carceri, consultori in Calabria, IV centro siderurgico di Taranto, ecc. Da segnalare anche la
pubblicazione di ballate sociali in calabrese ed in albanese: a Spezzano Albanese, in provincia di
Cosenza, da molti anni vi è una significativa presenza libertaria. E, come indica il nome stesso del
paese, lì è terra dove la gente parla albanese. Il recapito redazionale ed amministrativo di A terra
nostra è quello di Antonio De Rose, c.p. 162, 87100 Cosenza. Con il n. 17, datato «febbraio 1983», è entrato nel suo quinto anno di vita Senzapatria, il periodico
antimilitarista anarchico la cui redazione - dopo un periodo di sdoppiamento tra Padova e Sondrio -
è ora gestita dai soli compagni sondriesi. Nell'editoriale si conferma la volontà di dar vita ad «un
giornale indirizzato appunto a tutti gli individui coscienti del diritto di abbattere il militarismo; in grado
di dare tutto lo spazio e la solidarietà possibile alle lotte anonime di chi rifiuta la divisa o altre forme
di collaborazione con l'istituzione armata; nel contempo una continuazione dello storico filone
dell'antimilitarismo libertario e popolare espresso genuinamente nel rifiuto della guerra». Sul numero
in esame, ci sono al solito numerosi articoli ed informazioni brevi sull'attualità militarista ed
antimilitarista. Redazione ed amministrazione di Senzapatria sono presso Piero Tognoli, via C. Battisti
39, 23100 Sondrio. L'abbonamento costa da 5.000 lire in su. Il conto corrente postale, a lui intestato,
è il n. 10209237. Archivio Famiglia Berneri è il titolo di un numero unico, a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di
Pistoia, dedicato all'omonimo interessante archivio, curato dal compagno Aurelio Chessa. L'archivio,
basato originariamente sui libri e sulle collezioni di Giovanna Caleffi Berneri, vedova di Camillo
(assassinato a Barcellona nel '37 da sicari comunisti), si è andato via via arricchendo grazie alle
donazioni di militanti e simpatizzanti anarchici. E' oggi uno dei centri più importanti per la storiografia
dell'anarchismo. Tra i collaboratori di questo numero unico (che può essere richiesto all'indirizzo
dell'archivio stesso: piazza dello Spirito Santo 2, 51100 Pistoia) vi è Francisco («Paco») Madrid
Santos, laureatosi anni fa a Barcellona con una monumentale tesi su Berneri, di cui è prossima la pubblicazione in italiano. Dopo quasi sei anni di silenzio, riprende le pubblicazioni in America The match! («lI
fiammifero»), che dal '69 al '77 rappresentò un'ottima espressione anarchica, un punto di
rifèrimento preciso nel variegato e a volte contraddittorio panorama libertario nordamericano. Il
primo numero di questa nuova serie, sempre curata da Fred Woodworth, costa un dollaro e mezzo.
Non sono precisate le condizioni d'abbonamento. L'indirizzo è: The match!, P.O.B. 3488, Tucson,
Az. 85722, USA. Nell'ambito dell'ampio servizio dedicato sullo scorso numero al 6° congresso della C.N. T.,
abbiamo fornito le indicazioni relative alle due principali testate dell'organizzazione
anarcosindacalista spagnola, CNT e Solidaridad Obrera. Vogliamo qui segnalare che sul numero
di febbraio di CNT appaiono le risoluzioni discusse ed approvate nel corso del recente congresso.
