Rivista Anarchica Online
Anarchici, grazie
a dio
Cari amici della
redazione di "A", ho visto sul numero di febbraio la riproduzione
di un manifesto affisso in occasione della visita in Italia di
Jaruzelsky. Sono rimasto molto amareggiato nel leggere "Né Dio né
Stato". Per essere
anarchici è obbligatorio essere atei? lo capirei "Né Chiesa né
Stato", cioè il rifiuto di due strutture di potere. Ma Dio è un
fatto di spiritualità, quindi di libertà di coscienza. Perché,
allora, quello slogan che io considero sia assurdo che offensivo,
verso ciò che - la libertà di coscienza, appunto - mi pare sia
presupposto fondamentale dell'Anarchia? Non capisco proprio... Sinceramente
Gianni Ferrara
(Mondovì)
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