Rivista Anarchica Online
Ucciso dalla
burocrazia
Gli studenti del
Liceo Scientifico di S. Vito dei Normanni hanno visto morire per due
volte il loro compagno Vito De Leonardis: la prima volta vittima di
un incidente stradale, la seconda volta della burocrazia. La sua volontà,
quella dei suoi genitori, di donare i suoi organi, con la
disponibilità dell'ospedale di Lecce V. Fazzi e dell'equipe del
prof. Cortesini del policlinico Umberto I° di Roma, non è stata
soddisfatta per una serie di intralci burocratici. Un altro giovane in
fin di vita, attendeva il suo cuore, altre persone aspettavano i suoi
reni, altri ancora i suoi occhi. Nonostante ripetute sollecitazioni,
dal ministero della sanità non è giunto un decreto (giustificato
dall'urgenza), che autorizzasse l'equipe romana all'espianto degli
organi presso l'ospedale di Lecce; tale ospedale è considerato dallo
stesso ministero tecnicamente idoneo, ma finora non ancora
autorizzato, anche se la pratica in tal senso è in via di
perfezionamento. Qualche iniziativa
da parte della magistratura di Lecce, avrebbe potuto sbloccare tale
situazione: ma non c'è stata, pur sollecitata e sostenuta moralmente
dall'opinione pubblica (anche qualificata). Dopo il recente
analogo caso di Taranto, ancora una volta nella nostra regione il
rispetto formale delle leggi, le difficoltà e l'inefficienza
burocratica e politica non hanno dato spazio alla vita! Noi studenti del
Liceo S. Vito dei Normanni denunciamo questa politica di morte, e
chiediamo che ciò non avvenga più. Vito vivrà sempre
nei nostri cuori e nelle nostre lotte!
Vincenzo De
Leonardis a nome degli
studenti del Liceo Scientifico di S. Vito dei
Normanni (Brindisi)
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