C'è inoltre l'avviso che il congresso straordinario monografico, dedicato alla definizione della
tattica sindacale della CNT (con la controversa questione della partecipazione alle elezioni
sindacali), è stato fissato a Madrid, dal 31 marzo al 3 aprile 1983. Sempre in ambito cenetista, segnaliamo che con la fine dello scorso anno hanno sospeso le
pubblicazioni due testate (Espoir e Le combat syndacaliste) edite da un settore degli esuli libertari
spagnoli in terra francese. Il loro posto è stato preso da CeNiT, settimanale, otto pagine, organo della federazione regionale «del exterior» della CNT stessa. Nella CNT ricostituita in terra
spagnola, infatti, il problema dei numerosissimi esuli è stato risolto, organizzativamente,
considerando l'esilio come una «regione» in più (limitandone al contempo l'ambito d'influenza in
seno alla CNT alle sole questioni di carattere generale). Una copia costa 5 franchi francesi,
l'abbonamento annuo per l'Italia 320 franchi. La corrispondenza va indirizzata a CeNiT, 2 rue de
Gargas, CEPET 31620 Fronton, Francia. Dal prossimo mese di aprile diventerà mensile (da bimestrale) la rivista libertaria Agora, edita a
Tolosa, da noi già segnalata come una delle più vivaci pubblicazioni del movimento libertario di
lingua francese. Sull'ultimo numero ricevuto, datato «inverno '83», segnaliamo tra l'altro un
servizio sulle drammatiche condizioni di vita degli immigrati (soprattutto di colore) e sul risorgente
razzismo. Allo stesso tema è dedicato il bel poster a colori stampato sulle due pagine centrali della
rivista. Agora, 44 pagine, costa 12 franchi, l'abbonamento a 5 numeri costa 55 franchi, quello
sostenitore 100 franchi (e più). Redazione e amministrazione: Agora, b.p. 1214, 31037 Toulouse
Cédex, Francia. Ancora all'argomento «immigrazione», ed in particolare all'espulsione dalla Francia delle donne
immigrate, è dedicato uno degli articoli del n. 48, datato «dicembre 82/gennaio 83», di IRL, altra
vivace ed interessante pubblicazione francese, anch'essa già recensita in questa rubrica. Nato
originariamente con taglio locale (il titolo, infatti, è costituito dalle iniziali francesi di
«Informazioni messe insieme a Lione»), IRL si è andata affermando sempre più in questi anni. A
suggellare questa dimensione nazionale, all'originaria redazione lionese se n'è recentemente
aggiunta una a Parigi. IRL è bimestrale, una copia costa 10 franchi, l'abbonamento a 5 numeri 50
franchi, a 10 numeri 90 franchi. Redazione (lionese) e amministrazione hanno il seguente indirizzo:
IRL, c/o ACLR, 13 rue Pierre Blanc, 69001 Lyon, Francia. D'oltremanica ci è giunta una copia della (prima) edizione in inglese de «La fine dell'anarchismo?»
di Luigi Galleani - uno dei testi classici nella formazione e nella propaganda della generazione
militante pre-fascista. A tradurre in inglese l'italiano tutto particolare di Galleani sono stati Robert
D'Attilio e Max Sartin: quest'ultimo, oggi quasi novantenne, fu intimo compagno di Galleani in
America ed in Italia e successivamente - quale redattore de L'adunata dei refrattari dall'inizio
degli anni '30 fino alla fine (una dozzina di anni fa) - ne è stato, per così dire, uno dei
«continuatori». The end of anarchism? è pubblicato dalla Cienfuegos Press, al cui nuovo indirizzo
(BCM Refract, London WCIN 3XX, Regno Unito) va richiesto. Costa sterline 2,75. Col nuovo anno ha cambiato del tutto formato ed impostazione grafica Freedom, il vetusto
quattordicinale (ma per decenni fu settimanale) edito a Londra. Presentando sul primo numero
dell'83 la nuova formula, la redazione ripercorre le numerose tappe del giornale, a ciascuna delle
quali ha corrisposto una diversa impostazione grafica. Questa, si afferma, è la definitiva e per lungo
tempo non sarà rimessa in discussione. Peccato, perché a noi piaceva di più la precedente, più agile
come solo un formato più piccolo consente. Redazionalmente, invece Freedom (con il suo
periodico inserto culturale Anarchist review), si confèrma una colonna portante dell'informazione
libertaria nel movimento di lingua inglese. Una copia costa 30 pence, l'abbonamento annuo 10
sterline. Scrivere a Freedom, 84b Whitechapel High St., London E1, Regno Unito.
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